Melatonina: efficace per dormire?
Salve,
sono un ragazzo di 30 anni,
vorrei richiedere un parere riguardo all’assunzione di melatonina nei casi di disturbo del sonno causati da ansia da “evento”.
Sono ormai abituato da tempo a convivere con la problematica di non prendere sonno ogni qual volta si presenta un evento extra ordinario. Posso affermare che da sempre ho avvertito quella tipica ansia che precede un avvenimento importante. Ma negli ultimi anni dapprima nella fase finale degli studi, l’evento si è presentato con maggior intensità in termini di ore insonni. Infatti sia le notti precedenti gli ultimi esami, sia nel giorno di discussione di tesi ( notte e mattinata completamente in bianco sebbene la presentazione fosse pomeridiana), in seguito con i colloqui di lavoro, le notti antecedenti sono state prive di un sufficiente riposo, con al massimo 4/3 ore di dormiveglia.La causa principale è sicuramente l'ansia o meglio l'aspettativa del configurarsi dell'evento. Mi rendo conto che si tratta di un fatto fisiologico e del tutto normale forse un po’ alterato rispetto alla media, ho imparato a conviverci facendomene una ragione, ma come potete ben capire il tutto ha un riscontro sia in termini di lucidità e quindi di prestazioni sia in termini emozionali. Vorrei quindi capire se l’uso della melatonina in questi casi potrebbe essere utile, se si, che prodotto assumere, quanto tempo prima e che effetti collaterali potrebbe avere.
A giorni seguirà una data importante: il matrimonio di mia sorella, ed è da un mese che mi perseguita la domanda: riuscirò a dormire la notte prima per godere del giorno seguente? La risposta è scontata in quanto sto già da tempo sovraccaricando la mente a tale problematica.
In attesa di un riscontro vi auguro una buona giornata.
sono un ragazzo di 30 anni,
vorrei richiedere un parere riguardo all’assunzione di melatonina nei casi di disturbo del sonno causati da ansia da “evento”.
Sono ormai abituato da tempo a convivere con la problematica di non prendere sonno ogni qual volta si presenta un evento extra ordinario. Posso affermare che da sempre ho avvertito quella tipica ansia che precede un avvenimento importante. Ma negli ultimi anni dapprima nella fase finale degli studi, l’evento si è presentato con maggior intensità in termini di ore insonni. Infatti sia le notti precedenti gli ultimi esami, sia nel giorno di discussione di tesi ( notte e mattinata completamente in bianco sebbene la presentazione fosse pomeridiana), in seguito con i colloqui di lavoro, le notti antecedenti sono state prive di un sufficiente riposo, con al massimo 4/3 ore di dormiveglia.La causa principale è sicuramente l'ansia o meglio l'aspettativa del configurarsi dell'evento. Mi rendo conto che si tratta di un fatto fisiologico e del tutto normale forse un po’ alterato rispetto alla media, ho imparato a conviverci facendomene una ragione, ma come potete ben capire il tutto ha un riscontro sia in termini di lucidità e quindi di prestazioni sia in termini emozionali. Vorrei quindi capire se l’uso della melatonina in questi casi potrebbe essere utile, se si, che prodotto assumere, quanto tempo prima e che effetti collaterali potrebbe avere.
A giorni seguirà una data importante: il matrimonio di mia sorella, ed è da un mese che mi perseguita la domanda: riuscirò a dormire la notte prima per godere del giorno seguente? La risposta è scontata in quanto sto già da tempo sovraccaricando la mente a tale problematica.
In attesa di un riscontro vi auguro una buona giornata.
Gentilissimo
la melatonina può "aiutare" il sonno, diciamo ad una dose di 4-6mg
Nel Suo caso però andrebbe trattata la causa dell'insonnia, cioè l'ansia che La affligge
la melatonina può "aiutare" il sonno, diciamo ad una dose di 4-6mg
Nel Suo caso però andrebbe trattata la causa dell'insonnia, cioè l'ansia che La affligge
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
Ex utente
Grazie per la risposta tempestiva.
Proverò con le dosi indicate. Indubbiamente il supporto di cui parla sarebbe utile per individuare la motivazione dello stato d'ansia. Ma non potrebbe essere legata ad una sola questione genetica?
Proverò con le dosi indicate. Indubbiamente il supporto di cui parla sarebbe utile per individuare la motivazione dello stato d'ansia. Ma non potrebbe essere legata ad una sola questione genetica?
Certo, l'interazione di fattori ambientali e genetici è alla base della maggior parte dei disturbi dell'uomo. Se rilegge la mia prima risposta vedrà che parlavo di trattare l'ansia che causa insonnia e NON le presunte cause dell'ansia
cordialmente
MS
cordialmente
MS
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 22/10/2013.
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