Disturbo bipolare - rientro a lavoro

Buon pomeriggio, come da recente consulto la mia ragazza che soffre di disturbo bipolare, dopo due episodi (giugno 2011 e agosto 2012), ha iniziato una cura con il litio 2x300 mg al giorno. Circa 10 giorni fa dopo inizio di nervosismo siamo stati dalla dottoressa che la segue che ha prescritto in aggiunta risperdal 2 mg la sera e al bisogno 10 gocce En nel caso di difficoltà ad addormentarsi. Per alcuni giorni pure rimanendo nel complesso tranquilla e calma, ha avuto delle "idee strane" e ricordi di cose passate. Negli ultimi giorni queste sono quasi tutte passate. Oggi siamo stati di nuovo dalla dottoressa che ha confermato il miglioramento con l'indicazione di proseguire con il risperdal ancora per 4 settimane ca. e poi risentirci. Inoltre ha detto che secondo la sua valutazione potrebbe già rientrare in ufficio (considerato che la prossima settimana sarebbe comunque di nuovo in ferie). A me però preoccupa un po', nonostante stia meglio e che sia in grado di lavorare, il fatto che non sembra si sia resa conto che forse si era all'inizio di un episodio maniacale, come se di fatto non fosse successo nulla. Questa stessa cosa in realtà era successa al termine del precedente episodio nel 2012. Una reazione di questo tipo e' "normale"? Grazie e buon lavoro
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
Intendevo che mi sembra particolare il fatto che la mia ragazza pure stando meglio non si renda conto della fase e non so se questa mancanza di consapevolezza possa influire negativamente in ufficio...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Scusi ma non ho ben capito la richiesta.

Non avendo visitato la persona non sono in grado di dissertare sulla consapevolezza della stessa.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
Ok grazie
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