Paroxetina da qualche mese e psicologo

Buonasera a tutti. Sono nuovo in questo blog e avrei bisogno di un consulto / consiglio importante
due anni fa causa periodo di forte stress ho cominciato ad avere forti somatizzazioni involontarie che associato ad una fastidiosissima cervicale mi hanno fatto state malissimo al tal punto da pensare che avessi un serio problema, cerca di su internet mi sono maledettamente imbattuto a siti strani che parlavano di malattie degenerative ti SLA ecc.. Preoccupato ho cominciato ad
Avere paura di essere malato di SLA e preso dal panico e dall'ansia ho fatto visita nemrologica. Esito negativo! Invece di star tranquillo l'Ansia invece mi e' aumentata tanto da trovarli obbligato ad andare dal mio medico di famiglia che mi ha diagnosticato attacco di panico e quindi cura con paroxetina! Passato periodo infernale m sono ripreso e finito di prendere paroxetina dopo circa 6 mesi. Dopo un anno esatto ho avuto ricaduta scaturita forse adesso in depressione sempre
Causa stress r forse causata da
Un problema Psicoogico ancora non risolto. Adesso ho ripreso da un mese e qualche giorno la paroxetina ma ho aggiunto lo psicologo che frequentò anche lui da un mese. Il punto e' questo: il mio psicologo mi sta cominciando a suggerire di no prendere la paroxetina prima solo il sabato adesso anche il mercoledì. Quindi due gg a settimana. Al momento non sto malissimo ma mi chiedo se il mio psicologo mi sta suggerendo una strategia
Sicura e giusta o controproducente! Cioè' vorrei capire se la paroxetina ha senso ridurlà prendendola in giorni alterni ho e' Meglio ridurlà in maniera diversa! Cioè magari scalando il dosaggio gradualmente! Inoltre per essere certo ed escludere qualsiasi
tipo di problema endogeno secondo voi che tipo di analisi dovrei fare, sangue Tac ecc? Ha senso farli? Chiedo a voi perché se lo dicessi al mio medico mi direbbe che non c'è'
Bisogno senza avere però risultati oggettivi se non un mio reale disagio e basta.
Grazie anticipatamente e scusate gli errori
Ortografici causati dal mio cellulare. Gentilissimi
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Salve,
il suo Psicologo non ha alcuna competenza nella gestione dei farmaci e quindi non deve permettersi, e non deve permetterglielo, di modificare la sua terapia.
la gestione dei farmaci compete allo Psichiatra.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

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