Sindrome dissociativa?

Gentili medici psichiatri.
Sono una persona di 40 anni circa, ho passato 2 anni e mezzo in comunità con doppia diagnosi e doppia sostanza.

Ora a marzo sono uscito. E è andato tutto bene fino ad un mese fa, quando il mio psichiatra ha fatto un cambio di terapia a scalare:

Seroquel 300 rp (sostituito con Seroquel 200 effetto immediato, 1 la mattina)
Seroquel 300 rp alle 14 e alle 20
Rivotril gocce 20+10+10+10+20
Daparox 20 1/2 la mattina
Carbonlithium 300 3 al di (8-14-20)
Carbonlithium 150 1 alle 20
Cymbalta 30 1 alle 20
Trittico 150 (sostituito con Trittico 100, 1 alle 22)

Ecco da un mese a questa parte, non riesco a fermare i miei pensieri, ovvero è una angoscia, a volte piango e i pensieri continuano a sovrapporsi, guardo un film e mi accorgo dopo un'ora che non ho capito nulla perchè la mia mente ha viaggiato per un'ora.
Spesso vivo vite parallele, mi vergogno anche a dirlo, in una vita platonica sono il direttore dell' FBI, in un'altra vivo un' Europa unita politicamente di cui io sono il presidente e altre situazioni.
Per quel che si può fare on line, potrebbe trattarsi di una sindrome dissociativa? Premetto che io sono curato per disturbo bipolare II asse, con parecchi altri disturbi, diciamo, secondari
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Quelle che descrive sono fantasie, non sintomi dissociativi. Uscire da una comunità e adattarsi alla vita "normale" è sempre stressante e comporta frustrazioni, fantasticare può essere una forma di compensazione, un meccanismo di difesa.

Franca Scapellato

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