Dipendenza da clonazepam

Gentili dottori , per 6 mesi ho usato rivotril prescritto mi dal medico per socio fobia , sono passati due mesi da quando ho smesso ma non sono più lo stesso : depressione , assenza della mente dalla realtà , derealizzazione , inoltre noto che ritorno a stare bene solo quando lo riassumo , inoltre non riesco a sorridere sembro uno zombie ho come un ottundimento emotivo , il disturbo per me è davvero invalidante , inoltre ho chiesto allo psichiatra e mi ha detto che quando avrei smesso di assumere il farmaco sarei tornato come prima ,cosa che a distanza di quasi 3 mesi non riscontro , vi prego aiutatemi ... Quali danni permanenti mi ha fatto questo farmaco da non riuscire a tornare come prima ?
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
la sintomatoòogia che lei descrive necessita di un approfondimento con una visita dal vivo presso un collega Psichiatra di sua fiducia,Potrebbe trattarsi di una situazione psichica non ben guarita e che pertanto risente positivamente diell'uso di un ansiolitico.Credo pertanto che non necessariamente si debba parlare di una dipendenza dal farmaco o di effetti permanenti della cura ormai interrotta da alcuni mesi.Il tutto va comunque valutato senza dubbio con una visita diretta
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Caro dottore mi sono già rivolto allo psichiatra di mia fiducia che mi disse che alla fine dell'utilizzo del farmaco non vi sarebbero stati effetti permanenti, fatto sta che io adesso mi ritrovo in una condizione in cui sono incapace di provare sentimenti di qualsiasi tipo. È possibile che sia tratti di depressione ? I sintomi che le ho elencato sono quelli della depressione ?
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
fra i sintomi depressivi esiste anche una certa anestesia dei sentimenti.Tuttavia questo solo fatto non permette di formulare una diagnosi adeguata a distanza.Per tale motivo caldeggiavo la opportunità di una visita dal vivo.Qualora non riponesse più totale fiducia nel suo specialista curante può sempre accedere ad un secondo parere presso un'altro professionista .
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
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