Cambio personalità,cervello che non ragiona più,mente vuota,apatia

buonasera, avevo già scritto qualche consulto ma mi ritrovo a cercare risposte qua di nuovo.

Successo tutto circa un annetto fa (verso giugno 2020) che dopo una serata dove avevo esagerato con l'alcol mi ritrovo i giorni seguenti super assonnata, mente confusissima tanto che non riuscivo a fare niente, mi ricordo provavo a fare una sequenza che conoscevo al piano ma non riuscivo a stringere neanche il pugno, ero bloccata come se il mio cervello si fosse fuso.
Il punto viene il giorno seguente quando mi sveglio e realizzo di essere una nuova persona, cioè mi sono svegliata senza sentirmi minimamente confusa, una linea piatta, solo forte mal di testa.
il mal di testa è andato peggiorando e lo percepivo più come un mal di testa una tensione continnua fortissima che era presente 24h su 24h senza lasciarmi libera, poi anche insonnia fortissima tanto che se non prendevo niente praticamente non dormivo.


La cosa che non mi è mai tornata e che tutt'ora però mi crei i problemi più debilitanti è che mi è proprio cambiato la personalità e le percezioni soprattutto! Non reagisco agli stimoli, che questi siano psicologici o fisici nello stesso modo in cui ero abituata.
Per esempio, ogni tanto prima prendevo la melatonina ma raramente perchè il giorno dopo mi avrebbe dato noia, ora la prendo tutte le sere e non mi crea nessun problema; prima bevevo anche 4 caffè al giorno, da un giorno all'altro la mia mente non li ha più richiesti invece; tendo a non sentire la fatica mentale, cioè ogni giorno è sempre il solito e non vario più con gli stimoli giornalieri, sono una linea piatta che non reagisce a niente.
Questa cosa della fatica mi fa infuriare, prima tornavo a casa e potevo dire di essere stanca per lo sforzo della giornata, ora non lo sento più non posso dirlo; non mi cambia più niente se fare una conversazione con amici cari o stare 5 mesi chiusa in casa come ho fatto, è tutto uguale e sembra che niente mi dia più nulla.
Ovviamente premetto che non era la prima volta che bevevo e in quelle quantità ma anzi ero solita bere e sono sicura in parte c'entri perchè è tutto scaturito da lì e non credo di potermi perdonare di essermi fatta questo solo a 21 anni.


Sono quindi andata da una psichiatra e ho fatto una cura con escitalopram per 4 mesi circa, mi ha effettivamente fatto passare il mal di testa ma tutto il resto permane.
Ho dovuto sospendere escitalopram perchè mi dava troppa noia, era troppo eccitante e mi sentivo sempre come fatta di cocaina, ho provato anche altri antidepressivi ma mi sembra che niente riesca a fare.
Ora sono con la mente vuota, nel senso che non solo non sento niente, ma che mi sembra di non pensare, non sono confusa, ma sono piatta e ho problemi di memoria, fare una conversaione sembra impossibile.
Non riesco a togliermi dalla testa di essermi danneggiata qualcosa, quindi quali esami potrei fare?
tac cose così?
Voglio arrivare in fondo e vedere se davvero il problema è lì perchè non posso più vivere credendo di essermi rovinata la vita.

grazie mille a tutti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non c'entra l'essersi rovinata, questa verosimilmente è l'espressione del disturbo dell'umore di cui soffre, che magari non è di tipo depressivo, anche se comporta fasi depressive.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta Dr.Pacini. Il punto è che è da un anno che va avanti questa situazione quindi arrivo a pensare che sia permanente a questo punto. Non mi sento di escludere a priori la possibilità del danneggiamento cerebrale,anche perchè il rapporto con l'alcool è durato anni interi e le mie condizioni di adesso mi fanno più che altro pensare a questo. In questo senso che esami potrei fare per chiarire una volta per tutte la situazione?

Mi crea numerosi problemi il fatto di non provare più niente per le cose e aver,almeno momentaneamente,perso tutta la mia flessibilità mentale,non mi riconosco più in niente.
Non so più chi sono e non c'è margine di miglioramento.
Quando parla di disturbi dell'umore senza che sia depressione,a cosa si riferisce?
Per me è sempre un mezzo inferno e mi sembra che lo stato/ansioso depressivo sia più una conseguenza di quello che sto vivendo che la causa prima.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non si sente di escluderlo perché ne è ossessionata e perché l'umore è andato giù. Quindi produce questi pensieri. Si faccia curare tenendo però conto che non è detto che fase depressiva = malattia depressiva.
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Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta. Comunque non vedo il problema, nel caso, di levarmi questi dubbi con dei test, proprio per confermare, ammesso che sia cosi, che davvero non è andato tutto rovinato.
Io ci ho provato a dare una chanche con gli antidepressivi ma il problema è sempre li, l'umore leggermente meglio ma mi sento di dire che Il problema è tutto sulla sfera più mentale che emotiva.
Mi sembra comunque strano che questo sia successo da un giorno all' altro, quindi c'è comunque stato un cambio di percezione, non mi sono fissata da un giorno all'altro sulle mie funzioni mentali, ma mi ci sono fissata perhe questo qualcosa è cambiato. Sento di non sentire più come prima è come le altre persone, ma sono immobile mentre le altre persone reagiscono alle altre situazioni, non so piu quando parlare o meno, non sento nemmeno più l'ansia, non sento neanche quando bevo per dire, non mi cambia niente, come se niente potesse sconvolgermi e fossi destinata a tenere questa mezza attività cerebrale. Forse con gli antidepressivi ne sono uscita anche meno invogliata quindi non saprei da dove rifarmi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non li leva i dubbi, li alimenta. Qualunque cosa trovi. Anche non trovando niente di niente, facendo accertamenti per un dubbio clinicamente non orientato si alimenta l'ipocondria. Il medico deve decidere se ritiene che ci sia bisogno di sapere qualcosa.
Si faccia guidare sia in questo che nel trattamento della sua condizione umorale.
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Utente
Utente
Sicuramente c'è una parte di ossessione per questo discorso, lo riconosco, pero mi dico che tra il pericolo di aumentare la mia ipocondria e rimanere con un ipotetico danno cerebrale, preferirei togliermi ogni dubbio, anche se questo vuol dire peggiorare minimamente questa ipocondria che comunque si concentra solo su questa cosa.
Pero possibile che un ipotetico disturbo dell:umore si verifichi da un giorno all'altro senza preavviso e soprattutto dia sintomi vaghi come quelli sopracitati?
Capisco che certe cose possano risultare molto più limpide dall'esterno rispetto à chi vive l'esperienza, ma lasciarsi andare e provare farmaci su farmaci senza vedere una fine, non é di certo una scelta da poco. É possibile anche prenotare un appuntamento con lei visto che comunque ho visto che riceve a Pisa? Vorrei sapere anche se un disturbo dell:umore possa dare più sintomi mentali che emotivi, da qua serviva più che altro il dubbio.
Grazie ancora in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non a vede la parte ipocondriaca. Non è "una parte ipocondriaca".

"Pero possibile che un ipotetico disturbo dell:umore si verifichi da un giorno all'altro senza preavviso e soprattutto dia sintomi vaghi come quelli sopracitati?"

Certamente. Sintomi per niente vaghi, precisi per un disturbo dell'umore.
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta,fatto sta che anche gli altri se ne stanno accorgendo e gli studi stanno traballando,non ho nemmeno più la voglia di parlare con la gente perchè tanto non saprei cosa dire e non ce la faccio a pensare che sia solo depressione o comunque un disturbo dell'umore anche perché gli antidepressivi non mi fanno quello che vorrei,mi rendono ancora più incapace e ci ho provato a prenderli. Non riesco nemmeno a capire come sia riuscita a rovinarmi la vita in questo modo e dopo un anno senza miglioramenti forse dovrei solo accettare cosa sono diventata. Scusi la digressione,comunque ho sempre un po' di speranza in fondo di condurre una vita che non mi faccia pena come quella di adesso,quindi se è possibile vorrei prendere un appuntamento con lei visto che riceve a Pisa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Per questo è sufficiente che clicchi sul mio nome qui sopra e le si dovrebbe aprire una scheda. La mail comunque è paciland@virgilio.it