terapia escitalopram

Salve,
soffro di disturbi attacchi di panico legati a ipocondria,
dietro consiglio medico ho assunto per 2 anni e mezzo cipralex 20 mg,
ho smesso da 6 mesi, non vi è mai stata una remissione completa ma solo benefici parziali ovvero disturbi meno frequenti e più lievi, da un paio di mesi la situazione sembra aggravarsi nel senso episodi più frequenti e più intesi.
A settembre mi devo rivedere con il medico, sarei intenzionato a iniziare nuovamente una terapia farmacologia ma per guarire completamente, Vi chiedo solo un parere alla luce della mia storia clinica si potrebbe pensare ad un cambio di molecola o insistere con escitalopram ? Inoltre chiedo nella mia situazione riprendere subito una terapia farmacologica posso trarre qualche beneficio in più visto che ho 2 anni e mezzo di cura alle spalle?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il funzionamento parziale del precedente trattamento dovrebbe far propendere per una variazione sostanziale della terapia farmacologica.

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
sempre SSRI ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
dipende da chi la visita e quale decisione terapeutica stabilisce di intraprendere.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio,
ho chiamato il medico informandolo delle ultime settimane dove si sono presentati diversi episodi di attacchi di panico,
mi ha detto di riprendere subito entact da 10 mg fino a quando non ci vediamo.
In realtà anche se non ho avuto benefici pieni con entact mi sono trovato bene rapportandolo con gli effetti collaterali.
Quello che volevo chiedere invece è se la ricaduta avuta dopo 2 anni e mezzo di entact sta a significare che il farmaco non è stato ottimale, nel senso, il ripresentarsi di una ricaduta è da attribuire all'efficacia del farmaco ed in tal caso cambiarlo ? oppure se durante una cura con il famaco si sta bene e poi si ha una ricaduta si può riprendere lo stesso farmaco ??
In definitiva l'efficacia di un farmaco su un individuo si misura anche con la possibilità di prevenire ricadute?
Spero di essermi spiegato
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Generalmente non vi sono problemi nella prescrizione rinnovata di un farmaco che ha funzionato durante il trattamento precedente.

Andrebbero considerate eventualmente le cause della ricaduta in modo da intraprendere la strategia più adatta.
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