Disturbi d'ansia prolungati. forti timori

Salve, sono un ragazzo di 20 anni e da due anni a questa parte soffro di un disturbo d'ansia che mi ha limitato molto nella mia quotidianità. Nel mio caso ho sviluppato questo problema con un morboso attaccamento nei confronti dei miei genitori, che sono gli unici (insieme ai parenti) con i quali mi sento al sicuro. Inizialmente, dopo qualche mese di psicoterapia mi sentivo molto meglio, avevo ripreso a uscire con gli amici, andare in giro, ed allontanarmi da casa. Nel giro di qualche mese riuscii a diventarwe autonomo, la mattina non scendevo piu di casa con i miei genitori e passavo pomeriggi e sere in compagnia di amici, facendo anche tardi la sera. A fine estate scorsa ho intrapreso una relazione con la mia attuale ragazza e una sera di dicembre, dopo un litigio, in preda ad una crisi di nervi ebbi una ricaduta. Da quel giorno in poi vi fu una lenta regressione che mi ha portato oggi ad avere di nuovo il timore di uscire da solo e di allontanarmi dai miei genitori. Ma c'è dell'altro, essendo ad oggi piu informato e avendo letto molto su questi disturbi, anche su questo sito, ho letteralmente il terrore di cadere in depressione e finire sotto effetti di chissa quali farmaci. Dico questo perche sento di essere sempre piu sensibile agli stimoli esterni, esempio del rumore di un frigorifero oppure del rumore prodotto da un circuito di telecamere, sento che le mio orecchie sono super sensibili a questi rumori che mi infastidiscono davvero molto. Inoltre da qualche settimana provo il continuo disagio di poter vedere qualcosa che in realtà non c'è (anche se questo non succede mai) e di poter uscire fuori di testa, impazzire, perdere il controllo dei miei pensieri e delle mie azioni. Tutti questi pensieri mi provocano momenti di disagio, anche quando sono a casa in ''tranquillità'', che durano da pochi minunti a circa 20\30 min. Chiedo agli specialisti un parere e un consiglio in quanto non riesco a stare a passo con la psicoterapia, forse semplicemente non sono piu spronato come prima. Confido in una risposta, grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Probabilmente sta sviluppando nuovi sintomi che richiedono una valutazione specialistica psichiatrica ed un trattamento conseguente.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Nono vorrei allarmarmi, dato che sono un soggetto facilmente impressionabile, lei crede che potrebbe essere un problema che potrebbe andare oltre il semplice disturbo d'ansia ed esserci una sorta di malattia? Le porgo queste domande poichè ho più volte letto che gia il solo essere consapevoli e fare determinati pensieri è indice coscienza e quindi di salute sotto questo punto di vista. Ho iscritto questo post per un opinione in più in quanto vorrei assolutamente evitare assunzioni di farmaci, cosa che mi è stata consigliata anche dal mio attuale terapeuta. Mi scuso per l'insistenza, buona giornata.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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