Escitalopram e ansia

Buongiorno a tutti,
Soffro di ansia generalizzata, attacchi di panico e problemi del sonno dall'età di 15 anni.
Ai tempi (dopo il primo episodio 2009) il panico era costante ed associata alla psicoterapia mi era stato prescritto dello Xanax per pochi mesi per permettermi quantomeno di recarmi a scuola (non uscivo di casa).
Ora dopo svariati tentativi e tanta dedizione posso dire che da due anni dormo regolarmente e con soddisfazione (Lorazepam, delorazepam, ultima terapia quetiapina e zolpidem).

I trattamenti farmacologici da "adulto" (mi sono sempre rifiutato fino a quel momento, in quanto per mia fortuna ho vissuto fasi in cui l'ansia si presentava di rado o in alcuni contesti che non ho mai tollerato facilmente) per l'ansia/attacchi di panico sono iniziati nel 2019:
2019: Citalopram 10mg (ho resistito una settimana per poi smettere per la troppa ansia)
2019-2020: Mianserina - Rivotril
2019-2022: Fluvoxamina - Alprazolam
2022-2023 Sertralina - Alprazolam
L'ultima terapia mi aveva garantito il più lungo periodo di stabilità che avessi mai vissuto ed in accordo con il mio specialista le dosi sono state ridotte lungo un periodo di circa 8 mesi per provare a vivere "senza farmaci".
Purtroppo non è andata come sperato e dopo un mese e mezzo mi sono dovuto rivolgere al mio medico di base per il sensibile aumento di ansia che percepivo.
Ad inizio settembre mi è stato prescritto del Escilatopram 5mg (dose molto bassa), aumentato ad inizio ottobre a 10mg.
Da quel giorno è iniziato un calvario da cui non so più come uscire.
Ho cercato di tenere duro ma il panico era talmente intenso che non potevo passare un minuto da solo.
Il dottore mi ha prescritto dell'Alprazolam 0, 5mg da prendere due volte alla giorno ma non è cambiato nulla.
Dopo 4 giorni che a me sono sembrati mesi, sono sceso nuovamente a 5mg di Escitalopram.
Sono ritornato dal dottore il quale mi ha prescitto del Pregabalin 75mg per due volte al giorno: ancora peggio per i fastidiosissimi effetti collaterali di quel farmaco che è stato quindi sospeso.
Il dottore mi ha detto di aumentare nuovamente l'Escitalopram a 10mg, questa volta sono durato ancora meno ed ora annaspo cercando di superare le giornate con 5mg di Escitalopram e due Alprazolam 0, 5 mg uno la mattina ed uno a metà pomeriggio.

Il dottore mi sta facendo sentire colpevole di non riuscire a resistere perché convinto che i benefici dell'Escitalopram potrebbero cambiarmi la vita ma questi episodi dell'ultimo periodo mi hanno debilitato enormemente, continuo ad essere dipendente dalla mia ragazza (non posso passare del tempo da solo), non riesco a prendere la metropolitana o l'autobus per recarmi a lavoro ed anche quando sono lì mi capita di non farcela più e di farmi venire a prendere.

Mi rendo conto che non ho formulato nessuna domanda specifica, non lo so nemmeno io cosa sto chiedendo: aiuto è l'unica parola che non mi sembra una bugia.

Grazie molte per l'attenzione
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Scusi, ma io non riesco a capire una cosa. Ha fatto varie cure, e tranne la prima che non ha tollerato inizialmente, le altre le ha proseguite per un periodo più o meno lungo. L'ultima funzionava, la sospende e poi ha una ripresa del problema. Ok, a questo punto non riesco a comprendere perché, anziché riprendere l'ultima cura efficace, non solo se ne sceglie una diversa, ma di tutte quelle possibili si va a "pescare" proprio l'unica che non ha tollerato, cioè l's-citalopram.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Pacini,

La ringrazio per la risposta. Io non decido nulla, ma penso che il pensiero di fondo fosse quello di eliminare l'utilizzo di benzodiazepine.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Ma che c'entra questo con la scelta dell's-citalopram piuttosto che un altro ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ma che domanda è? È rivolta a me? Mi ripeto: io non ho né le conoscenze né i titoli per autoprescrivermi alcunché.
Ripeto anche che il mio medico mi sta facendo sentire in colpa perché non sono capace di superare questa fase di incremento d'ansia data Escitalopram. Se il suo contributo è quello di farmi sentire in colpa per non automedicarmi senza competenze, Lasci per favore spazio a qualcun altro. Grazie per aver completamente ignorato il lato umano di questa faccenda.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Mi sembra che non stia capendo.
Ripeto: Lei ha già assunto questo farmaco e non lo ha tollerato nel 2019. Dopo ne ha assunti altri, che ha tollerato e hanno funzionato. Mi domanda per quale motivo alla ripresa della cura dopo l'interruzione è stato scelto proprio il farmaco che già sappiamo che tollera male.
E' una domanda rivolta a nessuno, è un commento, ma ovviamente rivolto a Lei. Sta dicendo che sta male con questo farmaco e c'è una discussione in corso su questo col suo medico, ma il senso di tutto ciò dove sta se già si sapeva che questo farmaco non lo tollera, e altri invece sì ?

La questione delle benzodiazepine non c'entra.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto