Probabile disturbo bipolare

Chi le scrive è un ex fidanzato di una ragazza con (probabile) disturbo bipolare.
Brevemente:
Lei è figlia di genitori sposati, tutta l'adolescenza il padre ha esercitato su di lei una pressione morale incredibile, impedendole di vivere la vita e di uscire di casa.
Lei ha scoperto nell’adolescenza che il padre aveva la tendenza di ritoccare le sue fotografie, con toni sessuali, e che probabilmente era incline alla pedofilia.
Mi chiederà di guardare queste foto, le guardo ma non trovo foto di lei, ma di altri bambini (un probabile falso ricordo)?
All’età di 19 anni conosce me, in precedenza aveva avuto relazioni non lunghe, con alcuni ragazzi.
Ci fidanziamo e la nostra storia dura oltre 9 anni, ininterrotti. Un grande amore.
Abbiamo visto ed affrontato molti momenti difficili, la madre ha avuto il cancro, ed io una rara malattia genetica. Ha sempre avuto momenti di depressione ed altri di euforia, spesso è autolesionista
Inizia a soffrire di dispaurenia, molto lieve, avvia una terapia con una dottoressa specialista in Analisi Bioenergetica, che termina dopo due anni. Più volte mi ha confidato che si sentiva influenzata dalla terapista. Questa terapista le dice di provare con altri uomini. Io allibisco
Il motivo dell’aggravarsi della situazione è, a mio avviso, che non si realizza nella sua vita universitaria, si sabota da sola, perde i libri, gli appunti, architetta litigate con me e con i genitori. A 28 anni mancano 10 esami alla conclusione in Medicina.Lei, da due anni alterna periodi di entusiasmo a periodi di depressione, con picchi davvero impressionanti.
A giugno, dopo che il suo tentativo di riscatto universitario fallisce tenta il suicidio, ingerendo dei sonniferi.Io me ne accorgo e la faccio vomitare.
Dopo pochi giorni lei, all’esito di una lite minaccia di uscire e di buttarsi sotto la metro. Io per impedirle di farsi del male la spingo a terra e la colpisco al braccio. Purtroppo.
Qualcosa in lei scatta, aumenta l'alternanza tra le fasi depressive e maniacali, invidia la libertà delle sue amiche single, inizia progetti che poi non riesce a portare avanti.
Diventa sempre più narcisista, mente su molte cose e manipola gli altri.
Improvvisamente io sono il suo nemico e la nostra storia una gabbia soffocante.
La famiglia non la frequenta più, pur vivendoci, diventa una adolescente di quasi 30 anni
Io per reazione al suo cambiamento divento più oppressivo, anche se lavoro 12 ore al giorno.
negli ultimi mesi inizia un alternanza di insicurezze su di noi, momenti di amore eterno ed altri di insicurezza totale.
Dopo l’ennesimo banale litigio con la famiglia decide di venire a vivere con me, quello stesso giorno scopro il suo tradimento ripetuto, che avviene in circostanze orribili, si iscrive ad un sito e ha numerosi rapporti con sconosciuti. Mi implora perdono in lacrime. Io la perdono, le cose riprendono normalmente, o quasi, se non che dopo due giorni sparisce. dice chenon mi ama più.
è vero? Che fare? sono straziato
[#1]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
che fare per se stesso? Forse farsi aiutare ad uscire da una situazione che non sembra gestibile attualmente e con le sue sole forze. Se crede di poterne uscire da solo però, può provare. Che fare per la sua fidanzata è più difficile. Non è mai stata vista da uno specialista in questi anni?
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Caro Dottore,
io ho deciso di entrare in analisi, ma l'abbandono è dolorosissimo.
La mia pena principale è Lei, le ho parlato della malattia, mi ha detto che lo sospettava, ma che comunque è quasi certa di non amarmi e di volermi stare lontano.
Io vorrei solo sapere se questo suo non amore è una fase della malattia o la triste realtà, perchè comunque mi incontra e risponde ai miei messaggi.
[#3]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
Parrebbe comunque una triste realta'. Qualunque cosa lei possa fare credo debba passare dalla presa d'atto che la realtà è questa.
Buone cose,
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Intende dire quindi che sto ostinandomi, a credere che mi ami ancora?
eppure il giorno prima di sparire mi ha detto ti amo, e pochi giorni prima mi ha scritto un biglietto bellissimo.
cosa vuol dire tutto questo, mi scusi?
[#5]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
in pratica non ho avuto risposta, scusate la foga, che spero vogliate perdonare visto il mio stato ma:
è probabile che sia disturbo bipolare?
se fosse bipolare dovrei fare qualcosa (parlare con famiglia o amici) o me ne dovrei fare una ragione? Mi ama oppure no?
non è semplice, è come se fosse mia moglie cavolo, cercate di spiegarmi le cose, non due righe tirate li per favore, vi prego.
[#6]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
Mi spiace non abbia avuto una risposta soddisfacente. Il problema forse deriva dal fatto che e' impossibile fare una diagnosi ad una persona senza vederla, ed a maggior ragione ad una terza persona descritta da una seconda. Forse qualche collega potrà essere più esauriente di me e spero le sia di maggiore aiuto.
Cordialità
[#7]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Dottore mi scusi se ho alzato i toni,
ma la domanda è, ammettendo in linea di principio che sia bipolare, può improvvisamente smettere di amare una persona che ha amato per 9 anni e mezzo indipendentemente dalla malattia?
Le particolari modalità del tradimento (sesso con sconosciuti incontrati su chat senza nemmeno sapere il nome, con vestiario dedicato per non "profanare" i nostri) cosa indica?
[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
in 9 anni alterna sempre depressione a mania, ma mi confida i sentimenti e quindi io la "bilancio" inconsapevolmente, dopo invece la terapia diventa narcisista e bugiarda,e tutto sfocia in un tentativo di suicidio e dopo 7 mesi in questa cosa orribile, non le sembra, quantomeno, compatibile?
[#9]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
Prendendo come riferimento gli elementi che lei cita, che sono molti meno di quelli che acquisirebbe visitando la paziente, essi potrebbero essere compatibili con una diagnosi di disturbo bipolare. Io non mi azzarderei però a fare una diagnosi simile se non vedessi con i miei occhi. Detto questo, ripeto, i segni da lei descritti possono essere compatibili con un disturbo bipolare.
Cordialità
[#10]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Se qualche altro specialista volesse pronunciarsi ne sarei davvero entusiasta.
Grazie.
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