Interazione tra sertralina e farmaci PMA
Gentili Dottori,
Ho 36 anni e sono in cura da 5 con sertralina 50mg.
Sono ora alla ricerca di una gravidanza tramite PMA, a causa della mia scarsa riserva ovarica e dopo un anno di tentativi infruttuosi.
Ho svolto il primo ciclo (andato male) di stimolazione ovarica dopo aver sospeso la sertralina.
La ginecologa mi ha detto che mi vede estremamente tesa ed ansiosa e mi ha avvertita riguardo la possibilità che questi stati d'animo influiscano negativamente sulla stimolazione e sulla qualità del materiale recuperabile.
Posso confermare che ho vissuto il tutto con estrema ansia, avendo anche idee suicidarie in caso di fallimento dopo vari tentativi.
Dato che il problema è mio, non sopporto l'idea di privare il mio compagno di ciò che entrambi desideriamo e non riesco ad immaginare la mia vita senza bambini.
Vivo inoltre un enorme senso di colpa dovuto al fatto che, per motivi lavorativi, sono arrivata a cercare una gravidanza a 35 anni, soprattutto perché non mi sono realizzata nemmeno sul piano lavorativo, pur avendo dato tutta me stessa.
Mi chiedo se non sia il caso di ricominciare a prendere la sertralina, che su di me ha un effetto positivo anche a basso dosaggio.
Sia la ginecologa che lo psichiatra però non conoscono l'effetto di questo medicinale sui farmaci per la stimolazione ovarica (follitropina alpha, luteotropina alpha), né i possibili effetti sull'ovulazione e qualità degli ovociti.
Nel dubbio, pertanto, avevo sospeso.
Ma se veramente l'ansia influisce negativamente sulla fertilità, cosa è meglio fare?
Potreste aiutarmi?
Grazie.
Ho 36 anni e sono in cura da 5 con sertralina 50mg.
Sono ora alla ricerca di una gravidanza tramite PMA, a causa della mia scarsa riserva ovarica e dopo un anno di tentativi infruttuosi.
Ho svolto il primo ciclo (andato male) di stimolazione ovarica dopo aver sospeso la sertralina.
La ginecologa mi ha detto che mi vede estremamente tesa ed ansiosa e mi ha avvertita riguardo la possibilità che questi stati d'animo influiscano negativamente sulla stimolazione e sulla qualità del materiale recuperabile.
Posso confermare che ho vissuto il tutto con estrema ansia, avendo anche idee suicidarie in caso di fallimento dopo vari tentativi.
Dato che il problema è mio, non sopporto l'idea di privare il mio compagno di ciò che entrambi desideriamo e non riesco ad immaginare la mia vita senza bambini.
Vivo inoltre un enorme senso di colpa dovuto al fatto che, per motivi lavorativi, sono arrivata a cercare una gravidanza a 35 anni, soprattutto perché non mi sono realizzata nemmeno sul piano lavorativo, pur avendo dato tutta me stessa.
Mi chiedo se non sia il caso di ricominciare a prendere la sertralina, che su di me ha un effetto positivo anche a basso dosaggio.
Sia la ginecologa che lo psichiatra però non conoscono l'effetto di questo medicinale sui farmaci per la stimolazione ovarica (follitropina alpha, luteotropina alpha), né i possibili effetti sull'ovulazione e qualità degli ovociti.
Nel dubbio, pertanto, avevo sospeso.
Ma se veramente l'ansia influisce negativamente sulla fertilità, cosa è meglio fare?
Potreste aiutarmi?
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Nel corso di questi trattamenti gli antidepressivi non possono essere usati.
Sebbene ho esperienza di utilizzo della terapia psichiatrica fino a 20 giorni prima dell’impianto con esito positivo.
In ogni caso la sospensione deve avvenire gradualmente con un programma terapeutico specifico
Sebbene ho esperienza di utilizzo della terapia psichiatrica fino a 20 giorni prima dell’impianto con esito positivo.
In ogni caso la sospensione deve avvenire gradualmente con un programma terapeutico specifico
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 419 visite dal 18/01/2024.
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