Ipocondria e hiv

Salve,
cercherò di essere breve. 22 anni, studente (buoni risultati), nessun problema economico/famigliare, partner fissa da due anni. Ho alle spalle storie importanti di gravi malattie in famiglia e questo certamente ha pesato nel farmi sviluppare un'ipocondria che è andata manifestandosi a fasi alterne da quando sono piccolo. In particolare sono le malattie infettive a spaventarmi, ultima in ordine di tempo (da un anno e mezzo a questa parte) l'AIDS. Ho effettuato due controlli, entrambi negativi, a seguito dell'unico rapporto sessuale parzialmente a rischio avuto in tutta la vita (rottura del preservativo). Dopo mesi passati a lambiccarmi il cervello sul fatto che il prelievo dell'esame nel reparto malattie infettive avrebbe potuto trasmettermi la malattia (sì avete letto bene: temevo che il test hiv avrebbe potuto essere infettivo) oggi è successo un altro fatto. Mentre facevo la spesa mi sono sfilato un guanto con la bocca. Mi è sembrato di sentire sapore di sangue. Ho sputato, cercando di non deglutire, mi sono sciacquato la bocca ecc ecc.
Ora, al di là dell'intollerabilità di questa condizione, quello che mi tormenta riguardo all'episodio di oggi è: non capisco se sono razionale o meno. Non capisco se ho passato il limite oppure se sono le altre persone a non capire tutti i possibili fattori di rischio. Il punto è che avendo paura che lo stesso prelievo dell'esame possa trasmettere la malattia, questo è un circolo vizioso potenzialmente senza fine.

Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

Dovrebbe specificare da quanto tempo e' presente il dubbio cioe' se e' presente dall'evento scatenante oppure era gia' presente prima.

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[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gent.m Dottore,
Era già presente prima. In maniera blanda. Però quell'evento lo ha reso diciamo così il leit-motiv della mia ipocondria (che non manca comunque di concentrarsi anche su altro di quando in quando). Spero di avere reso l'idea.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
In realta' non si potrebbe parlare di ipocondria fino a quando non viene fatta una diagnosi da uno psichiatra che, credo, non abbia ancora fatto una visita.

Il sintomo isolato puo' essere presente in diversi disturbi psichiatrici che vanno esclusi con il colloquio diretto per giungere alla diagnosi specifica che interessa il suo caso, potrebbe anche essere ipocondria.

Il fatto che fosse gia' presente prima deve quindi prendere in considerazione i sintomi precedenti.

Quando parla di rapporto a rischio intende dire che ha avuto un rapporto con una persona sconosciuta?
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gent.mo dottore,
grazie per la celere e cortese risposta.
No, era un rapporto con la mia fidanzata attuale, con cui ho solo rapporti protetti pur avendo un rapporto fedele da due anni.Il preservativo si ruppe in quel caso.
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
A quanto pare e' anche mal inormato sulla trasmissione deel'hiv. Ha raaporti protetti non a scopo anticoncezionale, quindi.

In ogni caso la situazione va inquadrata in modo appropriato da uno psichiatra in quanto potrebbe non trattarsi di ipocondria ma sintomo di altro.
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Mi perdoni dottore ma non ho capito. Credo di essere abbastanza informato sulla ttrasmissione hiv.Ho rapporti protetti (con preservativo) anche a scopo anticoncezionale. Sempre. Di cosa potrebbe essere sintomo?

Grazie
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se ha un rapporto stabile non vi e' possibilità di trasmissione di HIV, a meno che lei non dubiti della sua fidanzata.

Le ipotesi possono essere svariate. Deve fare al più presto una visita psichiatrica.
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