Fastidio forntale

Buongiorno,


Sono un ragazzo di 30 anni, e volevo un consulto su un mio disturbo(se così lo possiamo definire).

Dopo un lungo periodo di forte stress(circa 6 anni), dove mi sentivo sempre il cervello in continua tensione, che provocava anche ansia da stress, dove non provavo più emozioni a causa della fortissima stanchezza psicologica sia dovuta al lavoro stressante che a fattori esterni della vita sociale, soffrivo di insonnia, riuscivo a dormire si e no 5-6 ore, ma tutto questo "termina" nel gennaio del 2016 quando mentre stavo a letto dopo un evento spiacevole (se così lo possiamo definire), sento qualcosa che si "spezza" nella parte frontale della testa, dal mattino dopo ho visto la vita vedevo la vita proprio con altri occhi, da quel momento cioè da quella notte ho perso la capacità attentive, piccola difficoltà nella formulazione del linguaggio, cambiamento totale di personalità, capacità sensoriali, capacità di concentrazione, una sorta di "distacco dalla realtà" memoria a breve e termine, capacità di pianificazione e tutti quei brutti pensieri che mi avevano tormentato per tutti questi anni da quella notte tutto svanito, nel senso che ho perso proprio la capacità di pensiero, la capacità di viaggiare nei ricordi e dopo i primi mesi a questo evento ho avvertito un fastidio lacerante nella parte frontale della testa che ancora oggi avverto in forma molto più lieve, e da li è iniziato il mio pellegrinaggio presso neurologi e psichiatri, la maggior parte di loro mi hanno diagnosticato una depressione, ma non riescono a spiegare il fastidio che ho nella parte frontale della testa, così mi hanno prescritto i primi psicofarmaci ho fatto una cura terapeutica con il brintellix( 3 gocce per i primi 3gg e 7 per dopo i 3gg),con una compressa di stilnox per la notte con un mi migliorava un pò l umore ma nessun segno di miglioramento per gli altri sintomi,( compreso il fastidio lacerante nella parte frontale della testa) poi ho fatto una cura con xanax(una cmp ore 10 e una ore 18) brintellix( 3 gocce x 7 gg e 5 gocce per 15 gg) liposom forte(una siringa al giorno per 20 gg) e neurotic B(da bere a pranzo), sempre con esito negativo, il dottore diceva che la terapia nona ha portato a nessun effetto a causa del caldo mah poi mi hanno prescritto una cura con la quetiapina ma l' esito è stato disastroso sembravo un drogato, decido di fare una risonanza magnetica senza nessun consiglio dei 2 neuropsichiatri che mi avevano visitato e nell'esame risulta un gliosi aspecifica al talamo sinistro, cosi con questa risposta mi reco da un altro neuro psichiatra, lui inizialmente dice che non è nulla e mi diagnostica anche lui una depressione allora mi sottopongo ad una cura farmacologica prendendo gocce di entact(mix di entact e rizen a pranzo) e di rizen(5 gocce la mattina alle 8 e 10 la sera prima di andare a letto) ,
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La diagnosi è sempre la stessa quindi, ma perché ci dovrebbe essere poi una diagnosi aggiuntiva sul sintomo che riferisce ? E' comune che ci siano sintomi del genere nella depressione.

Quindi ha provato un antidepressivo e non ha avuto effetto, ad una dose non piena però. Il caldo non vedo che c'entri. Ma in 3 settimane comunque non si valuta l'effetto di una terapia del genere.
Dopo evidentemente è cambiata la diagnosi, perché la quetiapina non è un antidepressivo. Oppure c'è un'altra spiegazione.
Poi si torna invece su un antidepressivo, che quindi ancora deve provare.

Fare esami neurologici senza un'idea non ha molto senso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore la domanda era incompleta visto che non si potevano inserire piu di 3000 caratteri questo è il proseguo:

ma l'esito è stato ugualmente negativo allora il medico mi cambia ancora farmaco e mi prescrive una cura con dell anfaranil, sempre con esito negativo e mi dice che il tutto è dovuto a quella lesione, e mi prescrive Haldol gocce ma nulla da fare , naturalmente dopo tutta questa situazione se prima non provavo ansia o depressione (avvertita) mi è iniziata a venire dopo naturalmente con i farmaci come umore stavo bene ma non è quello il problema principale, visto che gli altri disturbi inizialmente citati sono solo peggiorati, cosi il dottore si arrende e non sa piu cosa darmi io sinceramente non so più dove sbattere la testa datemi una risposta.
Ah dimenticavo che mi sono sottoposto a test di neuropsicologia cognitiva è lesito è stato lievi disturbi della memoria e cognitiva.

E poi dimenticavo di dire che dopo 2-3 mesi da quella notte non so se c'entra o meno, ho avuto il cosidetto "fuoco di sant'antonio", dove avvertivo un bruciore ai piedi bestiale scomparso poi con una cura del mio medico curante.


La mia domanda è come ne posso uscire e cosa ho ?


Io ho provato tutte le terapie che mi hanno prescritto, anzi da poco mi sono recato da un altro specialista, non mi ha voluto prescrivere farmaci, ma una terapia di neuromodulazione tDCS bifrontale, io nn ho mai avuto preoccupazione di assumere farmaci o paura, ma questa cosa della neuromodulazione mi preoccupa un po. se mi potete dare una risposta a tutto questo sia alla nuova terapia che al resto.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Queste cure presumo siano durate almeno 1 mese.
La diagnosi quindi sarebbe la stessa salvo però dubbi in seconda battuta da parte dell'ultimo psichiatra. Non torna molto che si passi da antidepressivi a antipsicotici.
L'ultimo specialista passa a questa proposta ma sempre su una diagnosi di depressione ?

Parlava di un periodo precedente "stressante", ma in termini generici o con qualche evento importante ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Si sono durate tutte almeno una 20 di giorni alcune e altre piu di un mese, tutti hanno dato una diagnosi di depressione, tranne l'ultimo che da una sua prima impressione ha dignosticato un defcit di attenzione e concentrazione e depersonalizzazione.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Una ventina di giorni non permette di stabilire l'efficacia di nessuna di queste terapie.

Un ADHD ? E dove sta allora la terapia per l'ADHD però, non compare.
[#6]
dopo
Utente
Utente
allora ho sbagliato io, la diagnosi precisa è disturbo di dpersonalizzazione con disturbi di attenzione,concentrazione e memoria, di probabile origine psicogena
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il che non è però una diagnosi, è un insieme di aspetti, che insieme però non sono classificati. Poi, "di probabile origine psicogena" è quanto di più vago esista.
[#8]
dopo
Utente
Utente
questo è quello che mi è stato scritto, io veramente non so più che fare.
Adesso veramente mi sento anche un po depresso prorpio come stato d'animo, per tutto questo e anche per altro, anche perché non si trova una via d'uscita, sono un po preoccupato per questa neuromodulazione bifrontale, non vorrei fare la cavia di nessuna, non posso permettermelo si economicamente, viste tutte le visite e controlli costati fior fior di denari, e sia perchè sono stanco di fare tentativi inutili.
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Capisco, ma non è detto che la cosa in sé sia complicata, magari si tratta effettivamente della diagnosi già fatta, oppure di una diagnosi che non è difficile porre. Quando ci si trova a che fare con sintomi somatici spesso si finisce in un cespuglio di non diagnosi, ipotesi mai confermate, diagnosi che possono voler dire tutto o niente, ma che in realtà corrispondono proprio a quei quadri classici descritti in psichiatria nell'ambito dei disturbi somatoformi o d'ansia.
Questo accade anche perché se la diagnosi si orienta a escludere le cause di un sintomo, spess non si viene a capo di granchè. Inoltre la persona descrive il sintomo in maniera sempre diversa, cangiante, cosicché ogni volta l'impressione cambia e con essa il tentativo di terapia.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Io non ho detto che la cosa è complicata o meno, ma vorrei una via d'uscita se qualcuno mi puo aiutare perchè non so più che fare, oggi ho fatto la prima seduta di neuromodulazione io sono molto preoccupato anche per questo non so cosa può portare ecc., i dia un consiglio sia per la neuromodulazione che per tutto il resto
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non capisco però cosa sta chiedendo. In che senso "un consiglio" ? Le è stato indicato di farla e la sta facendo, in cosa consisterebbe un consiglio in merito ?
Insonnia

L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.

Leggi tutto