Terapia per disturbo da attacchi di panico

Salve, sono una ragazza di 20 anni.
A gennaio di quest'anno mi è stato diagnosticato un disturbo da attacchi di panico a seguito di un episodio particolarmente intenso a causa del quale mi sono recata in pronto soccorso.
La terapia consigliatami prevede una compressa da 50 mg di Sertralina Zentiva (da assumere giornalmente) e una decina di gocce di EN da prendere al bisogno, in particolare in momenti di ansia intensa.
La seguo ormai da circa sei mesi e, nonostante abbia apportato miglioramenti significativi in certi ambiti della mia vita, gli attacchi di panico continuano a verificarsi anche in periodi relativamente tranquilli, mi risulta per questo impossibile prevederne l'insorgenza.
Sin da subito ho cercato di aiutarmi con del training autogeno e apportando modifiche generali al mio stile di vita, sebbene ne tragga giovamento l'ansia purtroppo si ripresenta spesso ed è abbastanza debilitante.
Ci tengo a precisare che una causa specifica non è ravvisabile, al momento la mia unica fonte di stress è l'università i cui ritmi sto imparando gradualmente a gestire.

Non so bene adesso come comportarmi, chiedo dunque un ragguaglio, in particolare relativamente alla terapia farmacologica.
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buonasera
complimenti per l'ottima esposizione del problema.
Il fine della terapia per il Disturbo da Attacchi di Panico è la completa abolizione degli attacchi, compresi quelli che noi chiamiamo "abortivi". Probabilmente la sertralina è sottodosata. Il consiglio è di ricontattare il suo specialista.
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
Ho prenotato un appuntamento con il mio specialista per la prossima settimana, ma mi chiedevo, qualora convenisse con lei sul da farsi, dovrei aspettarmi dei cambiamenti significativi da variazioni nel dosaggio?
Ho tollerato abbastanza bene la Sertralina, fatta eccezione per un periodo di aggravamento dei sintomi depressivi che, seppur lieve, mi ha un po' destabilizzato.
La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
L'intervento più razionale è l'aumento del farmaco che lei sta assumendo, che è indicato ma apparentemente sottodosato. Ovviamente la decisione va presa dallo specialista che la conosce e la vede di persona.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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