Lamictal depressione ansiosa

Buongiorno sono una donna 53enne, ho subito molti traumi infantili, diciamo che sono sempre stata una "triste".

A 30 anni il medico di base mi prescrisse il Prozac per depressione ansiosa e mi sentivo benissimo.
Ad un certo punto, arrivata la menopausa mi sentivo molto agitata e mi rivolsi, quindi 3 anni fa al CSM dove tutt'ora sono seguita farmacologicamente.

La psichiatra, con valutazione ha fatto diagnosi di depressione ansiosa e mi ha assolutamente eliminato il Prozac perché in effetti mi sentivo "accellerata".

Mi prescrive il Lamictal e il Pregabalin.

Sto assumendo Lamictal 100 mattina e 75 la sera e il Pregabalin 75 mattina e sera.

Succede che due anni fa non avevo i risultati sperati, sentivo che non avevo il "riscontro", insomma un farmaco che possa aiutarmi a far salire l'umore, a non avere fobia sociale, e che la mattina non mi faccia alzare dal letto già con delle lacrime agli occhi, si perché è come se questo farmaco mi blocchi il pianto.

Stanca di tutto decido di andare a farmi visitare da uno Psichiatra privatamente.

Mi visita, mi pone domande e mi prescrive Trittico, Enctat e Deniban insieme, e mi rassicura dicendomi che tra 2 mesi sarei stata benissimo.

Dopo 2 giorni ricoverata in cardiologia una settimana dove sospendono i farmaci per severa tachicardia 31 bm.

Torno di nuovo al Cim e la stessa psichiatra continua periodicamente a visitarmi ed io non ho nessun beneficio.

Lei è al corrente che sono stata da un collega privatamente e cosa mi è successo.

Visto che sto male, visto che non ho forze, mi son chiesta se davvero ha paura a darmi un antidepressivo.

Sto male, ho bisogno di un farmaco.
Ho chiesto a lei un antidepressivo, mi ha detto no.

Non so cosa fare.
Non voglio morire per bradicardia, io voglio vivere e se non ce la faccio da sola, esistono centinaia di farmaci.

Mi chiedo, chi se l' assume questa responsabilità?

Scusatemi per il lungo messaggio, mi sento in un vicolo cieco.

Sto "seguendo" la psichiatra del Cim perché ho le mani legate ma io sto male e non sò come comportarmi per trovare una soluzione.
Mi sembra come se la psichiatra mi tiene buona così.
Ne parlerò per l'ennesima volta con lei ma non ha senso assumere farmaci che anziché aiutarmi mi buttano giù.

Grazie dottori.

Grazie, scusate ma sono stanca di trascinarmi.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Andrebbe chiarito il tipo di bradicardia, intanto, cioè che meccanismo aveva.
Comunque, se ha una diagnosi di disturbo bipolare come parrebbe dalla prima prescrizione, neanche si pone forse la questione degli antidepressivi.
Piuttosto, ci sono stabilizzatori dell'umore che non hanno tipicamente attività sul cuore.
Ovviamente la cosa migliore sarebbe un ricovero e eventuali cure in quel contesto.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2024 al 2024
Ex utente
Intanto grazie per la celere risposta Dott. Pacini. La mia bradicardia dopo avere assunto i farmaci di cui sopra è stata data come "iatrogena" non a caso quando sono stata dimessa i miei battiti stati sempre normali.
La mia diagnosi è depressione ansiosa ecco perché non capisco il mio malessere. Non ho mai avuto euforia, non rido o sorrido mai, anche in seduta psicoterapeutica.
Ho bisogno di una cura che faccia alla mia diagnosi ma come dice giustamente lei si può fare in regime di ricovero perché rischio seriamente la vita , devo assolutamente essere monitorata durante l' assunzione di farmaci di questa categoria.
Cosa c'entra il Lamictal? Solo questo mi chiedo. Sfinita di assumerlo e di stare male ho preso la decisione di farmi ricoverare.
Ho chiamato questa mattina e mi hanno detto di andare al CSM per autorizzazione.
Chiedo di nuovo: qual' è la mia diagnosi? E mi risponde "Depressione Ansiosa". Ho detto che ho paura del ricovero e mi ha risposto che nella vita bisogna fare delle scelte.
Credo che si sia sentito prevaricato il collega del CSM ma io sto male.
Dottore.
Come funziona un ricovero? Avrò una cura atta a me? Cosa mi faranno? Ho paura.
Sarò marchiata a vita e questo mi mette angoscia perché mai avrei pensato ad una decisione così netta.
Mi conforti ove possibile.
Grazie.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Iatrogena si, ma il meccanismo dicevo.
Depressione ansiosa non può essere la diagnosi alla base del lamictal, per questo dicevo se invece fosse una diagnosi diversa. Perché nel caso non ci sarebbe neanche bisogno di preoccuparsi di usare antidepressivi, forse.

Dr.Matteo Pacini
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[#4]
dopo
Attivo dal 2024 al 2024
Ex utente
Dott. Pacini buonasera, vorrei aggiornarla se non la disturbo. Lunedì mattina sarò ricoverata volontariamente, il collega dove andrò mi ha detto che non c'è altra soluzione e che per la pericolosità dei farmaci assunti, per la severa bradicardia devo assolutamente essere monitorata.
Non ce la faccio ad alzarmi dal letto, nulla mi entusiasma, tutto mi resta pesante, le gambe non reggono, non sorrido mai, non ho appetito, lo stomaco brucia, pagherei per una fragorosa risata ma i miei occhi sono spenti. Ho sempre temuto il giudizio altrui, non sò dire "no", tutti sono migliori di me. Sono distratta, manco di concentrazione, le mie spalle sempre volte verso l' interno, schiena curva, le gambe le sento deboli e molli, ho paura del futuro e la mia mente è un continuo rimuginio.Trascuro il mio amato cagnolino, la mia casa, oggi mi sono lavata i capelli ma senza "amore".Le incombenze le svolge tutte mio marito ed io desidero che possa anche lui contare su di me.
La psicoterapia mi sta aiutando ma non basta dati i traumi subiti nell infanzia.
Farmacologicamente mi sono trascinata per troppo tempo sempre per paura della bradicardia e la collega del CSM si è sempre rifiutata di darmi un antidepressivo e ogni volta mi diceva: ricordati cosa ti hanno combinato (mi sono rivolta ad un collega privatamente) e con questo suo dire mi sforzavo a star bene. Ho cercato di tenere duro ma non ce l ho fatta più. Sono sfinita psicologicamente e fisicamente.
Il crollo.
Comprendo benissimo che non si sarebbe presa mai la responsabilità ma almeno propormi di fare un ricovero volontario, discuterne insieme. Niente.
Io zitta e muta andavo avanti.
Voglio star bene.
Nessuno mi ha costretta a ricoverarmi ma ne ho paura e ci andrò ma è come se non sò prendere decisioni.
Dott. Pacini perché ho tanta paura per lunedì, anziché pensare che è un opportunità per star meglio?
Provo tanta compassione per me stessa, sono una donna intelligente, acuta, sveglia ed anche molto bella. Chiedo scusa a me stessa perché non ho colpe. Nessuno sceglie di star male.
Grazie Dottore.
Buona serata.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Mi sembra che abbia fatto la scelta più sensata. Come dicevo, non ci sono solo antidepressivi, questo aspetto sembra ancora non averlo focalizzato. Se ha una malattia di quelle per cui è indicato il lamictal, non è detto si debba considerare l'opzione antidepressivo.
La bradicardia non si può prevedere, si può approfondire per capire se dipende da un fattore genetico o meno, il che può dare informazioni in generale sulla sensibilità cardiaca a tutta una serie di farmaci.
Per il resto, sta seguendo la strada più sensata.

Dr.Matteo Pacini
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[#6]
dopo
Attivo dal 2024 al 2024
Ex utente
Dott Pacini Buongiorno, non ce la faccio più. Dai consulti può leggere che le avevo detto che la mia bradicardia era iatrogena, null'affatto. L'ho omesso anche a Lei. Era dovuta all'abuso di benzodiazepine. La psichiatra del CSM me ne prescrisse 13 3
volte al giorno ed io avendo l'autostima sotto le scarpe per via di un infanzia estremamente dolorosa, sino ad un mese fa le assumevo per ogni cosa, quando suonavano al citofono(con la psicoterapia ho compreso ma non ancora superato, quando da bambina mio padre rincasava massacrava di botte me ed i miei fratelli) se veniva un amica per un caffè, se dovevo andare a casa di qualcuno,andare a fare la spesa, insomma era la mia ""stampella" emotiva ed ora non ce l'ho più. L'ho omesso inconsapevolmente, deve credermi. Come le dicevo nel consulto precedente ho fatto il primo ed ultimo,spero, ricovero volontario di 30 giorni. Li mi sono ritrovata a disintossicarmi dalle gocce. Assurdo!
Mi prescrivono, come da mia richiesta, si da mia richiesta, perché volevo che si alzasse l' umore, un antidepressivo, e mi sonministrano Mirtazapina dicendomi: le abbiamo somministrato anche un pò di antidepressivo e confermata la precedente terapia del CSM. Mattino Lamictal 75mg e Pregabalin 75mg.
Sera Lamictal 100mg e Pregabalin.
La Clinica mi ha aggiunto Mirtazapina 15 mg, Stilonx e Atarak alle 22.
Mi dimettono con diagnosi "depressione maggiore", il CSM conferma "depressione ansiosa".
La collega di quest'ultimo mi dice che non sono bipolare e non c'è nulla di psicopatologico, ansia e depressione camminano di pari passo, o meglio, sono depressa perché sono ansiosa e sono ansiosa perché sono depressa e che il mio problema è per l'80% psicologico. Ok, ed io sto nel mezzo. Da quando sono uscita dalla clinica( quasi due mesi) la mia ansia è alle stelle, un intenso tremore interno, sono logorroica pur non trovando le parole, dimentico le cose, vado in camera per cercare ciò che mi occorre e non ricordo più perché ero lì. Le persone che mi circondano notano questo mio forte stato ansioso e faccio incubi dove sono sempre io la protagonista e sono talmente veri che mi fanno sobbalzare in preda all' angoscia al punto da urlare e sudare, mai successo in tutta la mia vita. Sono spaventata al punto che da ieri sera ho cominciato ad eliminare l' Atarax di mia iniziativa( il fegato è mio Dottore) anche se lei m'insegna che induce soltanto sonnolenza.
Non sò davvero più cosa fare.
Sono stanca perché voglio stare bene. È una vita che soffro e nessuno riesce a trovarmi, da associare alla Psicoterapia, una terapia farmacologica.
Nel 2020 andai da un collega privatamente, mi prescrisse Deniban, Trittico e Enctat da assumere tutti insieme. 3 antidepressivi; tra circa due mesi lei starà meglio. Mi hanno ricoverata per bradicardia ed assumevo comunque l' ansiolitico. Ed ora sarò sincera sino in fondo; in casa ho 3 compresse di Xanax da 0,25, ne ho presa una, sono stordita, deconcentrata, mi vien da piangere e non ci riesco. L' ansia è sempre qui.
Dimenticavo, l' altro giorno ho chiesto alla Psichiatra del CSM: la mia ingestibile ansia è dovuta all' astinenza dalle benzodiazepine o all' assunzione della Mirtazipina?
Mi risponde: lei pone sempre quesiti da quiz, bella domanda!
Se gentilmente mi aiuta a far chiarezza, e perché no, indirizzarmi sul da farsi, ovviamente non Le sto chiedendo una terapia farmacologica.
Una cosa positiva c'è; non sono più bradicardica.
Mi scuso per la lunghezza della "replica" e per averle anche mentito.
Un caro saluto Dott. Pacini.
Grazie!
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"La collega di quest'ultimo mi dice che non sono bipolare e non c'è nulla di psicopatologico,"

Ha una terapia tipica del disturbo bipolare.
"Non c'è nulla di psicopatologico" è un'affermazione invece totalmente incomprensibile. Qualsiasi diagnosi sia, cosa può voler mai dire che non c'è nulla di psicopatologico ?

"Sono spaventata al punto che da ieri sera ho cominciato ad eliminare l' Atarax di mia iniziativa( il fegato è mio Dottore) ": Sì, ma soprattutto il cervello che la mette in allarme sul fegato senza motivo particolare mi pare, e rispetto a quel farmaco lì.

Comunque, ripartiamo da un punto. Abuso di benzodiazepine: cioè di quanto parliamo ? tot gocce di che cosa ?
Francamente sembra che la cura abbia tenuto conto di questo nel senso giusto, con una diagnosi che invece non torna poi... situazione poco chiara.

Dr.Matteo Pacini
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[#8]
dopo
Attivo dal 2024 al 2024
Ex utente
Dott.Pacini buonasera.
Non sò mica cosa volesse intendere con non c'è nulla di "psicopatologico" non ne conosco il significato, me lo dica lei per cortesia!
Per quanto riguarda le gocce (Prazene) le assumevo direttamente dal flacone e non sò dirle quante ma il conto è presto fatto; un flacone mi durava una settimana precisa ( che vergogna!!!)
Le analisi che ho fatto in Clinica erano perfette, fatte un mese dopo perché mi sono recata in P.S. per dolore retrosternale:
BILIRUBINA TOTALE: 0.3-1.2 ( 0.23)
LIPASI 0.0-0.67 (0.69)
UREA 17.0- 43.0 (43.7) tutti gli altri valori nella norma.
Eseguite esattamente un mese dopo dall'assunzione della Mirtazapina. (Non ho assunto nessun farmaco nuovo in questo mese ne ho modificato alimentazione)La collega del CSM ha detto di ripeterle tra un mese, medico di base ed epatologo mi hanno detto "pressoché nulle, stia tranquilla".
Diagnosi? "Depressione maggiore" e "Depressione Ansiosa". Mah. La mia diagnosi qual'è? (mi riferisco ai colleghi ovviamente) Gliel'ho chiesto!!! E intanto mando giù farmaci senza un "riscontro".
Dimenticavo; la Psicoterapeuta mi ha detto che ho "tratti istrionici", riferito questo alla Psichiatra del CSM mi risponde: ovvio, è per via dei traumi infantili.
Mi aiuti per quanto possibile a far chiarezza perché io non ci sto capendo niente!!


"Francamente sembra che la cura abbia tenuto conto di questo nel senso giusto."
Cosa significa?

La ringrazio Dott. Pacini.
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
E allora perché ha riportato quella frase, e non ha capito cosa volesse dire. Vuol dire che non c'è nulla attinente a sintomi di tipo mentale. Il che non ha senso.
Il tratto istronico è possibile, ad esempio sembra che ci tenga molto a sottolineare la particolarità della sua condizione, pur in chiave di auto-critica.

La sua cura è una cura per un disturbo bipolare che però.....è proprio ciò che si esclude poi nella comunicazione che le è stata data. E non sarebbe strano che invece lo fosse, invece, ci sono diversi elementi nelle descrizioni che fa.

Quindi, secondo me la cosa andrebbe chiarita. La quantità di prazene è una quantità significativa. Il fatto che l'abbia tenuto nascosto non va sottovalutato, può indicare un legame particolare con questa sostanza.

Dr.Matteo Pacini
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