Efexor e paura degli effetti collaterali

Salve, sono un ragazzo di 20 anni.

Parto con il dire che soffro di emetofobia da quando son piccolo.
Pochi mesi fa, a seguito di un episodio di vomito, la mia situazione é peggiorata.
Ho iniziato ad avere forti attacchi di ansia, sensazione di nodo alla gola, nausea costante verso qualsiasi cosa, disgusto per il cibo, reflusso gastroesofageo, sensazione che il cibo resti inchiodato sulla bocca dello stomaco... Di conseguenza ho smesso completamente di mangiare e ho perso tanti kg.

Per un lungo periodo ho assunto levopraid prima dei pasti che, se all'inizio riusciva a darmi un po' di sollievo, poi ha smesso completamente di farmi effetto.

Ho fatto tutte le analisi possibili ed immaginabili per escludere qualsiasi causa organica dei miei malesseri.
Quindi mi sono rivolto ad uno psichiatra che mi ha prescritto 1 compressa di Efexor 37, 5 mg a rilascio prolungato dopo pranzo per tre giorni e, dopo tre giorni, 1 compressa dopo colazione e dopo pranzo, e poi ancora 1 compressa di Tavor oro 1mg tre volte al giorno mezz'ora prima dei pasti.

Mi aveva prescritto anche il Levopraid da prendere mezz'ora prima dei pasti per contrastare la nausea eventualmente provocata da Efexor ma, dal momento che il mio livello di prolattina é risultato eccessivamente elevato, mi ha detto di interrompere immediatamente il farmaco.

In tutto ciò io non ho ancora iniziato la terapia in quanto terrorizzato dall'idea che questi farmaci, essendo non più protetto da Levopraid, possano causarmi nausea e vomito, effetti collaterali comuni secondo quanto riportato sul bugiardino.
Secondo voi c'é davvero la possibilità che questo accada?
Se sì, in che modo é possibile contrastare questi effetti collaterali?
Non voglio assolutamente che assumendo Efexor la mia nausea peggiori o che addirittura il farmaco mi provochi il vomito.
Sono terrorizzato, troppo.
Necessito assolutamente il parere di un altro specialista.

Resto nell'attesa di un vostro gentile riscontro.
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Deve decidere se assumere o meno la terapia.
Le rassicurazioni che cerca non sono funzionali.

Il parere di un altro specialista è inutile ma lo può avere con una nuova visita dal vivo.


Dr. F. S. Ruggiero



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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per aver risposto così prontamente al mio messaggio.
Ho avuto modo di contattare lo psichiatra che mi ha assicurato che, con il dosaggio prescritto, é praticamente improbabile che sopraggiungano nausea e vomito. Lei, in merito, cosa ne pensa? (Se posso chiedere)
Io resto comunque terrorizzato da questa terapia ma, date le mie pessime condizioni di vita, mi ritrovo costretto ad accettarla con rassegnazione. Non esiste altra via d'uscita.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
E' una cura standard non è chiaro perché tanto pregiudizio per una terapia normalissima.

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dopo
Utente
Utente
Ho iniziato la cura con Efexor. So che é ancora presto per poterne osservare i benefici, ma la mia domanda é la seguente: una volta trascorsi i 20 giorni canonici, ritornerò, secondo lei, a provare piacere per il cibo, ritroverò l'appetito?