Narcisismo e paranoia

Buonasera.
Premetto di essere già in cura presso uno psicologo, del quale ho molta fiducia.
Mi ha diagnosticato disturbo narcisistico, credo del tipo timido. Sono arrivato alla sua attenzione perchè avevo la paura nera di essere o star diventando schizofrenico, per via del fatto che mi stavo rendendo conto di avere pensieri paranoidi.
E mannaggia a internet che ha alimentato queste mie paure, facendomi sentire addosso i sintomi, facendomi temere la cosa e lasciandomi in uno stato profondo di ansietà. Il mio psicologo ha smentito la schizofrenia pressochè categoricamente. Purtroppo lo vedo più o meno una volta al mese. Tutto stava andando bene, senonchè un giorno in preda all'ansia ho ripreso in mano internet e bam... Mi è rivenuta una paura folle, debilitante di star andando incontro a qualcosa di peggiore rispetto a quello che già accuso, stavolta con etichetta generica di qualche disturbo paranoide. Avrei bisogno per tranquillizzarmi di andarci a breve, ma lo vedrò tra non meno di 2 settimane.
Se l'ansia in determinati ambienti è poco gestibile e mi dura giorni è giusto abbandonarli anche se il tutto sfocia nel cosiddetto evitamento?
Se non riesco come ha consigliato lui, a mettere uno stop a questo flusso di pensieri sulla mia paura e condizione, posso aiutarmi in qualche altro modo?
In sostanza, si può migliorare e superare la cosa, se ci si mette di impegno?
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Tutto stava andando bene, senonchè un giorno in preda all'ansia ho ripreso in mano internet e bam...
dia un'occhiata a questo articolo, intanto..
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

che tipo di terapia state facendo per il suo disturbo narcisistico?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie rispondo e do un'occhiata. Non le so indicare un nome. Fondamentalmente mi ha prima fatto prendere coscienza delle emozioni che reprimo, della rabbia in particolare, spiegandomi come il mio "genitore interno rigido" la metta al muro, rinnegandola. Mi ha fatto capire come questo senso di inadeguatezza e disagio si ripercuota sulla percezione di me, come le mie paure siano dovute ad una svalutazione della mia immagine. Mi ha parlato dell'evitamento e di come fronteggiarlo, in questo settore ottenendo ottimi risultati. E l'ultima volta abbiamo parlato del fermare i pensieri. Cosa che trovo difficile e che intacca notevolmente le mie capacità di studio e di conseguenza ancora di più la mia autostima.
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
come le ha spiegato di fermare i pensieri?
[#4]
dopo
Utente
Utente
E' stato a fine seduta, mi ha detto di dargli uno stop, eventualmente anche visualizzandolo, ma diciamo che con me funziona come un colino per fermare l'acqua. ha confermato la mia ulteriore controproposta di svolgere un qualche tipo di "attività utile" per togliere tempo a questa fuga.
Quando sono di buon umore riesco a fermarli da solo, semplicemente fregandomene.
Ma se provo ansia, ho più difficoltà a farlo in relazione al livello della stessa.
[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
il bloccare i pensieri intrusivi va fatto con tecniche spicifiche senza lasciar libera iniziativa al paziente, il rischio è di peggiorare le cosa.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
[#6]
dopo
Utente
Utente
Mi ha parlato delle controindicazioni professionali del mio eccessivo riflettere su me stesso. Insomma non c'è altro da fare che interiorizzare la sterilità di questo mio meccanismo?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Sulla terza domanda del primo post immagino non si voglia esprimere, sulla prima immagino di esser già arrivato alla conclusione e credo che procederò mettendo quell'attività e quell'ambiente da parte. La ringrazio per le utili letture che mi ha proposto e per il tempo che mi ha dedicato
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ho convenuto col mio psicologo sarebbe meglio recarsi da uno psichiatra per avere un secondo occhio e un controllo farmacologico dell'ansia. Dopo aver letto che nella schizofrenia si crede di essere citati in televisione ecc ecc, sono talmente agitato che ho paura di credere di essere chiamato in causa. E' possibile si tratti di uno scherzo dell'ansia che mi rende tanto fifone da allarmarmi quando sento suoni vicini al mio nome e cognome, o si potrebbe davvero trattare di idee di riferimento?
Disturbi di personalità

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

Leggi tutto