Latuda (Lurasidone HCL)

Salve, è uscito questo nuovo farmaco della società Giapponese Dainippon Sumimoto Pharma, il farmaco si chiama Latuda e contiene il principio attivo (Lurasidone HCL), questo nuovissimo antipsicotico atipico è indicato per la schizofrenia e per il disturbo bipolare, è già disponibile negli Stati Uniti, e nel Canada e dovrebbe entro poco raggiungere anche l'europa.
dai numerosi studi effettuati questo farmaco risulta molto efficace, ha proprietà ansiolitiche inoltre presenta bassi effetti collaterali: "acatisia (17.6% vs 3.1% placebo), sonnolenza (11.7% vs 5.5%), parkinsonismo (6.8% vs 0%), e aumento ponderale (5.1% vs 2.4%)".

Farmacocinetica:

"Lurasidone ha un alta affinità per i recettori della dopamina-2, serotonina-2A, serotonina-7, serotonina e noradrenalina-1A-2c. Questi recettori sono noti per migliorare le capacità cognitive se modulate efficacemente. Il farmaco ha un affinità limitata per l'istamina-1 e per i recettori dell'acetilcolina-M1. Lurasidone è anche un agonista parziale del recettore della serotonina 5HT1A. Migliora le funzioni di recettori muscarinici, che sono noti aiutare la memoria e le funzioni di apprendimento"
(Fonte Drugdevlopement-technology)

questo è solo un articolo dei numerosi presenti sul web.
secondo voi un farmaco dal presente profilo può veramente avere un impatto positivo sulle facoltà cognitive ?
Non dispongo delle conoscenze che mi permettano di capire in fondo e verificare se queste informazioni sono tangibili o che si tratti se non altro di una strategia commerciale.
datemi un vostro parere...
mi avvalgo della vostra competenza, Saluti.
[#1]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

non capisco il senso della sua domanda.
Quando il farmaco arriverà in Italia, se ci arriverà, potrà discuterne con il suo medico per vedere se è adatto per lei.
Fino ad allora è inutile porsi queste domande.
Se nessun farmaco di quelli presenti sul mercato non ha effetti su di lei, sarà il suo medico il primo eventualmente a prporle di acquistare altri farmaci, ma certamente non su internet dove non si sa mai quello che si riceve.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

[#2]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Premetto che la domanda non era volta per sapere se il farmaco in questione è adatto o meno per me, ne per comprare farmaci via internet, la mia domanda era volta per raccogliere informazioni che dette da uno psichiatra in persona assume un altro significato, come detto il lancio di questo nuovo farmaco è associato a propaganda che a differenza degli antipsicotici atipici presenti sul mercato questo farmaco ha la facoltà di migliorare le capacità cognitive modulando in maniera particolare alcuni recettori come elencato nel post sopra.
Quindi io volevo sapere se veramente questo farmaco a differenza di quelli attuali, ha un impatto positivo sulla cognizione o è solo strategia commerciale.
Voi essenso medici vedendo i meccanismi di azione riuscite a capire in modo più approfondito come agisce questo farmaco.
Io credo che sia un vantaggio per tutti noi essere informati.

[#3]
Gentile utente,
nelle linee guida del sito viene ben espresso il suo scopo, cioè quello di fornire consulti a chi ha problemi di salute.
https://www.medicitalia.it/faq-helpdesk/

Cordiali saluti
staff@medicitalia.it

[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Numerosi farmaci antipsicotici e non, sono stati lanciati con questo connotato di migliorare le capacità cognitive, questo NON è il primo quindi.
Non stiamo parlando delle capacità cognitive delle persone, stiamo parlando delle capacità cognitive dei soggetti psicotici trattati che non abbiano sintomi positivi.
Il problema di partenza è che i soggetti psicotici trattati spesso lamentano o dimostrano problemi legati alle funzioni cognitive, di vario grado ovviamente. Oppure, che la malattia psicotica compromette le funzioni cognitive, e la terapia non incide molto su questo aspetto a differenza di altri (come le allucinazioni). Pertanto i più nuovi farmaci, confrontati con i vecchi, sono presentati anche per questo vantaggio di dare una risposta contro la malattia senza compromettere le capacità cognitive, o in alcuni casi migliorando le funzioni cognitive compromesse direttamente dalla malattia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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