Molecola antidepressivo

Buonasera,
da inizio anno sono in cura farmacologica con entact + adepril e xanax per attacchi di panico e episodi depressivi. La terapia stava funzionando abbastanza bene, sfortunatamente però a luglio sono stato ricoverato per un intervento alla gamba, e per me è stato molto traumatico.
Ad oggi sembra che la terapia non funzioni più a dovere e in più sto peggio di prima.
Ho spesso sensazioni di angoscia ingiustificata che mi fanno tremare dalla paura e delle sensazioni di irrealtà. In più, ultimamente, ho spesso crisi di pianto e umore depresso. Ho chiamato il neurologo che mi ha in cura e mi ha detto di stare tranquillo, e di aumentare le dosi dello xanax: prendere 30 gocce per 3 volte al giorno, per un totale di ben 90 gocce! Prima ne prendevo la metà.
Avrei un paio di domande da porle:

1) E' possibile che le molecole degli antidepressivi che prendo non abbiano più effetto su di me dopo il ricovero in ospedale e il forte trauma emotivo che mi ha causato?

2) Oltre all'escitalopram, vi sono altri principi attivi SSRI di ultima generazione che non danno effetti collaterali?

3) Non voglio dubitare dell'esperienza del mio nerurologo, ma 90 gocce non sono troppe? Voglio dire, ma qual è la dose massima che una persona può assumere al giorno?

La ringrazio per l'attenzione,
Buona serata.
[#1]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,

quali sono i dosaggi dei farmaci che prende, a parte lo Xanax di cui ha parlato?

Le benzodiazepine (tra cui lo Xanax) sono dei farmaci che tamponano nell'urgenza, ma non curano il disturbo.
Inoltre danno tolleranza, cioè l'effetto diminuisce e bisogna aumentare le dosi per avere lo stesso effetto di prima.

Forse dovrebbe considerare una visita psichiatrica

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

[#2]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,

1.

- Un trauma fisico, che può diventare anche un trauma emotivo possono causare il peggioramento di umore fino al grado di dare un decorso diverso (peggiorativo) alla malattia di base e dunque può essere necessario anche l'ottimizzazione della terapia;

- Tuttavia può trattarsi anche di una "fisiologica" reazione al trauma che avrebbe i propri limiti di tempo e non necessariamente richiede di cambiare la terapia che uno segue.

Per capire di quale di queste possibilità si tratta è necessaria una visita dal vivo da parte di uno specialista (che nel caso dei disturbi della psiche è uno psichiatra e non uno neurologo).

- Parlando dell'efficacia dell'antidepressivo è importante considerare la dose: quanto assume di Adepril (nome chimico: "amitriptilina") e di entact (nome chimico: "es-citalopram") ?

2.

L'es-citalopram è, fra gli SSRI nel senso stretto, la molecola più moderna; non è completamente priva nemmeno questa degli effetti collaterali. comunque, prima di pensare degli altri farmaci, bisognerebbe studiare meglio la Sua domanda al punto 1.

3.

Con la dose a Lei prescrritta dal neurologo siamo ancora nei limiti consigliati dai produttori del farmaco, benché posso condividere i Suoi dubbi rispetto alla strategia adattata. L'alprazolam è efficace nei confronti dell'ansia e di angoscia e un "rinforzo" temporaneo della dose può aver a volte senso, ma di per sé non è una cura abbastanza radicale e non è efficace nei confronti dei vissuti depressivi. Inoltre, "sensazioni di angoscia ingiustificata che fanno tremare dalla paura e delle sensazioni di irrealtà" devono essere meglio comprese e diagnosticate.

Per cui, mi unisco al suggerimento del Dr. Lai e Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per ricevere le cure ottimali.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorni dottori, grazie per le vostre risposte.
Allora io sto prendendo 1 pastiglia e mezzo di entact al giorno (confezione da 10 mg) e mezza pastiglia di adepril (sempre confezione da 10 mg).
Per cui 15 mg di entact e 5 mg di adepril, in definitiva.

Secondo voi sono dosi minime?

Il mio neurologo mi ha detto di assumere queste 90 gocce al giorno almeno per 3 giorni per poi risentirci. Intanto giovedì ho preso un appuntamento per una consulenza psichiatrica.

Per quanto riguarda la mia angoscia, non riesco a spiegarla nemmeno io bene. E' come se fosse un attacco di panico, ma ancora più brutto. Ho la sensazione di fissarmi con un pensiero (catastrofico) e poi inizio a tremare tutto dalla paura.
Ieri ad esempio si era intrufolato il pensiero che niente avesse più senso, ed io provavo una forte angoscia perchè non sapevo cosa mi stesse succedendo.
La paura che alimenta di più le mie angoscie in questo periodo è che si possa trattare di un qualcosa di più grave di un attacco di panico e che possa finire in una qualche clinica psichiatrica.
Ho sentito parlare, per quanto riguarda questi pensieri intrusivi, di disturbo ossessivo compulsivo. Potrebbe essere il caso?

Grazie ancora.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dimenticavo di dire che assumo queste dosi da inizio anno.
[#5]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
la dose dell'es-citalopram che assume non è minima, ma medio-alta. La persistenza del disturbo potrebbe spiegarsi con il fatto che non c'è una molecola antidepressiva che sia efficace universalmente in tutte le persone con un Disturbo da Attacchi di Panico (dunque, potrebbe essere efficace un'altra molecola antidepressiva).

La paura "che si possa trattare di un qualcosa di più grave di un attacco di panico e che possa finire in una qualche clinica psichiatrica": questa paura stessa fa parte della malattia psichica. Il pensieri catastrofici sono abbastanza tipici degli attacchi di panico (benché non solo di questi).

L'inefficacia della cura attuale potrebbe spiegarsi anche con la diagnosi non esatta. Via internet non possiamo fare la diagnosi. Dalla Sua descrizione non si può escludere né gli attacchi di panico, né la sintomatologia ossessiva, né un altro disturbo psichico, come lo possa essere, ad esempio, il disturbo di personalità borderline. La diagnosi va fatta in luogo della visita psichiatrica che Lei ha prenotato.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto