Cura farmacologica

buongiorno e grazie per gli eventuali consulti.

sono un ragazzo di 22 anni che a seguito di un'intervento chirurgico ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico.il tutto è iniziato 20 giorni prima della data fissata per l'operazione.a distanza di 3 mesi essendo i sintomi persistenti e invalidanti ho deciso di rivolgermi ad uno specialista che mi ha sottoposto a cura farmacologica con cipralex 10mg per un anno per poi sospenderlo gradualmente.per adesso sono 5 giorni che lo assumo senza effetti indesiderati.
lo specialista mi ha riferito che questo farmaco serve per ristabilire il mio processo biochimico dell'ansia che è stato alterato a causa del forte stress.
mi ha assicurato che tempo un mese la mia ansia sarà sparita definitivamente e che tornerò meglio di prima.il mio dubbio è se una volta conclusa la terapia ed eliminato il farmaco possano ritornare i sintomi oppure grazie alle esperienze positive che otterrò con l'aiuto del farmaco eliminerò questi sintomi riconquistando magari la fiducia persa e convincendomi che sto bene?

grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

Quindi il disturbo non è iniziato a seguito dell'intervento, è iniziato in previsione dell'intervento (prima). La previsione di un anno è indicativa, non è che dopo un anno lo sospende ed è guarito, dopo un anno ha senso provare a sospenderlo. Però non è chiara una cosa, e cioè la diagnosi.
" il mio processo biochimico dell'ansia che è stato alterato a causa del forte stress."
Il forte stress quale sarebbe ? Aveva una malattia grave ? L'intervento era ad alto rischio di non riuscire o di dare complicazioni ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
buongiorno e grazie dr. Pacini,

nessuna malattia grave ho rimosso il lobo destro tiroideo a causa di un adenoma tossico.
sono in cura con eutirox ma ancora non è stato trovato il corretto dosaggio.
il tutto è iniziato in prospettiva dell'intervento,la mia paura ad affrontarlo anche se poi si è rilevato una sciocchezza ma ansia e panico son rimasti con me.ad oggi ho sviluppato un'ipocondria che mi rende ansioso verso il mio stato di saluto risultato buono da una visita internistica effettuata lunedì.lo stress quindi è scaturito dalla mia paura ad affrontare l'intervento mi sono chiuso in casa per i 20 giorni precedenti alla data fissata e la paura mi ha portato ad ansia e panico.
spero di essere stato abbastanza esaustivo.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

Quindi uno stress relativo, perché parlare di forte stress (intendendo la prospettiva dell'intervento ?), se mai lo stress c'è stato in base al fatto che il suo cervello ha sviluppato appunto una reazione ansiosa a questo evento di per sé non particolarmente rischioso o negativo. Direi che quindi il disturbo va trattato facendo riferimento ad una diagnosi, perché concetti tipo stress non signficano niente di preciso.

Comunque la cura ce l'ha e come le ha detto il dottore di solito nell'arco di un mese si vedono i risultati.