Ansia depressiva e ....

Gentili dottori, sono un giovane adulto 21 enne , vi racconto in breve la mia esperienza , nel 2008 sono uscito dalla mia prima storia d'amore, ovviamente essendo la prima mi sono abbandonato completamente alla gioia e all'amore che nutrivo per lei , un fidanzamento durato solo 2 mesi ma a mio parer segnante. Appena sono uscito da questa storia ho deciso di partire come animatore in un villaggio turistico per dimenticare l'accaduto e crescere facendo nuove esperienze di vita. Prima di partire mi sono frequentato con una ragazza che attualmente è la mia fidanzata (da circa 3 anni), comunque il 12 Agosto 2008 dopo 2 mesi che ero al villaggio ho avuto il mio primo terribile e indimenticabile attacco di panico seguito da profonda confusione stordimento e attacchi di pianto . Premettendo che io ero un tipo chiuso ma comunque stavo bene , trovandomi ad affrontare migliaia di persone come animatore mi sono ritrovato in grosse difficoltà che mi hanno stressato per l'intera estate 2008. Ovviamente spaventato dall'accaduto sono tornato a casa, io abito a Napoli sono stato nel villaggio a Catanzaro. Tornato a casa sono andato subito dal neurologo le mie sensazioni erano senso di stordimento e cunfusione totale seguito da forte ansia e panico. Il neurolo mi ha curato con : levobren , xanax , control , entact e tavor all'occorrenza . Per 1 anno e mezzo e controlli periodici bimestrali sono stato abbastanza bene, sono rimasto solo con una compressa di entact per 2-3 mesi e poi man mano abbiamo staccato completamente, mi è rimasta comunque la paura dei luoghi sconosciuti e da 7-8 mesi mi sento male per questa cosa , mi sento chiuso nel mio mondo che non riesco a controllare non ho controllo di me stesso e mi sento come smarrito , inoltre ho continue ed eccessive preoccupazioni sul mio domani nel senso che fine faro'? saro' rinchiuso in una casa di cura? mi fa paura e tristezza anche per il profondo dolore che faccio provare ai miei genitori ma... non ho altre strade! cmq 6-7 mesi fa sono andato da un nuovo neurogo che prima mi ha prescritto levopraid , prazene e zoloft , poi tolto il levopraid e sto continuando con zoloft 50mg e prazene 10mg, lo zoloft o non so cosa mi causa continui pensieri rapidi ed incontrollabili prima lo prendevo da 100 ora da 50mg e sembra un po calmata ma la mia paura è quella di sviluppare qualche mania e diventare un soggetto dipolare è possibile? puo accadere? è un periodaccio non ci capisco piu' nulla ... ps. ieri spiegando queste cose al neurologo mi ha prescritto un nuovo farmaco da abbinare a zoloft e prazene , il nome è VALDOXAN. sencondo un vostro parere è una scelta giusta quella di abbinare 2 antidepressivi quali zoloft e valdoxan? vi ringrazio anticipatamente scusatemi di tutti i pensieri contorti che si trovano in quello che ho scritto. Le mie paure sono insensate? ho voglia di uscirmene ! sono molto suscettibile a quello che sento dalla gente del tipo:non sposarti! ancora devi capire nulla delle sofferenze della vita!
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Per quanto riguarda la terapia farmacologica deve scrivere i suoi dubbi nella sezione Psichiatria, perchè gli psicologi non sono medici e quindi non posso darle indicazioni in al senso.

Invece posso dirle che dovrebbe affiancare al trattamento farmacologico una psicoterapia, per lavorare sull'origine psicologica dei suoi attacchi di panico.

Con uno psicologo psicoterapeuta potrà affrontare tutte quelle insicurezze legate alla sua situazione relazionale.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

è normale che non risolvendo il problema nonostante tutti i farmaci che hai preso tu ti preoccupi, ma direi che temere il ricovero se soffri solo di attacchi di panico è un po' eccessivo.
Non ti è stata nemmeno nominata la possibilità di una psicoterapia per curare i tuoi sintomi?
Se tutto è iniziato con quella delusione infatti sarebbe importante lavorare su pensieri ed emozioni collegate al tuo malessere per permetterti di metabolizzarle e di uscire dal circolo vizioso dell'ansia.
Cosa ne pensi?
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della tempestività , penso che prenderò in considerazione la psicoterapia anche se sono un po scettico ! diciamo un po verso tutto e tutti , il continuo lagnarsi della gente , le continue notizie dei telegiornali piene di menzogne , i continui fatti di cronaca nera, non si sa piu' a cosa credere e se credere! le persone che preferiscono seguire il popolo anzicchè trarre una propria soluzione, un proprio pensiero da quella che è la vita!Societa' che mi fa aver paura di cosa potrebbe essere capace la mente umana! persone che si ammazzano omicidi... suicidi mi dica , ma secondo lei cos'è che porta queste persone a far ciò? non sarebbe meglio essere in pace ed affrontare i problemi reali anzicchè vivere facendo finta di nulla? io non ci riesco , mi capita spesso di invidiare gli stolti e non so se questo sia un bene! un abbraccio.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Magari potresti cercare di non concentrarti eccessivamente sulle notizie negative, che sicuramente non ti risollevano il morale.
Spero che considererai seriamente la psicoterapia, anche perchè sei molto giovane e sarebbe un peccato che tu continuassi a stare così per altri anni.

Se vuoi aggiornaci sulle novità, ti faccio tanti auguri.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di cuore ! purtroppo non posso evitare di ascoltare o guardare telegiornali altrimenti diverrei estraneo dalla società e mi chiuderei in me stesso, quindi dovro' prendere le cose piu' alla leggera, so che non sono il tipo ed è per questo che andro' in psicoterapia. Ascoltero' il suo consiglio ! lei crede davvero che potrebbe aiutarmi? un grazie sentito
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Magari potresti bilanciarli con qualcosa di positivo, e soprattutto evitare di sentirli mentre mangi perchè non è una buona abitudine.

Penso che una psicoterapia ti sarebbe molto utile, e che prima la inizierai meglio sarà perchè eviterai di trascinare ulteriormente la situazione.
E' un peccato che non ti sia stata suggerita anche prima, perchè i farmaci da soli possono non essere risolutivi e spesso il migliore intervento è quello che combina farmaci e psicoterapia.
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