Effetti sospensione xanax

Buongiorno,

sono in cura da circa 3 mesi per ansia generalizzata con somatizzazioni. Attualmente assumo 15 mg di cipralex e, fino all'altro ieri 0.25 mg di Xanax al bisogno. Visti i buoni risultati della terapia, lo psichiatra mi ha suggerito di provare a eliminare lo xanax. Sono passato in circa un mese da 1 mg a 0.5 a 0.25 al giorno. L'altro ieri, per la prima volta ho evitato del tutto di prendere lo xanax e continuato regolarmente solo con il cipralex. Nei due giorni successivi tuttavia ho accusato disturbi gastrointestinali, riacutizzazione di alcuni sintomi somatici (sensazione di sbandamento/testa pesante), stanchezza e alcuni ritorni di ansia. Questa ricaduta è imputabile alla sospensione dello xanax? Se sì in che tempi posso attendermi un miglioramento?
Cordiali saluti,

r.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile utente,
anche se la sospensione del farmaco è stata effettuata con gradualità non si può escludere che si possano presentare dei sintomi correlabili con la mancanza del prodotto stesso.Se tale è la loro origine dovrebbero regredire nel giro di alcuni giorni,in caso persistessero sarà opportuno predere nuovamente contatto con il suo Psichiatra curante..
Cordiali saluti
Piergiiorgio Biondani

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta, molto chiara e sollecita.

rf
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Dr. Federico Baranzini Psichiatra, Farmacologo, Geriatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 41 6 11
Gentile Utente

come ha spiegato il collega potrebbe essere un effetto legato proprio alla sospensione dell'ansiolitico, ma aggiungo che non è la sola spiegazione.

Si può ipotizzare, ma solo lei lo potrà appurare con l'aiuto del suo curante, che sia il ripresentarsi di sintomi legati al suo problema base, ovvero lo stato ansioso sottostante per cui ha avviato una terapia. Inoltre non sottovaluti le condizioni ambientali e relazionali nelle quali lei opera, lavora e vive; condizioni che spesso posso spiegare meglio di ogni foglietto illustrativo le reali cause di molti stati di riacutizzazione.

Cordiali saluti

Federico Baranzini
www.psichiatra-a-milano.it

Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
Consulti ONLINE WhatsApp
www.psichiatra-a-milano.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Baranzini,

la ringrazio per la risposta. Attenderò qualche giorno per vedere se si tratta di una ricaduta transitoria o se è un ritorno dei sintomi sottostanti. In questo secondo caso mi consulterò con lo psichiatra per valutare un'eventuale variazione di posologia.
Mi rendo conto anch'io che il contesto, lo stile di vita e gli accadimenti quotidiani influenzano l'ansia, ma in alcuni casi la mia sensazione è che questa sia più forte e resistente di questi ultimi. Come molti ansiosi ho sprecato tempo e denaro in visite specialistiche di ogni genere prima di realizzare di avere un problema di competenza psichiatrica e ora vorrei proprio uscirne del tutto...

Cordiali saluti,

rf