Sospensione cipralex

...è iniziato tutto un giorno qualunque, mancavano 1 mese e 10 gg al matrimonio, tutti mi avevano vista tranquilla, ma in fondo non lo ero. Mi abbasso per prendere una penna da terra e mi sento la testa vuota e incapace di rciordare e concentrarmi...inizia il mio calvario. Non dormo di notte, sto come una pila elettrica, piango e mi sembra di avere tutti i mali del mondo....ho parestesie al viso, i denti indolenziti, al mattino mi alzo più stanca di prima, le tempie e la cute mi fanno male da quanto sono perennemente contratte. Così da me faccio mille analisi, anche una risonanza al cranio, pensando di avere le malattie più assurde.Il giorno dle matrimonio, tutto scompare, il giorno più bello. Ma rientrata a casa, vado da un reumatolgo perchè avevo letto della fibromialgia,era dicembre mi prescrivono cipralex in gocce da aumentare ogni due gg di una goccia finoa 10 -magnosol solubile e sirdalud compressa. Non soddisfatta vado da un neurologo dopo 1 mese e mezzo, eravamo in gennaio....mi cambia il sirdalud con il felxiban compresse, il magnosol col lexotan compressa e i tempi di assunzione, sera anzicchè mattina. Dovrei associare l'acquagym, mai iniziata. dopo circa due mesi sto già davvero meglio...anche se verso giugno ricordo un episodio di aver dimenticato l'assunzione una sera, al mattino mi sentivo maluccio. inizio a scalare tutto fino a Settembre dell'anno dopo. Ero arrivata a 5 gocce da tempo, ma vedendo che stavo di mia iniziativa, ho scalato a 3 gocce (cosa che in Novembre, a visita, ho comunicato alla neurologa)....lei mi ha detto che avevo fatot bene. Verso fine Novembre 2011 sospendo del tutto , tutto. In Gennaio, ho ripreso lo sport...in quell'ora e subito dopo l'aerobica, mi sento un leone, voglio curami da sola, anche se non nego che ho avuto episodi brutti di ansia e pianto. Ad oggi mi resta un desiderio forte, riappropriarmi della mia personalità combattiva e aggressiva, vorrei tronare a lavorare con già, invece facico tutto a rilento e senza euforia. Inoltre, ho sospeso farmaci, perchè vorrei un figlio, non subito, ma volevo smaltire un pò gli effetti delle medicine.Ora non so a chi rivolgermi, ad un psicolgo a uno psichiatra, visto che la neurologia....non era adatta?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Sta assumendo tre gocce?

Il trattamento farmacologico va gestito d un medico, quindi certamente non puo rivolgersi ad uno psicologo.

Non ho ben capito se la sua domanda era di altro tipo.

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
...non so a quale specialista rivolgermi ora?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se richiede la riduzione del farmaco ad uno paichitatra, eventualmente valutera' la situazione anche per indirizzarla verso un trattamento non farmacologico.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
qualcuno mi da detto psicologo, ed io vorrei indirizzarmi li solo perchè ho paura di diventare farmacodipendente, ma uno psichiatra allora è più idoneo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Uno psicologo non e' laureato in medicina ma in psicologia quindi non puo' stabilire la riduzione o le variazioni del trattamento farmacologico in corso.

Quindi, se il suo bisogno e' quello della gestione della farmacoterapia, tale operazione puo' essere fatta solo da un laureato in medicina.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
forse non ho centrato il nucleo della mia domanda....si può uscrine senza farmaci? i farmaci generano dipendenza?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
E' una domanda diversa.

I farmaci che assume non danno dipendenza.

Si può "uscire" dalla malattia se e' ben chiaro il disturbo ed i tempi di trattamento sono adeguati.

Il non utilizzare i farmaci appartiene ad un retaggio culturale retrogrado.
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie, mille sentirlo mi conforta!
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