Attacchi di ansia?

Gentile Dr. Io ho avuto un infarto un anno fa'. sto facendo controlli e prendo farmaci con regolarita'. Da alcune settimane senza alcun preavviso mi prendono degli attacchi improvvisi di ansia, comincio a sudare e nel giro di alcuni minuti raggiunge il culmine. In quei momenti perdo un po' il senso della realta', mi alzo e vagolo come se avessi perso il senso.e mi ritrovo tutto bagnato di sudore. Poi nel giro di 5 minuti il ritorno alla normalita' Io ho sempre sofferto di ansia e sono ipocondriaco al massimo .Io vado a camminare tutte le mattine faccio le mie normali attivita' e l'ultimo controllo e' stato ottimo. L'ischemia coronarica l'ho avuto il 22 Agosto 2012 e devo dire che fino dal primo momento non mi ha mai preso la paura salvo una notte durante la decenza in UTIC in cui mi prese un attacco come sopra descritto con grande sudorazione e sensazione di paura ma quando ho chiamato le infermiere mi hanno detto che tutti i parametri erano normali (in quanto controllati da una stanza apposita dove vengono segnalati i dati e le riprese della telecamera che ci controlla) e che quindi dovevo stare tranquillo. Non ho avuto piu' questi attacchi fino a meta' luglio quando ho cominciato a pensare che stavo per compiere un anno e da allora all'improvviso mi sono ricomparsi questi attacchi che a onor del vero mi hanno sempre preso in situazioni di paura soprattutto di malattie. Questi attacchi mi possono prendere in qualsiasi momento ma mai durante il sonno. Le faccio presente che la mia paura delle malattie e' iniziata all'eta' di 15 anni per una emorragia nasale che non si rusciva a fermare Adesso ne ho 64 e quindi da 50 anni convivo con questa paura. sono stato anche all'istituto di neuroscenze anni fa' ma non ho risolto alcunche. Fortunatamente in tutti questi anni ci sono stati anche lunghi periodi tranquilli. Adesso e' un periodo no. Durante questi attacchi i battiti cardiaci sono regolari e il cardiologo mi ha detto che il cuore non c'entra niente. Dopo questa lunga descizione vorrei il Suo parere. la ringrazio infinitamente. Spero ardentemente in una Sua risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Ci sono terapie compatibili con le condizioni cardiologiche stabilizzate. Lei ha assunto o assume terapie anti-ansia ?

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Intanto grazie. No non assumo nessuna terapia anti ansia salvo alcune gocce di rivotril per dormire. Lei pensa che ormai stabilizzate le condizioni dell'infarto a distanza di un anno, dovrei fare qualche terapia antiansia? E questi attacchi sono compatibili con l'ansia? Grazie e scusi se la disturbo ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Questi attacchi sono compatibili con l'ansia, ma per chiarire la situazione ha a disposizione gli esami post-infarto che il medico potrà consultare per farsi un'idea.
Sta già facendo una "idea" di terapia (rivotril), allora tanto vale metterne una più specifica.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr: sono ancora a parlare dei miei attacchi di ansia. basta poco come un doloretto che incomincia una sudorazione soprattutto al collo che riesco a controllare se sono a giocare a carte perche cerco di svagare la mente e la cosa si risolve quasi subito. E' molto piu' difficile quando ti svegli magari un po' sudato( perche' dormire adesso con il piumone con temperature di 25 gradi ) e pensi che quel sudore possa essere qualsiasi malattia del mondo e allora si che sudi.(questo e' successo stamani) Ti alzi scendi in bagno ti lavi, ti asciughi e poi comincio a SBADIGLIARE a raffica e dopo alcuni minuti tutto si normalizza.E puo' succedere in qualunque momento senza nessuna spiegazione logica. Ne ho riparlato col cardiologo che ribadisce il fatto che il cuore non c'entra e non ne soffre e con il mio medico generico che mi ha detto di continuare con rivotril la sera e prendere il Lexotan nei momenti in cui mi sento piu' ansioso. Lui prima di mandarmi da uno psichiatra vorrebbe vedere se il problema si risolve da solo anche perche' non e' continuo visto che puo' succedere 3 giorni di fila e poi magari 5 no. Ecco Vorrei nuovamente il Suo parere e sapere cosa c'entra lo sbadigliare alla fine di questi attacchi. Io la ringrazio infinitamente. per la sua attenzione. Saluti PS come Lei sapra' per esperienza e' una situazione difficile per chi soffre di questo. Di nuovo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Sbadigliare può essere un comportamento messo in atto per verificare la pervietà delle vie respiratorie o per sbloccare un blocco che uno si sente nel collo o nella respirazione, il tutto non corrisponde a niente di preciso, ma se uno si convince che serve a qualcosa può ripeterlo come se gli servisse per tenere sotto controllo la situazione.

Lei dice però di aver sempre sofferto di ansia e ipocondria (appunto, il discorso che facevo sopra), quindi non vedo perché attendere ancora adesso che ci sono degli attacchi che si stanno ripetendo.
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