Visita dallo psichiatra dopo terapia psicologica andata male

Gentili Dottori,
Vorrei chiedere un consiglio sulla mia situazione.
Dopo quattro mesi di terapia cognitivo-comportamentale, in cui mi è stato diagnosticato uno stato depressivo, lo psicologo che mi seguiva ha ritenuto opportuno interrompere la terapia, perché lui si sentiva in soggezione davanti a me e perché io non stavo riscontrando praticamente nessun beneficio, però rassicurandomi che il mio problema si sarebbe risolto da solo fra qualche tempo.
È passato qualche mese da quando ho smesso di andare dallo psicologo e sto sempre peggio, il mio rendimento all'università è calato ed è subentrato anche il senso di colpa nell'aver investito molti soldi in una terapia che si è rivelata un totale fallimento (soldi che mi sono stati dati dai miei genitori perché io non lavoro).
Ormai esco raramente di casa, solo per andare a lezione, non ho amici e passo il tempo in camera mia, a volte mi provoco anche delle lesioni sulla pelle per l'ansia. In certi momenti penso al suicidio e non vedo un futuro per me.
Visto che lo psicologo non ha funzionato, sarebbe il caso di rivolgermi ad uno psichiatra che mi possa prescrivere dei farmaci? Non vorrei andare di nuovo da uno psicologo perché purtroppo non credo che possa essermi d'aiuto.
Ho vergogna nel chiedere ancora dei soldi ai miei genitori, dato che ne ho sprecati già tanti, ma sto veramente male e non so cosa fare.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Avrebbe dovuto decidere di andare da uno psichiatra molto prima, ora invece di pensarci su prenda questa decisione.


Dr. F. S. Ruggiero

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