Sertralina e problemi del sonno

Buongiorno a tutti.
A seguito di una visita con il psichiatra, mi e' stato prescritto
sertralina 100 mg alla sera (1/2 compressa per 6 giorni e poi una intera)
Lyrica 25g tre volte al giorno per curare problemi d'ansia e d'umore.
In farmacia mi hanno dato lo zoloft.
Ho cominciato circa 20 giorni fa e ho notato subito disturbi del sonno.
Nel senso che durante la notte fatico a prendere sonno e mi sveglio spessissimo, non riuscendo a riposare.
Ho chiamato il dottore e mi ha detto di prendere la sertralina al mattino.
Ho provato per una settimana ma il risultato e' lo stesso.
L'ho richiamato e mi ha detto di ridurre da 100mg a 50mg al mattino.
Adesso e' una settimana che prendo i 50 mg ma purtroppo ho sempre i problemi di sonno.
Secondo il vostro parere, questi disturbi sono da collegare alla sertralina ?
Dovrei provare ad andare avanti per vedere se passano ? (sono passati 20 giorni.)
Secondo il mio dottore la sertralina dovrebbe calmare e conciliare il sonno.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione.
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

la prima considerazione necessaria è definire se l'insonnia è dovuta al farmaco oppure era presente prima dell'assunzione o in qualche modo che faccia parte della sintomatologia, una volta chiarito questo il suo medico può decidere il da farsi, volendo ci sono parecchi farmaci ugualmente efficaci come la Sertralina,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e grazie per la risposta.
I disturbi sono cominciati dopo 2-3 giorni dall'assunzione del farmaco.
Puo' essere una coincidenza ?

Lo psichiatra mi ha detto che la sertralina e' una molecola "leggera" rispetto ad altre.
Potete farmi luce su questi farmaci ?

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se si tratta di coincidenza a di un effetto indesiderato ( possibile ) della molecola lo deve stabilire il medico, come ovviamente un eventuale cambio della stessa; la Sertralina appartiene alla classe degli antidepressivi SSRI, pur mantenendo un profilo particolare,

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
In che senso un profilo particolare ?
Grazie ancora.
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
La Sertralina (nome commerciale Zoloft) è un farmaco che favorisce, per effetto collaterale, le contrazioni muscolari del bruxismo (strofinamento o serramento dei denti fra loro).

Se il farmaco le ha provocato l'effetto collaterale che le ho citato, o le ha peggiorato una eventuale problematica già preesistente, si possono spiegare i continui risvegli notturni (arousal, in ternime tecnico) e l'incapacità conseguente di raggiungere gli stadi profondi e ristoratori del sonno.
Non è spiegabile invece una difficoltà di addormentamento.

Si consulti con il suo medico per valutare i pro e contro dell'assunzione del farmaco, o una eventuale sostituzione dello stesso.
Non proceda in ogni caso autonomamente.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#6]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

rispetto ad altri SSRI è probabilmente maggiormente "attivatore"ma come già detto non cambia sostanzialmente rispetto ad altri soprattutto nelle indicazioni e negli effetti indesiderati, ripeto sta al suo medico cambiarla o meno,

Saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio ancora una volta per l'esaudiente spiegazione.
Una cosa che noto, eì' che di notte ho spesso come la necessita di muovere le gambe, come se i muscoli avessero necessità di muoversi.
Non ho nessun problema di sonno se faccio il pisolino a mezzogiorno di un'oretta.
Il problema di stringere i denti, invece, e' aumentato di molto.

Queesti effetti dovrebbero, secondo voi, scomparire oppure no ?

Cosa vi suggerisce questo ?

Grazie ancora a tutti.

[#8]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Per affrontare il problema dello stingere i denti (ammesso che sia il primo problema da affrontare) il professionista di riferimento a cui rivolgersi è lo gnatologo.

https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-lo-gnatologo-ma-chi-e-costui.html

Non è un dentista qualsiasi.

[#9]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

È probabile che l'aumento a 100mg possa aver causato una maggiore presenza di effetti collaterali che, in ogni caso, dovrebbero ridursi con la dose più bassa.

Poi andrà rivalutata la possibilità di aumento della terapia eventualemente in modo più lento.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
Sto documentandomi sulle varie molecole e medicinali che vengono usate negli ssri.
Da quello che sono riuscito a capire esistono queste molecole:

- Fluoxetina
- Fluvoxamina
- Paroxetina
- Sertralina
- Citalopram
- Escitalopram

Piu' o meno hanno lo stesso meccanismo, cioe' inibiscono il riassorbimento della serotonina.
Hanno piu' o meno gli stessi effetti collaterali ma questi effetti sono molto soggettivi, nel senso che una persona li sente ed un altra no.
Una persona ingrassa ed un altra dimagrisce.

Una cosa che pero' vorrei chiedere:

-a dose terapeutica, hanno tutte queste molecole, la stessa "potenza" ?
Nel senso, esistono degli ssri piu' leggeri e piu' forti ?
E se si, potete spiegarmi ?

Inoltre, da profano, penso che gli ultimi usciti (citalopram e Escitalopram) siano piu' efficaci e abbiano meno effetti collaterali.
Sbaglio ?

Potete cortesemente farmi un po' di chiarezza ?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#11]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Informarsi sui farmaci disponibili è una operazione completamente inutile se non controproducente.

Uno psichiatra ha le capacità per scegliere il farmaco più adatto alla patologia da trattare considerando tutti i possibili effetti collaterali o quanto altro possibile.

La risposta ai trattamenti è generalmente soggettiva e, pertanto, anche gli effetti collaterali possono essere differenti anche per farmaci più nuovi.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Dottore, io penso che una persona che debba assumere certi farmaci debba conoscere anche cosa sono e come funzionano.
Capisco che tante persone si possono condizionare leggendo le varie discussioni, ma e' sempr emeglio sapere quello che si fa.
Il mio e' solo un semplice approfondimento.
Non prenderei mai l'iniziativa di prendere psicofarmaci senza aver parlato con uno psichiatra, sia chiaro.

Cordiali saluti.
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