Ex eroinomane con dipendenza da bdz

Salve,
premetto che quanto scrivo non riguarda direttamente la mia persona e quello di cui sono in cerca è una risposta che mi faccia capire la gravità della situazione. sto con una persona che per anni ha fatto uso e abuso di sostanze stupefacenti fino a cadere nel tunnel dell'eroina. nel 2008 ha deciso di iniziare la disintossicazione durata all'incirca un anno. il problema è che attualmente fa un ulteriore abuso di benzodiazepine (lexotan gtt) anche in endovena.
Penso che il problema sia riconducibile sia ad uno scorretto trattamento della disintossicazione da eroina (assenza di una terapia psicologica) sia in una tendenza maniaco depressiva di questa persona. non riesco a capire se quest'abuso di bdz sia dovuto ad una crisi di astinenza da eroina o al fatto che comunque sono davanti ad un soggetto che ha una spiccata predisposizione per la depressione.
Inoltra inizia a manifestare palesemente gli effetti collaterali di queste sostanze ovvero insonnia, inappetenza, accentuata sensibilità alla luce, insaziabile desiderio di dolce, stanchezza, dolori di ossa, ma soprattutto vuoti di memoria e sbadatezza.
vorrei sapere: qual'è il settore medico piu indicato per il trattamento di queste patologie? esiste una cura? sono davvero molto confusa soprattutto per i miei figli. è giusto stare con una persona che, anche dopo aver messo al mondo 3 bambini, è ricaduto in questi problemi? esistono dei centri di aiuto e supporto psicologico per i famigliari? sento di avere un grosso peso sullo stomaco, ma non so proprio a chi rivolgermi.
spero possiate essermi d'aiuto
ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il problema di fondo è che la dipendenza da eroina si cura con una terapia a lungo termine a base di agonisti oppiacei. La cosiddetta disintossicazione non è mai stata una cura efficace per la dipendenza da eroina, è un intervento breve che non incide su quello che la malattia è (ricaduta). Il fatto che non sia stata praticata una psicoterapia di sostegno può aver inciso sul completamento della disintossicazione, non sulla ricaduta.
Gli eroinomani che non sono in cura, se non ricadono nell'eroina, tendono ad utilizzare altre sostanze, da sole o insieme all'eroina, tra cui appunto le benzodiazepine.

La cura deve essere reimpostata, e deve garantire come priorità il controllo dell'abuso di sostanze e dei sintomi maniacali o dell'instabilità dell'umore. Di solito la prima fase di queste cure richiede un ricovero perché il paziente non riesce a gestire le medicine, tendendo ad usarle come userebbe le sostanze.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestività della risposta.
Quindi, se non ho capito male, siamo difronte ad un problema di ricaduta? solo che al posto dell'eroina si fa un uso di una sostanza legale, con emivita breve, e con effetti minori magari associata ad alcol per amplificarne gli effetti. giusto?
vorrei dire che lui non ha mai smesso di utilizzare bdz ne durante il trattamento di disintossicazione dall'eroina ne dopo.
quello che vorrei capire è: secondo Lei, in base alla sua esperienza professionale, è possibile uscirne e riavere una vita "normale"? si tratta di interventi riabilitativi molto lunghi vero?
mi parla di ricovero. sa darmi un elenco di centri specializzati? in sicilia ve ne è qualcuno?
comunque alla base di tutto c'è una negazione di fondo da parte del soggetto. inoltre credo che vi sia una certa pressione indiretta da parte dei suoi famigliari che produce ulteriore condizione di stress. quello che so, l'ho scoperto a sua insaputa e a domande ha sempre risposto negando ogni possibile uso e abuso. Ho una convinzione di fondo che mi dice che comunque, per quanto si possa migliorare, non se ne potrà mai uscire, tanto più se partiamo da una ferma negazione come la sua. e poi è venuta meno la fiducia da parte mia e la disponibilità a credere ancora alle sue parole.

se può fornirmi un elenco di centri specializzati Gliene sarei molto grato.

La ringrazio per la disponibilità
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Siamo di fronte alla dipendenza da eroina, al momento spostatasi sull'uso di sostanze "cugine". Per quanto riguarda il trattamento, non so se di metadone o buprenorfina, è fondamentale la dose. Se non si usa una dose efficace di metadone o buprenorfina, la persona continuerà a usare eroina, sola o combinandola con alcol e benzodiazepine per riuscire a ottenere un effetto per altra via.
L'intervento è "lungo" per la durata che deve avere, non per il tempo che occorre per vedere i risultati. I risultati dopo i primi mesi si cominciano a vedere. La cura a risultati ottenuti deve continuare perché il suo scopo è di tenere in equilibrio la persona.

I centri specializzati in teoria sono i SerT di zona, ma c'è da tener presente che secondo statistiche ufficiali del Ministero le dosi medie di metadone sono insufficienti, i trattamenti spesso brevi e l'abuso di sostanze di altro tipo frequente.
Esistono anche specialisti privati che si possono occupare dei casi, fermo restando che tecnicamente la distribuzione del farmaco può avvenire soltanto tramite sert o medici di famiglia autorizzati.

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