Ricaduta del d.o.c o altro?

Buongiorno, vorrei esporre Il problema che mi affligge da anni, cioè il disturbo ossessivo compulsivo. La diagnosi è stata fatta e confermata nel tempo da un neuropsichiatra, uno psicologo ed uno psichiatra. Ho fatto terapia farmacologia e per un po' sono stato bene, poi, come purtroppo accade con questa malattia, sono seguite le ricadute. A Dicembre del 2015 mi sono deciso a rivolgermi ad un centro di Roma perché ho sempre sentito parlare dei benefici della terapia cognitivo comportamentale, così ho fissato un appuntamento. Ho avuto un colloquio con uno psicologo che purtroppo è stato assolutamente pessimo. Accoglienza gelida, sguardo altrove, fare sbrigativo. Mi ha liquidato in meno di venti minuti dicendomi che avrei dovuto fare i test e poi terapia, con tanto di listino prezzi. Sono andato via decisamente amareggiato.
Da un po' di mesi a questa parte le ossessioni si sono, per così dire, spostate da tematiche sessuali a "fissazioni ipocondriache". Paure di tumori vari ecc. finchè non è arrivata la paura dell'Alzheimer, da un pò di tempo, sono più distratto e tendo a dimenticare piccole cose, sporadicamente ho dei lapsus mentre parlo e la notte dormo pochissimo. Ho letto su internet dei sintomi iniziali ed è ripreso il calvario. Premesso che dovrei riprendere in seria considerazione la terapia, devo preoccuparmi di altro al di fuori del disturbo ossessivo?
Grazie in anticipo!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La stessa domanda è fenomeno del disturbo di cui soffre.

Probabilmente se ancora sta assumendo la terapia farmacologica potrebbe non essere sufficiente per il controllo di tutti i sintomi che lamenta.

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Utente
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Gentile Dr Ruggiero
Iniziai tempo fa con il Sereupin, poi sono passato allo Zoloft, Infine, circa sei mesi fa, di comune accordo con lo psichiatra, visto il miglioramento delle condizioni, ho sospeso sia la terapia che gli incontri. Spero di riuscire a iniziare il percorso della TCC, ho sentito dei pareri abbastanza favorevoli, magari affiancata a farmaci. Lei cosa ne pensa a riguardo?
La ringrazio intanto per la sua gentilezza e professionalità.
Buona giornata!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il doc è un disturbo che va trattato continuativamente non può essere sospeso un trattamento che dava risultati positivi in attesa di una psicoterapia.

E' quindi possibile che possa manifestare nuovamente i sintomi del disturbo.
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Utente
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Salve Dr Ruggiero
Sono daccordo con lei, pensavo che il parere favorevole del Medico fosse una buona garanzia, evidentemente mi sbagliavo. Lunedì ho appuntamento con una terapeuta per la TCC. Ad ogni modo ho trovato un articolo di Medicitalia in cui mi sono riconosciuto.

https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/2131-falsi-problemi-di-memoria-le-ossessioni-sul-funzionamento-mentale.html

Credo Riassuma un pò quello che ha detto. La ringrazio per la sua disponibilità e le auguro buon lavoro.
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Utente
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Buonasera Dr. Ruggiero
Le scrivo dopo aver iniziato la TCC. La terapeuta ha sostanzialmente confermato il DOC ma ha anche parlato di alessitimia. Tornato a casa ho cercato su internet ed è iniziato il calvario perché molti sostengono che è incurabile. In preda all'ansia ho sentito la Dr.ssa che mi ha rassicurato sul fatto che si cura e che recupererò i sentimenti che ho "sopito" come meccanismo difensivo. Le chiedo se anche secondo lei ci sono buone prospettive di recupero nell'alessitimia o se devo rassegnarmi a conviverci. In tutto questo vivo ormai nella paura di perdere mia moglie e disgregare la famiglia, cosa a cui tengo più di ogni altra cosa al mondo. Purtroppo la prossima seduta è fissata tra diversi giorni per impegni della terapeuta ed io sono molto preoccupato.
Grazie per la sua attenzione!
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Utente
Utente
Buongiorno spero che uno dei tanti validi specialisti di Medicitalia possa darmi un aiuto.
A seguito della TCC purtroppo è emerso che sono affetto da un disturbo dell'identità di genere. Adesso mi trovo a gestire la fase disastrosa di coming out con mia moglie e le figlie, due gemelle di quasi 16 anni che sono la sostanza della mia vita! Dopo terapie varie e ricadute in cui pensavo di avere un disturbo ossessivo che i terapeuti mi confermavano ma, solo oggi, capisco che fingevano per farmi prendere consapevolezza. Attualmente sono solo con mia moglie e le ragazze sono dai suoceri. In questi giorni, anche grazie alla terapia, è come se avessi preparato il terreno per il coming out. Ho regalato alla prima figlia un cappello che lei desiderava tanto, era felicissima e prima di salutarla ieri sera gli ho detto che avrebbe potuto portarlo con orgoglio perché comunque rappresentava il papà; all'altra figlia avevo consigliato di dipingere un vaso, ha disegnato uno scorcio del paese dove ho vissuto da piccolo, prima di partire ci siamo tornati ed era molto felice, gli ho detto che se vuole può metterci del terriccio ed un seme, prendersene cura e vederla crescere.
Nonostante tutto la paura di non vederle più è altissima, anche perché se questa settimana faccio outing con mia moglie, non me le farà vedere, mentre io vorrei spiegargli di persona per poter cercare di fargli capire bene le cose! Sono sfinito!
Ho letto che i figli di genitori transessuali, quando sono grandi, difficilmente accettano il genitore, volevo sapere se qualcuno di voi ha esperienza in merito e se sa darmi qualche indicazione. Non so neanche da dove iniziare a spiegargli la confusione che mi porto dentro. Spero che queste mie righe altrettanto confuse possano far capire il senso del consulto. Grazie di cuore allo specialista che vorrà interessarsi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non capisco come si possa giungere ad una diagnosi di questo tipo.

Prima di fare qualsiasi passo avventato sarebbe un attimo il caso di rivedere la diagnosi.

È possibile che tutte le tematiche che sta gestendo siano frutto del disturbo ossessivo e non di altro.
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Utente
Utente
Buonasera Dr Ruggiero e grazie per la risposta. In realtà credo che la Dr.ssa abbia utilizzato tecniche ipnotiche, ad un certo punto ho avuto una sorta di allucinazione in cui mi trasformano in donna, poi una trasformazione di giorno in giorno in cui mi identificano maggiormente con il sesso opposto oltre che avere percezioni corporee quali fastidi al perineo come se avessi l'organo femminile o all'ano. La terapeuta su mia richiesta non ha mai parlato di DIG, escludendolo, ma parlava di stati dissociativi, suggestione... ad un certo punto ho troncato la terapia per paura di diventare donna ma ormai credo il cambiamento sia irreversibile. Grazie ancora per l'interessamento.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Allora non ha fatto una terapia cognitiva.

È più probabile che sia attualmente in uno stato dissociativo anche abbastanza rischioso.

Sarebbe il caso che si faccia visitare da uno psichiatra al più presto.
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Utente
Utente
Dr Ruggiero così mi preoccupa, la mia terapeuta non aveva prospettato rischi così elevati, parlava di siturbo ossessivo compulsivo e disturbo post traumatico da stress. Tratti borderline ma niente di particolarmente urgente! Adesso sono abbastanza spaventato.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Direi che dovrebbe esserlo visto che ha fatto regali alle su figlie come un testamento e vuole confessare a sua moglie una cosa inesistente pensando di essere in transizione per cambiare sesso.

Mi pare che ci siano tutti gli elementi per essere preoccupati.
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Utente
Utente
Salve Dr Ruggiero
In effetti aveva ragione, ho iniziato a pensare che tutti complottassero contro di me e che nessuno mi volesse bene. Il complotto si riferiva a cacciarmi di casa perché volevo essere transessuale. Io nel frattempo avevo iniziato a frequentare uno di quei gruppi di genitori transgender e ormai nella mia testa era partita una serie di tram in cui avrei intrapreso il percorso di cambiamento. purtroppo figli e colleghe hanno avuto modo di accedere a questi"scambi" e me lo facevano notare con frasi ambigue. Un giorno non ho retto ed ho pensato al suicidio, ho ingerito una boccetta di Minias e una di un antidepressivo di cui non ricordo il nome e mi sono messo a letto. dopo un po' le figlie hanno allertato il 118, sono rimasto in coma per 5 giorni e poi in una casa per terapie mentali per circa un mese. Li facevo incontri di gruppo, terapia singola e molto altro. mi è stato assegnato anche un protocollo da seguire:
Depakin chrono 300 mg cp - 1cp ore 8.13,.21
Zyprexa 10 mg - 1.5 cp ore 21
EN gocce - 20 ggt ore 21
Talofen gocce - 10gocce ore 8 . 12, 21
Domani dovrei rientrare al lavoro, ma ho come dei piccoli tremolii a volte e dimenticanze, leggera difficoltà di scrittura(TAC negativa) e appetito esagerato (stò già ingrassando) per finire e la cosa che più mi pesa è che se da una parte le ossessioni si sono quasi annullate. quel senso di vuoto, di "non sentire emozioni" resta e non so cosa fare. La terapeuta del centro mi ha consigliato di continuare con la terapia. Ma mi farebbe piacere avere anche un suo parere. Grazie e buona giornata.

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Utente
Utente
Buongiorno
Se qualche altro professionista oltre alllo stimabile Dr Ruggiero volesesse rispondere, potrei non offendermi!
Grazie per l'attenzione!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Purtroppo la sua situazione ha avuta una escalation abbastanza prevedibile dalla sola descrizione che faceva.

Mi meraviglia, o forse no, che chi era suo curante non abbia colto questi elementi patologici e si sia preferito lasciarla senza terapia farmacologica portandola francamente ad un peggioramento clinico.

Per ora deve seguire le terapie ma non mi arrischierei a fare sospensioni terapeutiche farmacologiche anche su indicazione, in quanto, come le era stato indicato, la problematica clinica può amplificarsi senza trattamento.
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Utente
Utente
Grazie della risposta Dr. Ruggiero
In effetti se lo chiedono, oltre me, anche altre persone. So che queste suggestioni ipnotiche (ammesso che le abbia effettuate) durano a lungo e che quindi non disturbino la terapia farmacologia e quella psichiatrica con un terapeutica cui mi sono affidato.
Grazie mille per l'attenzione .
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