Ssri ed effetti collaterali

Gentili Dottori,

Sono in cura psichiatrica per ansia e depressione da anni, attualmente sto vivendo una ricaduta, dovuta a nuove ossessioni (ne parlo nel mio precedente consulto);con molta probabilità tornerò presto ad assumere farmaci. Ovviamente mi saranno prescritti dal mio psichiatra che però non vedrò prima di due settimane a causa di suoi impegni.

Nel frattempo discutendo con lui via telefono, si pensava di cambiare molecola. Provengo da 2 anni e mezzo di assunzione di Zoloft e poi Cipralex, ottimo il primo per le ossessioni e buono il secondo, ma molto pesanti entrambi come effetti collaterali, almeno su di me. Oltre all'aumento ponderale, comunque sopportabile, mi hanno infatti peggiorato o addirittura causato (non saprei dire) un fastidioso acufene, inoltre mi rendono come privo di emozioni se non una contentezza fasulla e comunque disinteresse e mancanza di introspezione. Il lavoro che sto intraprendendo richiede una certa dose di creatività e ahimè sensibilià, questi sono elementi per me VITALI, rappresentano la parte che più mi piace di me stesso, che con l'assunzione degli Ssri mi vennero meno ma che ritornarono una volta sospesa la terapia.
Vi chiedo se ci sono molecole anche di diversa classe sul quale potrei indirizzarmi che non intaccano lo spettro emotivo.
Inoltre come posso evitare il peggioramento dell'acufene una volta ricominciata la terapia?
Faccio presente che comunque la decisione che seguirò sarà quella del mio medico curante per ovvie ragioni, ma sarò lieto se voleste fornirmi qualche consiglio.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Così, parlando in via teorica. e subordinata - come diceva - al giudizio del Suo Psichiatra, sembrano generare meno "anestesia emotiva" rispetto agli SSRI il triciclico Clorimipramina (o Clomipramina) oppure l'associazione di una dose ridotta di SSRI e l'Aripiprazolo o la Memantina.
Si tratta per lo più di utilizzi "off label" (al di fuori delle indicazioni autorizzate) e quindi da discutere a fondo col Suo Curante.
Cordialità

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Saviano,

Mi venne prescritto Abilify mesi fa per un breve periodo ma dovetti interromperlo per gravi effetti collaterali tra cui dolore muscolare estremo.
Non ricordo particolari benefici se non una maggiore vivacità e senso di attivazione mentale sinceramente, ma lo assunsi per poco tempo quindi magari non sono nella posizione di valutare.
Per quanto riguarda Anafranil mi venne detto che è rischioso da assumere, le risulta? Grazie ancora della disponibilità.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
L'Anafranil non è rischioso se assunto sotto controllo medico, è un farmaco vecchio e quindi costa poco... di conseguenza non è "spinto" dall'industria farmaceutica (sigh) così non è popolare come i farmaci più recenti. Resta il fatto che è tutt'ora il più efficace farmaco antiossessivo disponibile, i farmaci più moderni sono generalmente meglio tollerati (meno stipsi, meno bocca secca etc) ma, purtroppo, non più efficaci.
Se Lei è in salute e non soffre di gravi cardiopatie l'anafranil può essere assunto senza particolari cautele, a parte un ECG.
L'ECG, peraltro, va eseguito anche se assume SSRI (Zoloft e Cipralex inclusi) con attenzione al valore del QTc (e quindi immagino che l'abbia già eseguito).
In altre parole "gallina vecchia -potrebbe- far buon brodo" :)
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dopo
Utente
Utente
Questa risposta, gentile Dottore, ha confermato quello che da profano mi sembrava aver intuito, senza entrare nel merito delle faccende ecomomiche e di marketing, sulle quali in quanto paziente non ritengo di avere grande diritto di parola, ho notato una chiusura verso le molecole usate in passato.
Non so se parlarne con la mia psichiatra o meno, in ogni caso vorrei risolvere la questione dell'ansia e delle emozioni, sono davvero stanco di questi problemi..

Infine, se posso chiedere, mi sono stati prescritti ansiolitici al bisogno (delorazepam o clonazepam), sto attraversando un periodo di estrema ansia e sensi di colpa ossessivi su tutto, posso assumerli secondo lei o conviene aspettare il prossimo incontro? (Tra 10 giorni)
Chiedo perchè non prendo ansiolitici da un anno e mezzo e ho paura a ricominciarli.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Gli ansiolitici "al bisogno" (purchè questo "bisogno" non sia continuativo, quasi quotidiano) si possono assumere, è il loro utilizzo corretto. Altresì possono essere usati con continuità per alcune settimane ma poi sospesi.
Con la sua Psichiatra dovrebbe essere libero di parlare quando ne sente la necessità, non dico di discuterne alla pari su questioni "tecniche" e di condurre le scelte, ma sicuramente di confrontarsi.
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore,
Io prendevo 1mg di EN/die per le ossessioni in fase acuta (ovviamente come terapia di supporto all ssri).
Probabilmente, credo, tornerò ad assumerlo (sempre se e solamente se la mia psichiatra me lo indicherà espressamente e me lo prescriverà).
Dato che la situazione si sta facendo pesante, ne prenderò dunque la dose al bisogno indicatami negli ultimi consulti, in attesa del prossimo incontro.

Grazie della attenzione, Dottore, è stato molto gentile.

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