La mia ansia sorge nel momento in cui penso all'accaduto e nn riesco a farmelo uscire dalla mente

Sono un ragazzo di trentanni che da piu' di sette anni combatte contro ansia generalizzata, qualche attacco d ansia, e pensieri fissi ..Tutto e' scaturito dopo aver dato qualche tiro ad una canna , ( premetto non sono mai stato un consumatore cronico, solo sporadico di cannabis, per nn piu'di cinque sei mesi ) Circa sette anni fa mentre guidavo dopo aver dato qualche tiro ad una canna di mariuana ( era la prima volta, di solito fumacchiavo haschis, che mi conciliava il sonno, quindi mai mariuana ) nn sentendo nessun effetto ho provato ad immaginare di perdere il controllo dei pensieri, e mentre lo facevo mi e' sembrato di aver oltrepassato un limite , appena ho avuto questa sensazione, il pensiero di aver compromesso la mia integrità mentale mi ha invaso e ho avuto un attacco di panico fortissimo per il pensiero di essermi rovinato la vita..i giorni successivi li ho passati a rivangare l 'accaduto in maniera ossessiva con un ansia che sfiorava il tremore finche' un giorno trovandomi in macchina mi e' soppraggiunto un altro attacco d ansia al pensiero che mi potesse tornare come quello che mi era capitato la prima volta sotto l effetto della mariuana.. da li un disatro..la prima persona alla quale mi sono rivolta era una psichiatra che mi ha diagnosticato un disturbo di panico e mi ha dato antidepressivi e triciclici ..Maveral, Trilafon, Laroxyl..ma dopo sei mesi che la mia vita sociale si era ridotta a poco piu' di qualche uscita , abbiamo deciso di comune accordo di ridurre i farmaci e provare a cambiare medicamenti. Insomma questa cura nn era riuscita a placare almeno in parte queste ansie anzi mi creava un malessere che nn riuscivo a sopportare piu' ... percui, sospesa gradualmente la cura, mi sono affidato ad una specialista psicologa a livello cognitivo comportamentale, che mi ha aiutato notevolmente ma che nn mi ha risolto il problema.
pesantezza di testa quotidiani mi hanno indirizzato anche a farmi una risonanza magnetica al cervello dove nn sono emersi problemi organici. L’ultima strada intrappresa quasi un anno fa e' stata quella emotocognitiva , ma nn sto bene. l’ altro giorno su “psichiatria e dipenenze” il sito tramite il quale sono riuscito a trovarvi , nella sezione “droghe, tipi ed effetti”, per quanto riguarda disturbi mentali di un adolescente, si dice che la cannabis tende a "condirli" complicando il normale decorso d ansia. E proprio su questo aspetto vorrei soffermarmi, perchè a differenza del disturbo di panico insorto nn per colpa della cannabis, i sintomi sono piu' particolari e piu' neurologici in quanto, oltre lo spavento per lo stato in cui si e', ci si chiede perche' e in che modo e' sorta e quindi oltre il danno la paura di essersi rovinato per sempre ....
La mia ansia sorge nel momento in cui penso all'accaduto e nn riesco a farmelo uscire dalla mente.
Vi sarei molto grato di un vostro parere.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

Non mi pare che siano stati provati tutti i possibili trattamenti per i disturbi lamentati.

Sarebbe opportuno ripetere una visita da uno specialista in psichiatria.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Quel che riferisce non richiama di per sé come prima impressione un disturbo di panico, al centro del racconto c'è una preoccupazione improvvisa per le funzioni mentali, scaturita dopo una sorta di controllo delle stesse funzioni.
In effetti è frequente che dopo l'esposizione alla marijuana inizino disturbi incentrati sulla paura di perdere il controllo delle funzioni mentali, di non tornare più come prima, etc. Di solito corrispondono ad una ipocondria, ovvero un sottotipo di sindrome ossessiva, ma non è provato che non dovessero iniziare comunque, spontaneamente, magari più tardi nella vita.
La cura che cita è invalutabile perché non riporta le dosi, però c'è da osservare che di tre farmaci solo uno è indicato per il panico.

Direi che rimangono aperte numerose altre alternative, anche se farei rivedere la diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Pacini,
la ringrazio moltissimo per la sua cortese e rapida risposta.
Ho preso atto di ciò che mi dice e non mancherò di farle rivedere la diagnosi visto che perdurano i disturbi che le ho detto nella mia precedente. Disturbi che si accentuano soprattutto quando sono alla guida tantochè sto evitando di mettermi al volante.
Per quando riguarda poi le dosi dei farmaci, prescrittimi nei sei mesi di cura dal medico iniziarono nei primi di dicembre 2006 con MAVERAL 50mg alla sera, EN 1mg ½-0-½ die, TAVOR ORO 1mg nei momenti critici; successivamente MAVERAL 100mg ½-0-½ ; in marzo 2007 LAROXIL 25mg 1-0-2, TRILAFON 8mg la sera; a maggio LAROXIL 25mg 2-0-2, TRILAFON 8mg la sera, EN 1mg ½ -0 -½; in giugno, visto nessun miglioramento, venne sospesa gradualmente la cura. Da allora iniziarono le sedute psicoterapeutiche, come descrittole nella mia precedente, senza però risolvere completamente il problema.
La ringrazio nuovamente per la cortese attenzione che ha voluto dare al mio caso e la saluto cordialmente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Il secondo trattamento è un trattamento utile in diverse sindromi ansiose con sintomi corporei.
Il primo è un trattamento per alcuni disturbi d'ansia compresa l'ipocondria o disturbo ossessivo, o anche panico, ma la dose non era piena (fascia bassa dei dosaggi possibili).
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