Ipocondria e hiv
Salve,
cercherò di essere breve. 22 anni, studente (buoni risultati), nessun problema economico/famigliare, partner fissa da due anni. Ho alle spalle storie importanti di gravi malattie in famiglia e questo certamente ha pesato nel farmi sviluppare un'ipocondria che è andata manifestandosi a fasi alterne da quando sono piccolo. In particolare sono le malattie infettive a spaventarmi, ultima in ordine di tempo (da un anno e mezzo a questa parte) l'AIDS. Ho effettuato due controlli, entrambi negativi, a seguito dell'unico rapporto sessuale parzialmente a rischio avuto in tutta la vita (rottura del preservativo). Dopo mesi passati a lambiccarmi il cervello sul fatto che il prelievo dell'esame nel reparto malattie infettive avrebbe potuto trasmettermi la malattia (sì avete letto bene: temevo che il test hiv avrebbe potuto essere infettivo) oggi è successo un altro fatto. Mentre facevo la spesa mi sono sfilato un guanto con la bocca. Mi è sembrato di sentire sapore di sangue. Ho sputato, cercando di non deglutire, mi sono sciacquato la bocca ecc ecc.
Ora, al di là dell'intollerabilità di questa condizione, quello che mi tormenta riguardo all'episodio di oggi è: non capisco se sono razionale o meno. Non capisco se ho passato il limite oppure se sono le altre persone a non capire tutti i possibili fattori di rischio. Il punto è che avendo paura che lo stesso prelievo dell'esame possa trasmettere la malattia, questo è un circolo vizioso potenzialmente senza fine.
Grazie per l'attenzione
cercherò di essere breve. 22 anni, studente (buoni risultati), nessun problema economico/famigliare, partner fissa da due anni. Ho alle spalle storie importanti di gravi malattie in famiglia e questo certamente ha pesato nel farmi sviluppare un'ipocondria che è andata manifestandosi a fasi alterne da quando sono piccolo. In particolare sono le malattie infettive a spaventarmi, ultima in ordine di tempo (da un anno e mezzo a questa parte) l'AIDS. Ho effettuato due controlli, entrambi negativi, a seguito dell'unico rapporto sessuale parzialmente a rischio avuto in tutta la vita (rottura del preservativo). Dopo mesi passati a lambiccarmi il cervello sul fatto che il prelievo dell'esame nel reparto malattie infettive avrebbe potuto trasmettermi la malattia (sì avete letto bene: temevo che il test hiv avrebbe potuto essere infettivo) oggi è successo un altro fatto. Mentre facevo la spesa mi sono sfilato un guanto con la bocca. Mi è sembrato di sentire sapore di sangue. Ho sputato, cercando di non deglutire, mi sono sciacquato la bocca ecc ecc.
Ora, al di là dell'intollerabilità di questa condizione, quello che mi tormenta riguardo all'episodio di oggi è: non capisco se sono razionale o meno. Non capisco se ho passato il limite oppure se sono le altre persone a non capire tutti i possibili fattori di rischio. Il punto è che avendo paura che lo stesso prelievo dell'esame possa trasmettere la malattia, questo è un circolo vizioso potenzialmente senza fine.
Grazie per l'attenzione
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Gentile utente
Dovrebbe specificare da quanto tempo e' presente il dubbio cioe' se e' presente dall'evento scatenante oppure era gia' presente prima.
Dovrebbe specificare da quanto tempo e' presente il dubbio cioe' se e' presente dall'evento scatenante oppure era gia' presente prima.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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In realta' non si potrebbe parlare di ipocondria fino a quando non viene fatta una diagnosi da uno psichiatra che, credo, non abbia ancora fatto una visita.
Il sintomo isolato puo' essere presente in diversi disturbi psichiatrici che vanno esclusi con il colloquio diretto per giungere alla diagnosi specifica che interessa il suo caso, potrebbe anche essere ipocondria.
Il fatto che fosse gia' presente prima deve quindi prendere in considerazione i sintomi precedenti.
Quando parla di rapporto a rischio intende dire che ha avuto un rapporto con una persona sconosciuta?
Il sintomo isolato puo' essere presente in diversi disturbi psichiatrici che vanno esclusi con il colloquio diretto per giungere alla diagnosi specifica che interessa il suo caso, potrebbe anche essere ipocondria.
Il fatto che fosse gia' presente prima deve quindi prendere in considerazione i sintomi precedenti.
Quando parla di rapporto a rischio intende dire che ha avuto un rapporto con una persona sconosciuta?
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A quanto pare e' anche mal inormato sulla trasmissione deel'hiv. Ha raaporti protetti non a scopo anticoncezionale, quindi.
In ogni caso la situazione va inquadrata in modo appropriato da uno psichiatra in quanto potrebbe non trattarsi di ipocondria ma sintomo di altro.
In ogni caso la situazione va inquadrata in modo appropriato da uno psichiatra in quanto potrebbe non trattarsi di ipocondria ma sintomo di altro.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5k visite dal 02/02/2012.
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