Possibile esordio schizofrenia?

Gentili dottori, sono un ragazzo di 20 anni.
Vi scrivo in quanto da un periodo di circa 4 mesi la mia vita è completamente cambiata.
Mi trovo in un continuo stato di confusione mentale, un estraniamento totale dalla realtà.
Pensare e ragionare, anche su concetti banali, mi è impossibile, tant’è che ho interrotto momentaneamente il mio percorso di studi in ingegneria, di cui inizialmente ero molto soddisfatto.
Il senso di vuoto, la completa mancanza di energia e il senso di angoscia dovuto a questa sensazione di spegnimento cerebrale sono diventate così invalidanti che ho praticamente azzerato la mia vita sociale.
Riesco solamente a stare in compagnia della mia ragazza, ma sento che è una situazione che alla lunga non può durare.
Mi sento completamente impacciato, portare avanti un discorso con una persona mi è impossibile: mi sembra di aver perso il mio sguardo critico nei confronti del mondo e con esso la mia capacità di interpretare ciò che mi circonda.
L’aspetto più preoccupante che mi porta a pensare ad una grave malattia mentale (come la schizofrenia) è proprio questa incapacità di parlare, il massimo che riesco a produrre sono risposte semplici e considerazioni banali a volte per continuare un discorso mi limito a porre domande per far parlare l’altro.
Inoltre ho cominciato ad avere difficoltà ad articolare anche quelle poche frasi che dico, spesso inverto le parole oppure le pronuncio male, mangiandomi o invertendo alcune sillabe.
Non riesco più a produrre pensieri, la mia testa è perennemente piena di spezzoni di canzoni e produce frasi spesso senza senso, è come se percepissi la mia voce interiore come intrusiva.
Tutto questo si associa anche ad insonnia, per dormire infatti prendo 3 gocce di rivotril (da due mesi) prescritte dalla mia medica di base, che sembrano essere l’unico rimedio per farmi addormentare.
Premetto che ho già passato un periodo simile l’anno scorso durante il lockdown, in concomitanza con l’esame di maturità: avevo smesso di frequentare le lezioni a distanza per quasi due mesi, ma nonostante ciò sono stato ammesso comunque all’esame in quanto essendo sempre andato bene a scuola avevo molti crediti e per passare mi è bastato presentarmi li fisicamente.
Tale situazione si era risolta dopo l’estate, riuscendo ad entrare all’università: in poco tempo ho ritrovato tutte le energie e la voglia di vivere, fino a 4 mesi fa quando si è ripresentata la stessa sintomatologia.

Frequento uno psicologo ormai da anni, inizialmente per problemi di ipocondria (ero convinto di avere la sclerosi multipla, difatti feci visite neurologiche con tanto di risonanza magnetica, tutto negativo).
Faccio ancora qualche sporadica seduta ma credo non siano più sufficienti data l’entità dei sintomi.
Mi rivolgo a voi per chiedervi quale strada mi conviene intraprendere per comprendere la natura del problema e agire di conseguenza, e se secondo è fondata la mia paura di avere qualche grave malattia psichiatrica considerando i miei sintomi.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
È utile che effettui una visita psichiatrica per un trattamento adeguato della sintomatologia che lamenta.


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/