interferenze diagnosi allergie farmaci

Salve sono un soggetto sano, senza allergie note e con un unico episodio di rash cutaneo dopo unica somministrazione di amoxicillina in età pediatrica. (Allergia amoxicillina quindi?) Il mio problema è questo: Il mio chirurgo maxillo facciale voleva prescrivermi l'augmentin che contiene amoxicillina e quando gli ho detto che ho avuto quel singolo episodio in età pediatrica mi ha detto di farmi prescrivere un antibiotico differente dal mio medico di base. Chissà come mai non me l'ha prescritto lui..Il mio medico di base mi ha prescritto il macladin e mi ha detto che per togliersi bene il dubbio potevo andare se lo ritenevo da un allergologo. Ci sono andato privatamente. Tuttavia la dottoressa mi ha sconsigliato proprio di verificare se sono allergico perché ha detto che dovrei andare più volte a Milano perché lo fanno solo lì e sarebbe solo una scomodità inutile visto che in caso di problemi potrei assumere altri antibiotici visto che ce ne sono tanti oltre all'amoxicillina. Così mi sono convinto a fare come suggerito dalla dottoressa e a lasciare perdere tutto. Tuttavia ora avrei dei problemi che solo voi esperti di psicofarmaci potete aiutarmi a risolvere. Devo assumere 20mg al giorno di Sereupin che ho già assunto in passato. È una prescrizione rigorosamente psichiatrica (non mi autocuro) ma praticamente offlabel. Non lo faccio per la depressione. Sta di fatto che alla visita allergologica ho prestato più attenzione a quello che la dottoressa diceva che a quello che scriveva. Infatti ora che leggo tutto bene mi dice che posso usare altri antibiotici al posto dell'amoxicillina MA NEL CASO IN CUI fosse necessaria l'assunzione di beta lattamici e amoxicillina dovrei fare tutto quell'iter diagnostico che lei mi ha sconsigliato. Ossia le punture sul braccio, il cerotto e poi la somministrazione e tutto fatto solo a Milano. Cioè lei non me l'ha fatto fare adesso perché ha detto che mi evitava scomodità inutili perché tanto ci sono altri antibiotici più nuovi ma poi mi scrive che se servisse dovrei farlo in futuro. Solo che adesso non ho il Sereupin nel sangue. So che essendo anche antistaminico crea problemi nella verifica di allergie. Quindi se io adesso lo assumo e poi fra un anno dovessi fare le prove per l'amoxicillina tutti i risultati mi verrebbero falsati? In casi così voi come procedete, fate sospendere il farmaco, ridurre la dose oppure è sufficiente comunicare agli allergologi che si sta assumendo sereupin e poi ci pensano loro a interpretare i risultati?
Grazie Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Forse andrebbe capito perché assume sereupin ed eventualmente la terapia va rivista per migliorare alcuni aspetti.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Egregio dottore
Prendo sereupin da non troppo tempo. Da quando andavo all’asilo sono vittima di violenti attacchi di nausea indipendentemente dalle situazioni psicologiche in cui mi trovo. Fino ad ora io sereupin è stata l’unica cosa fra le MILLE che ho provato ad attenuarla in modo non dico ottimale ma significativo. Però non volevo mettere in dubbio la possibilità o meno di prendere il farmaco ma sapere se in caso di test allergie dovrei sospenderlo del tempo prima o posso continuare la cura a dose immodificata informando semplicemente il medico che assumo questo determinato farmaco e quindi se questo influisce sugli esisti il medico informato potrà interpretarli. Oppure se è impossibile interpretarli il tal senso ed e tassativa la sospensione/riduzione della cura. In base alla vostra risposta deciderò se sottopormi ora alle prove allergiche o in futuro quando però avrò il farmaco in corpo
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dopo
Utente
Utente
Sinceramente ho provato anche la mirtazapina (regolarmente prescritta) e anche quella non è stata male. Ma me l’aveva fatta provare il medico di base e prima del sereupin che mi ha prescritto invece la specialista
Grazie
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Utente
Utente
Quando si libera la sezione di allergologia provo a chiedere lì perché qui credo di avere capito di avere sbagliato branca. È una domanda delicata che richiede un ragionamento e competenze
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La domanda non c'entra con la psichiatria, lei chiede una cosa relativa ad una allergia ipotetica ai farmaci.

Assume sereupin offlabel per una motivazione non ben chiara e già questo dovrebbe far riflettere anche sulla opportunità di trattamento.


Per le prove allergiche, fa la prenotazione ed in quel momento deve chiedere se il test può essere falsato dalla assunzione del farmaco.

L'azione istaminergica comunque non è pienamente congruente con la questione che sta ponendo.
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dopo
Utente
Utente
Il sereupin ha qualche tossicità specifica a lungo termine? (fegato, reni, cuore ecc?)

e riguardo il glaucoma ho una perplessità:
Perché per esempio il mio oculista (un prof che sta anche qui) sostiene che a lungo andare il cortisone lo fa venire e siccome ho letto sul bugiardino che anche il sereupin ha come effetto collaterale glaucoma acuto volevo chiederle dottore se lei sa se questo effetto collaterale è dovuto al tempo di cura o può verificarsi in qualsiasi momento anche in persone che prendono il farmaco da un mese e che quindi per pura sfortuna hanno avuto subito un così brutto effetto collaterale. È di competenza di oculista/psichiatra o farmacologo questa domanda?

Grazie, cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve avere predisposizione al glaucoma per cui si deve fare attenzione nell'uso di antidepressivi, come indicato anche nel bugiardino.


Non lo provoca a prescindere.


Ovviamente la sua situazione clinica deve essere nota precedentemente all'uso dei farmaci.
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dopo
Utente
Utente
Io quello che posso dirle è che prima avevo una pressione oculare di 10mmhg e da quando assumo la paroxetina è salita a 19mmhg. Se sta così va anche bene.

Non capisco però se col dire "fare attenzione nell'uso di antidepressivi" lei intende dire che bisogna usarli per poco tempo o a dosi minime efficaci.

Ancora lei dice "non lo provoca a prescindere": ma anche nel <<lungo lungo>> tempo? Capisco che qui magari si vada più verso l'oculistica e meno la psichiatria

ma per farle capire io quando ho sentito che il mio oculista mi faceva l'esempio del cortisone ho risposto anche io "non lo farà venire a prescindere a tutti, ci sarà chi sarà predisposto " (sfortunato) e se lo becca e chi magari usa cortisone tutta la vita e non lo prende mai". E mi sono sentito rispondere che se uno usa veramente il cortisone tutta la vita il glaucoma se lo prende eccome. Per cui non riesco a capire se questo si applica anche alla paroxetina; cioè ok che c'è una probabilità che è stata estrapolata dagli studi, ma questa probabilità è sempre la medesima se uno assume sereupin 6 mesi e uno 15 anni?
Grazie cordialità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Intendevo dire in relazione al glaucoma.

Se ha una predisposizione genetica, familiare o ha già il glaucoma potrebbe averlo ma non è certo.


Secondo me si preoccupa in modo eccessivo.
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