Disturbo bipolare i

Buonasera,
Come già specificato in un precedente consulto mia madre soffre di disturbo bipolare di tipo I dal 1997 (età 37) , l’ultima crisi risale al 2008 durante la quale è stato necessario un ricovero di una settimana. Successivamente dopo un periodo nel quale ha dovuto trovare un equilibrio grazie ai farmaci è riuscita a condurre un vita normale con terapia di mantenimento di 10mg di Abilify .. l’anno scorso la psichiatra che la segue ha provato a scalare il dosaggio a 5mg ma ci siamo accorti subito che l’umore è repentinamente cambiato , era diventata molto irritabile e l’umore era un po’ elevato. A seguito di nostra segnalazione la terapia è stata riportata a 10mg ma a mio avviso non ha più raggiunto un livello di totale equilibrio, ci sono stati periodi di umore irritabile , periodi di umore un po’ sopra le righe e periodi come ora in cui sembra giù ... non ha smesso di fare le proprie attività quotidiane ma si vede chiaramente che cerca a fatica di concentrarsi per portarle a termine. Mia madre non ha piena consapevolezza della malattia e pertanto non associa i cambi di umore alla malattia stessa e dunque in questo momento ci è impossibile portarla dalla pasichiatra . Siccome questo umore basso dura solo da circa una settimana e continua a prendere Abilify 10mg e’ possibile che questa fase passi da sola nel giro di poco? Possiamo scongiurare un episodio di grave mania visto che prende Abilify? O potrebbe comunque succedere? Ormai sono passati più di 10 anni senza gravi crisi, possiamo avere qualche speranza che non succeda più ? Ringrazio già chi vorrà rispondermi
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Dopo tanti anni di compenso la probabilità di avere ricadute maniacali è bassa, purchè si mantenga la terapia di mantenimento al giusto dosaggio. Quindi ha fatto benissimo a ripristinare la dose precedente.
A quest'ultimo riguardo vorrei fare una considerazione generale: è quasi una regola, in psichiatria, che quando si ha una recidiva a seguito della diminuzione o della sospensione della terapia di mantenimento non sempre ripristinando la terapia precedente si riottiene il pieno compenso, ma molto spesso occorre ritornare alle dosi usate in acuto, o anche aggiungere un secondo farmaco.
Spero di non aver fatto un discorso troppo complesso.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
Grazie molte per la risposta, è stato molto esaustivo , cercherò di contattare la psichiatra e vedere se è il caso di modificare qualcosa nella terapia.Ci sono stati vari colloqui nell’ultimo anno tra mia madre e la psichiatra ma la psichiatra non ha ritenuto di modificare alcunché , quello che mi dispiace è che se non si fosse provato a ridurre il dosaggio di Abilify molto probabilmente non sarei qui a scrivere e mia madre sarebbe in equilibrio.Noi familiari avevamo sconsigliato alla psichiatra di provare a ridurre perché dopo tanta fatica e sofferenza per tutta la famiglia finalmente sentivamo di aver trovato la terapia giusta ma mia madre appena ha sentito la proposta della sua psichiatra ha voluto comunque provare. La ringrazio molto per avermi ascoltata , purtroppo queste sono malattie che causano una grande sofferenza anche nei familiari
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
E' vero.
Può accadere che noi psichiatri, constatando uno stato di benessere, e per far contento il paziente, siamo tentati di alleggerire i dosaggi. Questa opzione , a mio avviso, deve essere scelta quando vi sono effetti collaterali sgradevoli, o quando il paziente lo desidera fortemente. Va però avvisato del maggior rischio di ritorno di sintomatologia.
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Utente
Utente
Buongiorno
Scrivo ancora in merito al disturbo bipolare di mia madre in quanto ancora non siamo giunti ad una stabilizzazione completa.
A mio parere ha trascorso gli ultimi 2 anni quasi sempre in una fase up con piccoli episodi di down ... tutto questo non era evidentissimo agli occhi della gente in quanto ha sempre continuato la sua vita normalmente con tutte le sue attività ma possiamo dire anche che alcune persone si sono allontanate in quanto risultava una persona un po’ pesante da ascoltare (giudicava molto, parlava molto, faceva anche troppe domande).
Tutto questo fino ad un paio di mesi fa quando sembrava che stesse migliorando e invece abbiamo saputo che una settimana fa si è recata dalla psichiatra che la segue e ha riferito di non sentirsi bene e di avere delle preoccupazioni ... durante questo incontro oltre a Abilify 10mg che già assumeva sono state aggiunte 3 gocce di haldol (flacone da 2mg) e 10 gocce di En ... oggi a una settimana da questa modifica della terapia io vedo mia madre molto rallentata , fa fatica a concentrarsi e sebbene continui le sue attività a me sembra che per fare un discorso faccia proprio fatica a trovare le parole ... può essere haldol a causare questo? O la depressione? Il prossimo incontro con la dottoressa ce l’ha tra un mese e non vorrei fosse troppo tardi , a mio avviso ha bisogno di un farmaco che stabilizzi il suo umore, sono 2 anni che andiamo avanti senza stabilità e sono troppi
Disturbo bipolare

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