Terapia corretta ?

Salve dottori, oggi sono stato a visita di controllo presso il Csm territoriale dove sono seguito da 3 anni.
La diagnosi non mi é stata data, mi é stato solo detto che ho un disturbo d'ansia importante, che sono un soggetto pre-psicotico e che devo maturare emotivamente, ma che fortunatamente non perdo mai il contatto con la realtà.
Ho 25 anni.
Il dottore dice che stiamo lavorando insieme (tra le sue prescrizioni ed il mio impegno) a tenere sotto controllo questa situazione, per costruire la mia strada.
Ho preso per 2 anni vanlafaxina in vari dosaggi, dopo ho smesso per 3 mesi e da poco mi é stato messo escitalopram.
Vi chiedo se per la situazione ha senso questo approccio terapeutico e se la derelizzazione é un sintomo o un disturbo a se?.
Perché il dottore dice che é sempre l ansia che si manifesta in questa forma, poi però parla di pré psicosi.
Insomma sono preoccupato Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sì, discorso un po' nebbiosi in assenza di un riferimento diagnostico, comunque ansia/venlafaxina-escitalopram è un'accoppiata che torna così a grandi linee.
Derealizzazione è il nome di un tipo di sintomo così come un disturbo, ma chi ha usato questo termine ?
Pre-psicosi non saprei cosa possa voler dire, anche perché i farmaci in questione non sono antipsicotici e anzi in una psicosi potrebbero essere non indicati.

Dr.Matteo Pacini
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[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dr. Pacini , purtroppo non so perché ma ogni volta che chiedo la diagnosi , mi viene fatto tutto un discorso ma non mi dicono mai la sigla del disturbo.
Il termine derealizzazione l'ha usato lo psichiatra per spiegare le mie sensazioni.
Quando mi recai li a 19 anni mi sentivo come un robot , non sapevo come facevo a camminare e non riconoscevo nemmeno le braccia , vedevo tutto come un sogno sfocato ( mi é successo fumando erba ).
Da lì mi dissero che era ansia slatentizzata e mi si propose venlafaxina
per 2 anni. Dopo che fu levata sono stato male dinuovo , con l aggiunta questa volta di depressione e mi hanno messo escitalopram .
Però non capisco questo discorso che sono un pre psicotico , ma per fortuna mantengo il contatto con la realtà
Tra l altro con il trattamento con vanlafaxina sono stato molto meglio ,ma continuavo ad avvertire (meno) i disturbi visivi . Anche oggi dopo un po' che guardavo lo spichiatra lo vedo sfocare , come se fosse astratto o un sogno.
In questo quadro la terapia é corretta ?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se ma diagnosi di orienta verso una forma psicotica l’utilizzo di antidepressivo ha parziale indicazione e può non migliorare del tutto la sintomatologia.


La questione va inquadrata meglio


Dr. F. S. Ruggiero


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Potrebbe essere tutto congruo da quel che dice, anche rispetto al tipo di quadro (post- cannabis). Alcuni sintomi, ma soprattutto la preoccupazione e il controllo sulle proprie funzioni corporee, potrebbero richiedere dosi maggiori.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Mi é stata data venlafaxina 150 per due anni , in un periodo ero arrivato a 220. Poi é stata levata gradualmente .
Mi é stato spiegato che la terapia standard era 2 anni e così é stato fatto.
Ora messo su escitalopram non mi é stato detto per quanto sarà , lo psichiatra mi ha detto potrebbero essere 10 anni , come 5 come 2, magari tutta la vita chi lo sa........
Ebbene dottore , in questo quadro lei come si comporterebbe e sulla base di cosa si va avanti per più o meno anni?
C'é qualche strategia per affrontare i disturbi visivi che compaiono e la sensazione di voler dormire tutto il giorno ?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ma in questi 2 anni, con dosi che quindi hanno anche raggiunto livello maggiori, non sono state prospettate altre opzioni nonostante il persistere di una parte dei sintomi ?

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Dottore non mi é stata proposta nessun altra terapia.
Lo psichiatra mi ha detto che purtroppo sono così e le medicine non fanno miracoli , ma devo imparare a trovare il mio equilibrio e conviverci , sia con il voler dormire sempre ( dove mi é stato detto che sono così di mio.... i farmaci mettono ancora piú sonnolenza purtroppo) sia con i disturbi visivi .

In particolare per questo ultimo , il suo collega sostiene , che sono sempre in bilico di perdere il contatto con la realtà , ma questo per la persona che sono non é mai successo e probabilmente mai succederà .( Se dovesse succedere dovrà intervenire con un neurolettico )

Da qui la definizione di pre-psicotico , perché malgrado la terapia, rimane questa sensazione visiva strana ( dopo un po' che mi concentro su una cosa o parlo con una persona la vista tende a sfocare , ho confusione mentale)
Il dottore non mi ha mai prescritto esami da fare , se non una visita oculistica dove mi recherò a breve , ma secondo lui é la patologia in sé che da questi fastidi e non gli occhi.
Nel frattempo sono andato dall' ottico e mi ha trovato astigmatismo ed ipermetropia 0,75 in entrambi gli occhi.
Ma non credo che questi valori leggeri diano questi sintomi.

Dottore la ringrazio sempre per la disponibilità , cosa consiglia di fare ? Il suo collega ha sbagliato diagnosi ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Io francamente non capisco cosa significhi che è sempre in bilico, non torna con il tipo di terapia prescritta. La derealizzazione è una cosa, la psicosi è un'altra e l'ossessione di perdere il contatto con la realtà è un'altra cosa ancora.
Proprio perché i farmaci non fanno miracoli, vanno provati se sono disponibili, non è che provato uno, provati tutti.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore.
Cosa dovrei fare o chiedere al suo collega secondo lei?
Di fatto sono trattato per disturbo d'ansia con la terapia.
Psicosi non ne ho , sono considerato soggetto a rischio.
Non ho nemmeno ossessioni........ É lo psichiatra del csm che mi fa confondere con tutte le sue teorie , senza dirmi la diagnosi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Psicosi non ne ho , sono considerato soggetto a rischio." Ma non è chiaro in che senso, a volte questi modi di dire non si capisce cosa stiano a indicare, se concetti "psicanalitici" o medici.

Dr.Matteo Pacini
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