Litio nel disturbo bipolare indotto da SSRI

3 episodio di disturbo depressivo maggiore in 8 anni, di cui i primi due trattati con Duloxetina 60 mg e quest'ultimo avuto in corrispondenza di trattamento già in atto con Duloxetina 30 mg, che è stata quindi riportata a 60 mg (ad ora non risposta terapeutica dopo 40 gg dall'incremento).


Concomitante percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale, senza grossi benefici.

È stato posto il dubbio (ad ora non confermato da psicologo e psichiatra) di possibile disturbo bipolare di tipo 2.

Sicuramente individuabile uno stato poco normale di euforia e iperattività durante gli intervalli tra un episodio e l'altro, senza che sia in grado di definire momenti sicuramente ipomaniacali, anche se il sospetto è importante.


Il dubbio è: si può giustificare trattamento con stabilizzatori dell'umore anche in presenza di una condizione di disturbo bipolare indotto da SNRI?


Ha senso considerare Duloxetina trattamento adeguato se ho avuto recidiva con dosaggio di 30 mg e se la latenza prima dell'efficacia terapeutica si prolunga così tanto?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se il disturbo si slatentizza, in qualsiasi modo lo faccia, la considerazione e la diagnosi sono corrette.

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