Problemi con la mia ex

Salve,
Sono un ragazzo di 24 anni
separato da 15 mesi con la mia ex ragazza in cui abbiamo un figlio.
nel novembre del 2012 la nostra relazione durata 5 anni di cui anche un meraviglioso bimbo si è conclusa bruscamente dopo pochi giorni è iniziato il mio lungo calvario che tutt'oggi ancora continua.
purtroppo non ho preso bene tutto questo perché ero molto affezionato è come prevedevo ho cominciato a soffrire moltissimo giorno dopo giorno anche per la mancanza di mio figlio che me lo vietavano di vedere, poi arrivato gennaio mi arriva una carta del tribunale dei minori in cui venivo citato perché la mia ex ragazza voleva avere l'affidamento di nostro figlio. da li in poi i miei problemi e sofferenza si è notevolmente triplicata poco dopo ho tentato il suicidio per ben due volte (senza riuscirci grazie all'intervento tempestivo della mia famiglia)
da li circa il 10 gennaio tramite la asl della mia città ho fatto richiesta di un incontro d'urgenza con uno psicologo per poter parlare dei miei problemi dopo poche sedute con lo psicologo si capisce subito che ho bisogno di aiuto cosi mi manda da uno psichiatra di sua fiducia e da li ho fatto numerosi incontri lo psichiatra cosi gentile si offre di aiutarmi in modo totalmente gratuito e per cercare di aiutarmi mi da dei medicinali per poter cercare di alleviare la sofferenza che però poco dopo ho interrotto la cura farmacologica per degli effetti collaterali e da li in poi nelle settimane successive comincio lentamente a riprendermi e nel mese di maggio lei torna da me.
sono stato felice per il suo ritorno ma allo stesso tempo sono tornate tutte le sofferenze che avevo dimenticato e messo alle spalle.
chiarita la situazione del tribunale siamo tornati insieme a insaputa dei suoi e miei genitori ma i problemi continuano ad esserci perché lei da la sua priorità hai suoi amici e su Facebook io cerco in tutti i modi di fargli capire che sbaglia a comportarsi così ma fa finta di niente.
ci sono volte che ci vediamo e mi fa delle promesse di qualunque tipo per poi rimangiarsele in giorno dopo. ora non ho più fiducia in lei visto quello che mi diceva e quello che faceva realmente c'è un continuo tira e molla tra di noi e lei e notevolmente insicura e io sinceramente non so più cosa fare.
chiedo delle vostre opinioni e consigli a riguardo.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
al di là degli effetti collaterali provocati dai medicinali, credo che dovrebbe continuare ad essere seguito, se non farmacologicamente (non sta a me dirlo in quanto non medico) almeno psicologicamente. È possibile che senza un adeguato percorso di comprensione reciproca delle difficoltà relazionali di coppia, la situazione non cambi, riattivando quelle incomprensioni e modalità che vi hanno portato al distacco.
Inoltre la presenza di un minore aggrava la situazione, in quanto spesso i bambini risentono fortemente dei conflitti genitoriali prolungati.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie della risposta DR mori

credo anche io che la presenza di un minore aggravi la situazione e purtroppo non vedo via d'uscita da tutto ciò.
i problemi con mia ex ragazza aumentano con il passare dei giorni che però non si riesce a trovare una soluzione
quando stiamo insieme per via degli incontri con nostro figlio o quando ci vediamo in altre circostanze tutto va benissimo visto che c'è attenzione,dolcezza e altro
appena ci allontaniamo lei diventa fredda molto fredda
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
la situazione che descrive appare abbastanza complessa, dal momento che Lei e la Sua compagna avete un figlio in comune le decisioni da prendere non si rivelano semplici ed inoltre appaiono condizionate continuamente dalla presenza del piccolo. Tuttavia l'unica cosa certa sembra essere la Sua sofferenza che merita di essere considerata ed affrontata.
Il mio suggerimento è di contattare al più presto uno Psichiatra della Sua zona con il quale valutare la possibilità di ripristinare l'intervento farmacologico; con un po' di stabilità in più sono certa che riuscirà a compiere le scelte più adatte per Lei e per il Suo bambino.

Le faccio tanti auguri.

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per la sua risposta Dr Sussarellu

la ringrazio per il suo consiglio attualmente mi trovo in uno stato d'ansia davvero terribile che la notte quando dormo mi sveglio molto spesso e non so per quale motivo comincio a tremare.
lo psichiatra che mi segue dice che il mio problema e che penso troppo(cosa vera)
purtroppo non riesco a distogliere il pensiero da lei nonostante mi abbia ferito molto facendomi ridurre in questo stato gli sono ancora legato.
mi sembra di essere in un labirinto senza via di uscita
ma comunque contatterò lo psichiatra che mi segue per vedere il da farsi.
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Dr. Michele Matera Psicologo 58 2
Gentile Utente,
la condizione da lei descritta è particolarmente delicata. Mi associo a quanto detto dai Colleghi in precedenza, sull'importanza di consultare nuovamente uno psichiatra ma al tempo stesso anche uno psicoterapeuta al fine di iniziare un percorso mirato al raggiungimento di un certo equilibrio.
Da quanto scrive, mi sembra di capire che la relazione di coppia, è vissuta in due modi differenti; lei è presente e maggiormente coinvolto, la sua ragazza vive questa condizione con un certo distacco. é corretto? Quali sono le principali problematiche che vi portano alla discussione?

Dr. Michele Matera - Psicologo ad indirizzo Clinico e della Salute - Bologna - www.michelematera.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Salve Dr Matera grazie per la sua risposta
le scrivo per confermarle che si che la mia ragazza non so nemmeno come definirla (mi scusi per la confusione) vive tutto questo in maniera fredda che si presenta non appena andiamo nella casa di appartenenza mentre quando stiamo insieme si comporta davvero bene.
mentre le problematiche che ci portano a discutere sono principalmente due una e troppo attaccata hai suoi amici è due che passa troppo tempo sui social network cosa che gli ho detto tante volte e che lei sembra far finta di niente
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Dr. Michele Matera Psicologo 58 2
Gentile Utente,
non c'è bisogno di scusarsi.
Da un po di anni a questa parte l'uso dei social network è diventato sempre più presente nella vita di molte persone, in alcuni casi azzerando del tutto la reale vita sociale. Lei e la sua ragazza non avete lo stesso gruppo di amici? Fate uscite separate? ha mai provato a proporle di fare qualcosa insieme quando la vede impegnata al pc?

Saluti
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dr Matera da quando ci siamo separati circa 14 mesi fa e diventato difficile uscire insieme perché suo padre e contrario a questo e non oso nemmeno immaginare cosa succederebbe se sapesse che usciamo insieme.
ma nonostante questo usciamo comunque anche se con molta fatica
per quanto riguarda proporle di fare qualcosa assieme lei si collega praticamente tutta la giornata molto spesso quindi cerco di fare in modo che ci stia il meno possibile.
e come se si rifiutasse di vedere la realtà dei fatti cosi com'è
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Dr. Michele Matera Psicologo 58 2
Gentile Utente,
è molto importante che nelle vostre decisioni, la preoccupazione primaria sia rivolta al vostro piccolo. Nel momento in cui decidete di proseguire questo percorso insieme, con tutte le difficoltà che ci sono, è particolarmente importante che questa decisione venga comunicata da entrambi ai vostri genitori.
Al tempo stesso, viste le dinamiche descritte da lei precedentemente, le rinnovo il consiglio di rivolgersi a degli esperti. Sono sicuro ne trarrà beneficio.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie Mille per il suo tempo è per i suoi consigli Dr Matera purtroppo ora come ora devo preoccuparmi solo di mio figlio in quanto la nostra relazione viene in secondo piano.
Grazie comunque per il suo prezioso aiuto