Ossessività fobica

Salve gentili dott. e dott.sse di Medicitalia, sono un uomo di 34 anni, e avrei bisogno gentilmente di un vostro parere su una vicenda molto delicata. Cercherò di essere per quanto possibile breve.
Circa 7 mesi fa mi sono sottoposto ad un intervento di rinoplastica. Sia il chirurgo, sia mia madre, che mi ha accompagnato in questa avventura, sin da subito affermarono che l’intervento era riuscito ottimamente e che i pregressi difetti erano stati eliminati.
Tuttavia, già dopo essermi tolto il gessetto e i cerotti, nonostante il parere rassicurante dei suddetti, incominciai a guardarmi ripetutamente nello specchio: a casa, nell’auto, nello studio dove lavoro, ovunque ci fosse uno specchio. Dopo un po’ riscontrai un primo difetto: un’asimmetria sulla parte laterale del dorso.
Questo fu l’inizio di una vera ossessione.
Verso il terzo mese, dopo la quasi totale riduzione dell’edema ne riscontrai altri: asimmetria delle narici e, quindi leggera deviazione della punta verso destra. Al quinto mese spesso e volentieri mi è sembrato di vedere, a secondo della posizione del capo, non solo la punta deviata, ma anche la deviazione di buona parte del dorso.
Spesso, ho chiesto per curiosità a conoscenti se vedevano la punta leggermente deviata: le risposte sono state le più varie, del tipo: “il tuo naso è perfetto”, “ah sì, adesso che lo dici, sembra un po’ deviata verso destra”.
All’ultima visita dal chirurgo, questi mi ha confermato che l’intervento è riuscito perfettamente, e che l’unica asimmetria esistente che non poteva essere eliminata chirurgicamente era quella alle narici, e che con il capo chino dà l’impressione di un punta leggermente deviata.
Non vi nascondo che ultimamente ho pensato anche ad una seconda rinoplastica.
La cosa strana dell’intera vicenda è che ci sono giorni in cui non riesco a vedere i difetti altri in cui invece sono evidenti. Anche se scatto una foto a volte li vedo a volte no.
In questo periodo ho avvertito il bisogno di confidarmi con mia sorella e mia madre, che dopo centinaia di tentavi fatti per convincermi della perfezione del naso, alla fine mi hanno spinto a ricorrere ad una visita da un neurologo, il quale mi ha diagnosticato una crisi di ossessività fobica con disturbi psicotici, prescrivendomi un bel po’ di farmaci. Ora, quello che voglio chiedere a voi dottori, è possibile scientificamente asserire che tale patologia inibisce la percezione del reale, predisponendo una visione distorta, e dunque, in definitiva facendo sì che ciò che (spesso) vedo sia una proiezione delle mie ossessioni?
Vi ringrazio anticipatamente, e spero di avere presto il vostro parere.

Con osservanza