Associazione pritor - paroxetina ed emorroidi importanti

Gentili Dottori buongiorno;


sono a chiedere un nuovo consulto. Ho 46 anni, non ho avuto il padre e sono seguito al CPS di zona per disitimia e fobia sociale; non ho ancora finito la terapia ma so come mi sento e già considero discreti i risultati di oggi. Sono autonomamente sceso a 1/2 cp Paroxetina assunta alla sera. Tendenzialmente ho pressione minima alta, 150/110: assumo 1/2 cp Pritor Plus – al mattino - per proteggere i reni giacché affetto da Glomerulonefrite IGA, emazie ++. Sono alto 190 x 106 Kg; bevo solo la sera un bicchiere di vino diviso tra 1° e 2°. Ho eliminato del tutto birra e pane: ho dimezzato le porzioni in modo io possa mangiare di tutto pur alzandomi con fame. Carne rossa 2v/settimana. La sera cammino per 3 o 4 km. Sono giorni che sono stanco, estremamente, svogliato se pure triste ma anche un tantino in fermento; la psichiatra del CPS dice che è l’effetto della depressione, che sto ‘digerendo la mancanza di una psicoterapia’: quella che ho interrotto perchè lo psicologo del CPS è andato a stare lontano. Giorni fa ho poi avuto episodi di emorroidi direi importanti, con infiammazioni e sangue notturno anche senza evacuazione. Ho in mente di fare molte nuove cose e non vedo l’ora di iniziare, compreso continuare la psicoterapia con uno psicologo nuovo anche non CPS. Nella fase di emorroidi ho registrato fiato corto, dolore ai muscoli e una Pressione = 100/50! Le domande che gentilmente vi porgo: Pritor Plus e Paroxetina possono essere assunti assieme? La notte ho sogni claustrofobici e faticosi, dove orino e ho deiezioni in pubblico; oppure sogno di essere in alto e temo di cadere. ¿E' poi vero quello che dice la psichiatra circa la stanchezza e la mancanza di psicoterapia? Una cosa che mi ha detto, che mi piace e dei cui effetti non vedo l'ora di vivere anche io, è "tra poco tireremo fuori l'aggressività".. Voi come lo vedete tutto questo, se posso chiedere tutto assieme?? Grazie anticipatamente, anche e soprattutto ai Dottori che nel consiglio precedente mi hanno invitato a non arrendermi e a credere nella terapia psicologica.. Un caro saluto. Rudd.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Cio' che descrive potrebbe essere dovuto ad un non sufficiente dosaggio di paroxetina che ha autoridotto.

Se il pritor e' stato prescritto da un medico informato della assunzion di altri farmaci puo' essere indicata la contemporanea assunzione nel suo caso.

Non ho ben capito il discorso della sua psichiatra, in quanto, solitamente, il trattamento farmacologico dovrebbe compensare i sintomi di cui soffre.

Se le e' stata indicata anche una psicoterapia associata al trattamento farmacologico fa bene a cercare una soluzione alla sospensione accaduta.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto, anche per la celerità;

Gli episodi di Emorroidi a insorgenza tanto repentina di venerdì scorso sono ormai praticamente scomparsi: istintivamente ho subito arbitrariamente interrotto l’assunzione sia di Pritor che di Paroxetina e ho trattato le emorroidi con due creme diverse.

Solo ieri sera ho ripreso mezza Paroxetina; purtroppo, mi pare di capire, questi farmaci della testa hanno una inerzia fastidiosa che prevede un lungo adattamento prima di trovarne la dose ideale: concedetemi di spiegarmi così, che è quello che mi sembra di capire terra terra…. Vorrei dire anche che da circa cinque mesi ho vicino a me una donna: allora considerai favorevolmente cambiato un po’ tutto l’assetto della mia biochimica che risolsi che quella compressa di Paroxetina, che prima mi tirava su, ora che c’era lei mi buttava giù. (La psichiatra dice che la Paroxetina tira su o butta giù a seconda delle persone che l’assumono) Essa fu dunque già contraria alla mia - prima - interruzione di Paroxetina, appunto quella che praticai in novembre 2011 quando stavo così bene che credevo di poterne fare definitivamente a meno; tuttavia mi aveva anche detto che se mi sentivo di farlo, non ostante il suo parere negativo, era giusto che io lo facessi affinché “mi sperimentassi”. Ed infatti il primo dell’anno ho ripreso con mezza, per arrivare a una quattro giorni dopo, e per interrompere bruscamente venerdì per le emorroidi. …ne ho seguito un assunzione un po’ altalenante insomma…


Il Pritor mi fu prescritto nel 2008 da un Nefrologo di un Centro di Milano per la cura dei reni. Ai tempi non assumevo Paroxetina nè altro.


Mi permetta di dirle che non ho ben capito ciò che Lei non ha capito la parte del discorso della mia psichiatra…: resto tuttavia d’accordo con lei nel dire che il trattamento farmacologico dovrebbe “tirarmi su” (almeno per portarmi da un nuovo analista); io invece mi sento svogliato e stanco, piuttosto addormentato e lento nella mente, e con un senso si assurdità delle cose in generale. Tuttavia non penso più a gesti estremi, perché oggi so di avere forza interiore e belle speranze. Le dirò quello che penso senza filtri: poiché i tempi del CPS mi sembrano piuttosto lunghi, per quello che ho, oggi penso di iniziare un percorso totalmente nuovo con un nuovo psichiatra ma soprattutto un nuovo analista, il tutto facendo leva sulle nuove sicurezze assunte mentre l’analista del CPS era ancora con me.

Certo tutto ciò è una mia idea, e mi piacerebbe sapere come le vede Lei tutte queste mie intenzioni.



Con vivo ringraziamento e cordialità.


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