Delirium subacuto

gentili dottori
scrivo ora per mio padre, di anni 77 a cui intorno l'età di 50 anni e' stato diagnosticato un DOC, che a differenza mia, non ha mai provato a curare perche' ha sempre negato il problema.
ho gia' scritto un consulto a riguardo dal suo profilo, dal quale non riesco piu' ad accedere e al quale rispose il dottor ruggiero.

E' seguito dai geriatri del nostro distretto da alcuni anni ormai, saranno 2 o 3, in quanto ha plurime patologie e il centro di salute mentale non lo prende in carica in quanto non ha mai aperto cartelle cliniche prima dei 65 anni e per loro e' competenza del geriatra.

Il geriatra che lo ha seguito i primi due anni ha formulato la diagnosi di disturbo d'ansia generalizzato curato con il pregabalin 75 per 3 volte al giorno e olanzapina 5 mg la sera
Ha cambiato geriatra perche' il precedente aveva liste d'attesa troppo lunghe e lui aveva bisogno di un medico prima perche' la patologia psichiatrica si e' aggravata ad aprile di quest'anno.
il lyrica non compensava piu' i sintomi e il nuovo geriatra gli ha prescritto anche lo xanax a rilascio prolungato da 0, 5 mg.

Da aprile c'e' stato un crollo vertiginoso delle condizioni psichiche di mio padre.

il 3 giugno ho dovuto chiamare il 118 perche' mio padre ripeteva in continuazione vagando per casa HO VINTO 8 EURO.
ho contattato il medico di famiglia che mi ha fatto chiamare il 118 pensando ad un ictus in corso.
Dopo la giornata in pronto soccorso l'ho riportato dal geriatra che gli aveva dato lo xanax e ha scritto questo:
PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA, IPERLIPIDEMIA, PSICOSI CRONICA, ARITMIA ESTRASISTOLICA, IPERTROFIA PROSTATICA, IPOTIROIDISMO, PREGRESSA SOSTITUZIONE VALVOLARE AORTICA PER VIA TRANSFERMORALE, BPCO, MONORENE DALLA NASCITA.

RECENTE STATO DI AGITAZIONE PSICOMOTORIA-ALTERAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA CON TAC CEREBRALE PRATICA IN PS ED ESAMI EMATOCHIMICI NEGATIVI PER PATOLOGIA ACUTA.
ATTUALMENTE ASSUME EUTIROX 75, TRIATEC 2, 5 MG, SERENASE 15 GOCCE (p.
s. gliel'hanno prescritte in ps) FLEIDERINA 50 MG, CARIOASPIRINA 100 MG, VYTORIN 10 10, SILODOSINA 8 MG, LAVENTAIR 1 INALAZIONE
PAZIENTE ATTUALMENTE TRANQUILLO, COLLABORANTE, ORIENTATO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, DEAMBULAZIONE AUTONOMA
PA 120-75 FC 70
SOSPENDA OLANZAPINA E SERENASE GOCCE INIZI QUETIAPINA 25 PER 3 VOLTE AL GIORNO
VALUTAZIONE CONCLUSIVA: PSICOSI CRONICA RECENTEMENTE RIACUTIZZATA-DELIRIUM SUBACUTO.

dottore ora lui da giugno sta continuamente a letto, non mangia, si nutre con l'ensure plus advanced che il medico di famiglia mi ha detto di prendergli.

con questa terapia la situazione non migliora, entrambi i geriatri non hanno ritenuto opportuno fare i test neuropsicologici perche' a detta loro non c'e' demenza ma una patologia psichiatrica mai curata che ora e' difficile da curare.
cosa dovrei fare?
andare da un terzo geriatra?
andare da un neurologo?
non so che pensare, dorme da 3 mesi, si sveglia solo per prendere le medicine.

grazie mille
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.2k 209
La situazione è complessa, ma il problema principale ora è l'eccessiva sedazione, non è accettabile che dorma tutto il giorno. La terapia antipsicotica va monitorata, con controlli almeno mensili.

Franca Scapellato

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Risposta utile
Utente
Utente
dottoressa grazie per il riscontro.
Il problema e' che lui dorme tutto il giorno anche se non prende il neurolettico.
l'ho portato anche da uno psichiatra a fine giugno,gli ha introdotto la paroxetina 30 mg al giorno per agire sulle ossessioni del doc,ma non e' servito a nulla
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.2k 209
Anche la paroxetina può dare sedazione e comunque va introdotta con molta gradualità e impiega mesi per fare effetto. Se sospende per un giorno il neurolettico non cambia nulla, bisogna valutare nel giro di alcune settimane se una riduzione della dose modifica qualcosa.
Probabilmente oltre ai farmaci occorrerebbe un trattamento di rieducazione comportamentale, anche se è difficile trovare risorse e possibilità. Se ci fosse un centro per anziani disponibile sarebbe già un cambiamento (faticoso per voi familiari, ma utile) riuscire a farlo uscire e fargli passare lì qualche ora. Oppure portarlo in chiesa, in banca, in farmacia a provare la pressione... A volte se si trova la motivazione giusta i risultati sono impensabili, perché il cervello anche anziano se stimolato cambia. So che le sembra impossibile, ma provi a pensarci.

Franca Scapellato

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