Depressione e non solo

Cari dottori,sono un ragazzo di 26 anni, scrissi già diverso tempo fa ma poi non diedi seguito alle azioni che mi ero promesso di intraprendere.Il fatto è questo.
Da ormai diversi anni (7-8) "vivo" una depressione terribile, tutto è incominciato verso i19 anni, e ora che ne ho 26 mi è umanamente impossibile andare avanti. Tranne alcuni eventi "straordinari",non esco mai di casa, in alcuni anni, ad esempio dal 2007 al 2010 sarò uscito di casa una decina di volte al massimo, quindi vivo una situazione di asocialità estrema, ovviamente sono sempre stanco e debole, anche chiuso in casa non faccio nessun tipo di attività fisica. Da 4-5 anni mi sono accorto che il mio corpo è drasticamente cambiato, perdita continua dei capelli e dei peli in generale, aumento di peso, sproporzionato al tipo di alimentazione, e sopratutto ho notato la comparsa di ginecomastia, che aggiunta alla scarsa virilizzazione del corpo (pochissima barba ecc) mi fa più che sospettare a uno squilibrio ormonale,scarsa produzione di testosterone ad esempio, o cose del genere,ho addirittura l'impressione di un ridimensionamento dei genitali, io non ricordo di aver avuto traumi fisici, tranne, verso proprio i 19 anni per qualche breve periodo un dolore nella zona scrotale, che però poi scomparve, anche se a volte (molto raramente) avverto un fitto dolore nella zona inguinale. Ovviamente ho tutti gli squilibri comportamentali di questo mondo, voglia-paura di suicidarmi,sbalzi continui dell'umore,vicinissimi tra di loro, nessuna voglia di fare niente.
Sulla salute-vita sessuale neanche mi soffermo, e tanto altro ancora.
Ora vien facile dire "sai di stare male,cosa aspetti ad andare da un medico" e proprio qui sta la mia domanda, come devo comportarmi, da dove devo iniziare, il mio medico di famiglia non mi vede da 10 anni, che faccio vado e che gli dico, e poi non lavorando posso fare affidamento sul SSN, io vivo con i ma mamma e mia sorella, e onestamente le risorse economiche sono quel che sono.Inutile dirvi che sono disperato,in sostanza sono un fantasma,spesso ho il terrore che niente di umano sia rimasto in me,posso anche dire che oltre al fisico e la mente,anche la mia morale,la mia coscienza e ormai compromessa,tanto da immaginare cose tremende,a volte mi dico,"certa gente fa cose immonde per molto meno" addirittura ho il timore di fare del male ai miei cari,solo per far venire a galla la mia situazione.
Tanto per aggiungere un ultima chiosa, nel 2010, e non esagero per circa 3 mesi quasi mai vidi la luce del sole, nel senso che mi svegliavo che era buio e andavo a dormire prima dell'alba, inutile dire come passavo le ore notturne.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Può rappresentare al suo medico di famiglia le sue problematiche di salute per poter far inquadrare la situazione nel modo più appropriato.

È necessario partire dall'inizio per una valutazione corretta.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Infatti è quello che ho in mente di fare al più preso, settimana prox parlerò col mio medico di base,addirittura avevo pensato di chiedere il ricovero, non credo di esagerare date le terribili condizioni di disagio sociale e fisico che vivo. Ho paura che dopo un primo colloquio,per paura poi di affrontare visite e cose varie,torno, a nascondermi in casa a marcire.
Volevo anche sapere se a Napoli (io sono di Bagnoli) ci sono centri di recupero mentale o strutture simili, ovviamente in ssn
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non conosco bene la geografia sanitaria del suo territorio.

Comunque se non proprio nella sua zona sono certo che a Pozzuoli i servizi psichiatrici sono presenti sia sul territorio che con un reparto, l'ASL di appartenenza dovrebbe essere NA2nord

Primariamente può rivolgersi ai servizi territoriali anche per il tramite del suo medico di famiglia che può preparare l'impegnativa relativa alla visita e indicarle la sede per la stessa.

Le prestazioni sono soggette al pagamento del ticket, secondo la normativa vigente attualmente in Campania.