I problemi fisici che manifesto sono riconducibili all'ansia

Buongiorno,

vi scrivo per ricevere un consiglio sulla situazione che sto attraversando e per capire se effettivamente i problemi fisici che manifesto sono riconducibili all'ansia.

Tutto è iniziato il 7 marzo dove, dopo un periodo di forte stress, ho accusato un senso di svenimento improvviso. Dopo quel giorno, tutti i giorni per almeno un mese ho iniziato ad avere episodi di sensazione di svenimento (non sono mai svenuta) con formicolio alle mani e dolore al braccio sinistro. Ho effettuato esami del sangue e visita cardiologica per dolore al braccio (ecocardiogramma ed elettrocardiogramma), tutti nella norma. In seguito altri sintomi sono apparsi: dolore alla parte alta dell'addome a sinistra e respiro difficoltoso, ovvero necessità di effettuare continuamente respiri profondi per sensazione di mancanza d'aria. Sono andata al pronto soccorso, ho effettuato visita pneumologica, rx addome e torace, ecografia addome completa, esami del sangue, visita ORL, esami tiroide, elettrocardiogramma sotto sforzo e visita internista, ma mi è stato diagnosticato solamente il reflusso gastroesofageo, che sto curando da due mesi, ma senza risultati.

Volevo chiedervi se è possibile che i problemi che riporto siano di natura ansiosa come mi è stato detto da vari medici, e come fare per risolverli. Per ora mi hanno prescritto solamente lexotan 10 gocce al mattino e 10 alla sera, ma niente sembra cambiare.

Io non riesco più a vivere cosi. sono sempre attenta alla respirazione, sento di respirare male e mi capita di avere attacchi di panico o senso di svenimento per la poca aria a disposizione.

PS, sono un soggetto asmatico in terapia, ma lo pneumologo mi ha detto che tutto è nella norma, e pensa si tratti solamente di stress.

Grazie per la risposta
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
I disagi che lei riferisce potrebbero essere imputabili ad un disturbo d'ansia. Il consulto specialistico può dirimere la questione e indirizzarla al trattamento più adeguato. Il trattamento con soli ansiolitici (lexotan nel suo caso) non è risolutivo.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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