Disturbo d' ansia

Buongiorno,
racconto brevemente la mia storia. Ho vissuto per 10 anni tanti problemi in famiglia principalmente causati dalla perdita di mia madre, conseguenti problemi psichiatrici di mio padre (disturbo paranoide delirante), un infarto dello stesso, e situazioni difficili da affrontare che io ho accumulato e somatizzato. Sono un tipo abbastanza introverso e sensibile, più che altro tendo a sottovalutare i miei problemi in favore di quelli degli altri. Parlo soltanto quando non ne posso più e ho davvero bisogno di aiuto.
Dall' estate 2012, tutto ciò che ho vissuto in questi anni, verosimilmente ha iniziato a ripercuotersi sul mio fisico. Sensazioni di svenimento, vertigini, tremori, tachicardia improvvisa e spesso incontrollabile, sudorazione durante la notte, momenti di depersonalizzazione, derealizzazione, fino alla paura di avere un infarto, un ictus, pura di impazzire, o comunque qualche grave malattia che provocasse tutti questi sintomi. Questo ha in parte causato l' allontanamento da alcuni amici, cambio di abitudini sociali, allontanamento da situazioni di vita normale che però temevo mi potessero provocare malori o comunque i sintomi elencati. A seguito di varie visite specialistiche (neurologo, otorino, cardiologo, RM cranica, varie radiografie, ecc), non è venuto fuori nulla di preoccupante e molti dei medici consultati hanno ricondotto i miei sintomi all' ansia. Il neurologo mi aveva prescritto il Cipralex, che ho voluto evitare di assumere a favore dell' inizio di un percorso di psicoterapia strategica. Lo psicoterapeuta dal quale mi sono curato, mi diceva che era come se avessi degli attacchi di panico che però grazie alla mia razionalità, non venivano completati. Ho avuto molti miglioramenti, infatti attacchi di panico non ne ho più, ho ripreso rapporti interpersonali che avevo abbandonato, sto lentamente riprendendo fiducia in me stesso e cercando di ripristinare la mia vita com' era fino a molti mesi fa.
I sintomi che attualmente permangono sono un acufene continuo da Novembre scorso, tremori agli arti superiori e alla nuca, senso di pesantezza toracica, sensazioni di intorpidimento alla testa, difficoltà ad addormentarmi (con 5-6 gocce di Minias mi addormento in mezz' ora), fastidi gastrointestinali.
Prima di tutto vorrei sapere se tutti questi sintomi sono realmente riconducibili all' ansia. In secondo luogo, il neurologo sostiene che nonostante stia molto meglio, sarebbe preferibile prendere il Cipralex (1/2 compressa al dì per una settimana, poi aumentare la dose a una).
Per quanto riguarda gli acufeni, possono avere origine psicosomatica? C'è modo per eliminarli? Questi mi provocano ulteriore ansia. L' otorino mi aveva dato Cinazyn forte ma non ha fatto effetto.

Grazie in anticipo per la consulenza.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

In presenza di evidenza di origine ansiosa dei suoi disturbi è correttamente indicato il trattamento farmacologico e far valutare successivamente la riduzione della sintomatologia ed i miglioramenti, o quanto altro valutabile in corso di terapia.

Lo specialista di riferimento, in esattezza diagnostica, è lo psichiatra.


https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
grazie per la risposta al mio quesito.

Le chiedevo se i sintomi indicati nell' ultima parte del quesito ed in particolare l' acufene persistente da mesi possano avere origine psicosomatica.

Cordiali saluti
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