Zoloft assunto irregolarmente

Salve dottori, assumo Zoloft dal 2018, sto scalando gradualmente da 150 e ora sono praticamente a metà compressa o poco più (quella da 100 mg) pertanto sto assumendo circa 50, volevo chiedere due cose:

In questi giorni causa feste, impegni e mancanza del medicinale ho assunto lo Zoloft in maniera poco lineare e singhiozzante, ovvero per 2-3 giorni non l’ho assunto poi si, poi un giorno l’ho preso e altri due no, in sostanza un 2-3 settimane in modo molto distratto e impreciso, forse anche qualcosa in più.
Oggi ho riacquistato il farmaco e rinizierò in maniera costante.
Tuttavia volevo chiedervi, solitamente quando mancavo l’appuntamento giornaliero nell’assunzione della medicina anche per alcuni giorni avevo dei vuoti alla testa o piccole scosse in relazione alla mancanza del farmaco, tuttavia per la prima volta questi sintomi di astinenza in questi giorni non li ho avvertiti, tuttavia mi trovo in difficoltà a fare alcune cose del tipo coordinarmi tipo nel calcio o anche quando gioco ai videogame mi sentocome se non avessi feedback dalle cose e mi sentissi distante e poco reattivo, anche per esempio quando scrivo al telefono o alla tastiera del PC avverto le mani come se si fosse un alone di distanza o di ansia/insicurezza accompagnato da una coordinazione non proprio ottimale, come mai?
È una cosa passeggera in relazione a questa assunzione irregolare?


Seconda cosa, siccome sto praticamente tagliando ad occhio la parte del medicinale per lo scalaggio come concordato col medico ciò può andare bene o anche una piccola differenza di mg può incidere nello scalaggio?
Sostanzialmente tolgo un pezzo ogni 3-4 settimane sono praticamente a 50 mg e pensavo di acquistare un bilancino medico

Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"Sostanzialmente tolgo un pezzo ogni 3-4 settimane sono praticamente a 50 mg e pensavo di acquistare un bilancino medico"

Non credo possa dire sul serio.

SI curi che non torni il disturbo che stava curando, con una preoccupazione che inizialmente si confonde con un falso problema relativo alla precisione della sospensione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2024
Ex utente
È per una mia sicurezza personale ridurre anche in parti più piccole e soprattutto per gli effetti meno bruschi con una riduzione maggiore, almeno ho sempre fatto così e mi sono trovato bene
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
No, è un sintomo. Non mi pare si trovi bene, è qui che scrive in merito ad un dubbio proprio su questo. Credo non colga che l'origine del dubbio è la stessa che la spinge ad avere quest'attenzione a frazioni di dose nello scalaggio.

Dr.Matteo Pacini
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