Menopausa e depressione
Buongiorno, Vi chiedo gentilmente un consulto.
Sono una donna, ho quasi 42 anni e una storia di due crisi depressive alle spalle.
Sono in cura con escitalopram 15 gocce e duloxetina 30 mg.
Ho una patologia ormonale, l'iperplasia surrenale congenita.
Se devo essere sincera il miglior antidepressivo di sempre è stata la pillola anticoncezionale che ho iniziato ad assumere (per motivi anticoncezionali) nel 2015.
Da allora il mio umore si è davvero stabilizzato.
Nel 2020 l'ho interrotta perché io e mio marito pensavamo ad una gravidanza.
Al ritorno del ciclo è torna prepotentemente ansia, panico ecc.
Lo psichiatra che mi seguiva allora mi fece togliere anche gli antidepressivi per via di una eventuale gravidanza.
Il mix fu deleterio.
Mi ripresi davvero solo quando reintrodussi la pillola, ormai scoraggiata dal mio umore e non sentendomi assolutamente in grado di "fare la mamma".
Da allora sono stata stabile.
Questo dicembre sono cominciati dei sanguinamenti molto abbondanti e continuativi.
Vi risparmio i giri per ginecologi ed ospedali.
Il 14 febbraio ho tolto la pillola perché i ginecologi non sapevano più come fermare sangue e coaguli.
Due giorni dopo sono entrata in una depressione molto forte, nel giro di nulla.
Alla fine, dopo varie analisi e dopo aver scoperto una familiarità per la menopausa precoce, finalmente si è capito che sono in menopausa.
Estradiolo molto basso.
Ieri ho cominciato la terapia ormonale sostitutiva proprio per cercare di arginare il mio crollo dell'umore a cui non so più come fare fronte.
Cerco di mantenermi attiva, lavoro, faccio un po' di attività fisica (non come prima - facevo un'ora di cardio al giorno - perché non ce la faccio fisicamente), ma il magone è sempre lì, i pensieri sono distruttivi e non so cosa mi sia successo.
Lo psichiatra mi ha detto che di toccare la terapia adesso non se ne parla perché è una questione ormonale, ma è vero?
Possibile che menopausa + interruzione della pillola abbiano portato uno scompenso così grande?
Io non so più cosa pensare, sono confusa e molto agitata (troppo!).
Non sono più io.
Dovrei andare avanti ad Alprazolam tutto il giorno, cosa che mi rifiuto di fare.
Stavo bene!! Ok, non avevo la vita perfetta, ma chi ce l'ha??
Aggiungo che il mio stato d'animo peggiora notevolmente sempre allo stesso orario: dalle 12 alle 14.
Forse perché provo a star bene, ma quando sento che non provo soddisfazione e mi sembra tutto una montagna inscalabile mi scoraggio un sacco.
Non ero così!! Io amo la vita e la mia testa mi dice che non ne uscirò mai, perché?
Perché?
Grazie per avermi letto.
Paola
Sono una donna, ho quasi 42 anni e una storia di due crisi depressive alle spalle.
Sono in cura con escitalopram 15 gocce e duloxetina 30 mg.
Ho una patologia ormonale, l'iperplasia surrenale congenita.
Se devo essere sincera il miglior antidepressivo di sempre è stata la pillola anticoncezionale che ho iniziato ad assumere (per motivi anticoncezionali) nel 2015.
Da allora il mio umore si è davvero stabilizzato.
Nel 2020 l'ho interrotta perché io e mio marito pensavamo ad una gravidanza.
Al ritorno del ciclo è torna prepotentemente ansia, panico ecc.
Lo psichiatra che mi seguiva allora mi fece togliere anche gli antidepressivi per via di una eventuale gravidanza.
Il mix fu deleterio.
Mi ripresi davvero solo quando reintrodussi la pillola, ormai scoraggiata dal mio umore e non sentendomi assolutamente in grado di "fare la mamma".
Da allora sono stata stabile.
Questo dicembre sono cominciati dei sanguinamenti molto abbondanti e continuativi.
Vi risparmio i giri per ginecologi ed ospedali.
Il 14 febbraio ho tolto la pillola perché i ginecologi non sapevano più come fermare sangue e coaguli.
Due giorni dopo sono entrata in una depressione molto forte, nel giro di nulla.
Alla fine, dopo varie analisi e dopo aver scoperto una familiarità per la menopausa precoce, finalmente si è capito che sono in menopausa.
Estradiolo molto basso.
Ieri ho cominciato la terapia ormonale sostitutiva proprio per cercare di arginare il mio crollo dell'umore a cui non so più come fare fronte.
Cerco di mantenermi attiva, lavoro, faccio un po' di attività fisica (non come prima - facevo un'ora di cardio al giorno - perché non ce la faccio fisicamente), ma il magone è sempre lì, i pensieri sono distruttivi e non so cosa mi sia successo.
Lo psichiatra mi ha detto che di toccare la terapia adesso non se ne parla perché è una questione ormonale, ma è vero?
Possibile che menopausa + interruzione della pillola abbiano portato uno scompenso così grande?
Io non so più cosa pensare, sono confusa e molto agitata (troppo!).
Non sono più io.
Dovrei andare avanti ad Alprazolam tutto il giorno, cosa che mi rifiuto di fare.
Stavo bene!! Ok, non avevo la vita perfetta, ma chi ce l'ha??
Aggiungo che il mio stato d'animo peggiora notevolmente sempre allo stesso orario: dalle 12 alle 14.
Forse perché provo a star bene, ma quando sento che non provo soddisfazione e mi sembra tutto una montagna inscalabile mi scoraggio un sacco.
Non ero così!! Io amo la vita e la mia testa mi dice che non ne uscirò mai, perché?
Perché?
Grazie per avermi letto.
Paola
[#1]
E' possibile considerare dei trattamenti che possano avere impatto sulla condizione psicologica che vive anche a seguito delle continue variazioni ormonali.
E' utile una rivalutazione più approfondita.
E' utile una rivalutazione più approfondita.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
La depressione è una malattia, con le terapia adatte si hanno ottimi miglioramenti e remissioni sintomatologiche.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Grazie mille per la risposta Dottore e intanto buona Pasqua. Spero che questo passaggio alla Sertralina (per ora molto pesante) e la terapia ormonale sostitutiva mi portino a dei risultati. Io mi sforzo di non cedere al non fare nulla, ho un'ansia anticipatoria molto forte.
Pongo un'ultima domanda se possibile: possibile che l'escitalopram non stesse facendo proprio più nulla? Perché questo inizio con la Sertralina mi ha ricordato molto l'inizio con gli antidepressivi che non è mai bello.
Inoltre, che cosa posso fare io con la mia volontà? Perché ogni volta che mi metto a fare qualcosa alla fine vince sempre l'ansia di non farcela e il terrore di stare male.
Pongo un'ultima domanda se possibile: possibile che l'escitalopram non stesse facendo proprio più nulla? Perché questo inizio con la Sertralina mi ha ricordato molto l'inizio con gli antidepressivi che non è mai bello.
Inoltre, che cosa posso fare io con la mia volontà? Perché ogni volta che mi metto a fare qualcosa alla fine vince sempre l'ansia di non farcela e il terrore di stare male.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 26/03/2024.
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