Disturbi gastrici e problemi di depressione e ansi

Buongiorno dottori, sono un uomo di 36 anni che da due anni soffre di una forte ansia, con diagnosi, a seguito di visita psichiatrica di disturbo ossessivo compulsivo, ipocondria accentuata per via di un trascorso medico molto lungo, ansia e per un breve periodo attacchi di panico. Ho fatto un anno di fevarin e poi in sostituzione sereupin su consiglio dello specialista psichiatra, e Xanax all'occorrenza. Oggi sono senza farmaci perché a distanza di un anno non avevano fatto migliorare la situazione. Prendo quetiapina 25 mg per aiutarmi col sonno la notte perché causa ansia ho sofferto per un breve periodo di forte insonnia e oggi la compressa mi aiuta a essere più sereno nel prendere sonno. Sono da un anno in terapia con uno psicoterapeuta che mi sta aiutando a capire quale sia il problema dentro di me, probabilmente una forte insicurezza di base e l'educazione rigida e iperprotettiva che ho ricevuto dai miei genitori. Oggi vi scrivo perché ansia, ipocondria e ossessioni specifiche e mania di controllo di tutto perdurano nonostante un anno di psicoanalisi, ma lo specialista sostiene che ci vorrà molto tempo prima di uscirne e che devo essere paziente, ma da un anno accuso pesanti problemi gastroenterologici, eruttazione, feci molli e giallognnole, flatulenza, bisogno di evacuore dalle due alle tre volte al giorno. Lo psichiatra e lo psicologo sostengono sia tutto causato dall'ansia, essendo molto elevata. Ho fatto esami del sangue di base e complete, analisi delle feci di tutti i tipi, ricerca di sangue occulto nelle feci, calprotectina fecale ed è tutto negativo. Il medico di base vuole farmi saltare lo step di andare da un gastroenterologo e vorrebbe farmi fare una colonscopia ma psicologico e psichiatra si oppongono perché mi causerebbe solo piu ansia del dovuto e essendo tutte le analisi fatte finora negative la ritengono inutile. Per il vissuto che ho avuto io con i medici dicono che peggiorerebbe il mio quadro psichiatrico. Quindi mi trovo combattuto e l'ansia monta sempre più considerando che da 10 mesi sono con questi problemi gastrici che si aggiungono alle problematiche psichiatriche. Cosa mi consigliate? Possono davvero questi sintomi gastroenterologici, in assenza di sangue, e nel mio stato, essere causati dalle problematiche psichiatriche?
Vi ringrazio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se persistono i sintomi psichiatrici in tal modo, la terapia farmacologica va rivista in modo deciso con un trattamento efficace che possa ridurre i sintomi.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Gentile dottore, i farmaci, tranne la quetiapina, sono stati sospesi in accordo con lo psicoterapeuta e lo psichiatra ne è a conoscenza perché dopo 10 mesi di assunzione non ho avuto alcun beneficio, anche se sono stati cambiati, se non con lo Xanax sull'ansia e essendo un soggetto con problematiche gastriche e con il terrore per i farmaci, le medicine sono state tolte per questo motivo, per non farmi stare con la paura che questi farmaci potessero peggiorare le mie problematiche gastriche. Lo psicologo sostiene che io possa affrontare la psicoterapia senza bisogno di continuare a assumere medicinali al momento.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Questa non è una giustifica adeguata per poter stabilire che la terapia vada tolta lasciandola così con tutto il corteo sintomatologico presente.

Se lo psicoterapeuta non è medico non poteva stabilire la sospensione in suo accordo, seppur fatta dallo psichiatra.

La tendenza pare che sia quella di togliere le terapie senza considerare alcun uso di altri farmaci.

Dieci mesi di trattamento senza risultato sono anche troppi in quanto la terapia andava gestita in modo continuativo e curativo.
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