Ansia e forte ipocondria

Salve! Ho 27 anni e un serio problema con la gestione dell’ansia.
Purtroppo la pandemia ha peggiorato la mia condizione, in particolar modo il dover fare tutto da casa - la mia valvola di sfogo era e resta l’essere attiva fino allo sfinimento fuori casa.

L’anno scorso, in preda ad un forte stress dovuto all’università, ho iniziato a sentire dei formicolii alle gambe.
Lì per lì non mi sono preoccupata finché, non l’avessi mai fatto, ho scoperto il termine sclerosi multipla.
Tengo a sottolineare che ho avuto vari episodi passati di delirio ipocondriaco riguardante il cancro e il diabete.

Sono subito andata dal medico di base che ha escluso in partenza ogni coinvolgimento di qualche malattia vera e seria (visto che i miei sintomi erano dei brevi formicolii NON costanti che se trascurati non li sentivo).
Non convinta, mi sono fatta vedere da un fisiatra che dopo controlli vari mi ha addirittura detto che per lui sarebbe inutile vedere un neurologo.
Unico problema riscontrato?
Un ginocchio fuori asse.
Per una tendinite alla mano recentemente sono andata da un ortopedico e pure lui ha escluso qualsiasi tipo di malattia - mi ha confermato però una possibile cervicobranchialgia da controllare tramite RMN ancora non fatta.
Da un mese circa, sto avendo delle fascicolazioni iniziate ad un alluce, poi, vista la mia incapacità di gestire i segnali del mio corpo, mi sono letteralmente impanicata e da allora si sono manifestate un po’ ovunque (labbro superiore incluso).
Una cosa tira l’altra e sono tornati anche dei leggeri formicolii.
Tengo a precisare che non ho alcun tipo di problema motorio, cammino, faccio trekking e tutto il mio corpo reagisce come da manuale.

Ho un dolore alla zona lombare che si è presentato insieme alle fascicolazioni dopo un periodo di inattività verso luglio/agosto dovuto ad un esaurimento nervoso e ansioso per dei problemi in famiglia.
Sottolineo anche che i formicolii quelli veri li conosco per via della cervicale, infatti in periodi di stress oppure quando prendo freddo e mi parte il dolore, ho formicolii alle mani che però so riconoscere e gestire e hanno una durata massima di un giorno.
Questi formicolii che mi fanno impanicare sono diversi però, quasi ingestibili e a volte mi sembrano auto indotti (se per 5 ore sto fuori casa e il mio cervello è impegnato in altro, non ci sono, appena ci ripenso però tornano).
Vista la descrizione, un po’ superficiale forse, secondo voi è il caso che io vada da un neurologo?
Mi ci vergogno quasi perché so che avete a che fare con persone con seri problemi e non so io in quale categoria rientro, se nel paziente vero o nel classico ipocondriaco incapace di gestire la propria psiche.
A volte ho l’impressione che il mio corpo mi dica STO BENE! mentre io lo massacro letteralmente con l’ansia.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

la sintomatologia descritta è verosimilmente di origine ansiosa, è su questo che deve intervenire. Se lo lascia sedimentare poi diventa più difficile trattarlo per cui il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad uno psichiatra.
Da quanto scrive, la qualità della vita non è certo delle migliori, ancora è giovane, affronti il problema, mi ascolti.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Ha ragione quando dice che la qualità della vita non è delle migliori e dal che mi ero convinta di dover intraprendere un percorso di indagini di tipo neuro, sto cambiando rotta verso uno di stampo psicologico. Avevo solo bisogno di un feedback umano da parte di una persona del settore.
La ringrazio ancora!
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Prego, buona serata.

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore, le chiedo scusa se la ricontatto ma sto vivendo dei momenti di panico assoluto. In seguito al suo consiglio ho deciso di intraprendere un percorso di terapia psicologica e la inizio dai primi di ottobre. Nel frattempo però, sto facendo i conti con altri sintomi che mi stanno letteralmente uccidendo la psiche. Sono reduce di un mese di forti dolori alla zona lombare che solo adesso si stanno calmando dopo una cura di Nurofen da 400mg - ho comunque una zona/anello che non posso nemmeno premere perché fa un male incredibile. Questi dolori mi hanno portato delle scosse di dolore lungo entrambe le gambe (glutei e cosce dietro) fino ad un episodio (fortunatamente breve) di forte dolore al tallone dx. Sono tornata dal medico di base che ha associato il tutto ad una possibile ernia (consideri che sono alta 181, sono fortemente sovrappeso - fortunatamente in cura dal nutrizionista, ho una vita fortemente sedentaria da un anno e mezzo e in famiglia siamo tutti ko con la schiena per natura, partendo da mio padre che a 28 anni ha avuto la diagnosi di ernia lombare). Sempre per via delle fascicolazioni (diminuite drasticamente se non scomparse del tutto senza che io faccia niente) ho iniziato a fare in modo ossessivo esercizi di camminata sulle punte e talloni, esercizi di allungamento delle gambe (esercizi abbastanza pesanti) e da due settimane mi è venuto un fastidio alla caviglia dx e alla parte sopra di essa: a volte, quando cammino, è come se si bloccasse qualcosa dentro e solo ruotando la caviglia il tutto si risistema. Contemporaneamente ho anche dei leggeri fastidi al tallone. Sono corsa dal fisiatra che non ha notato niente di strano e ha detto che probabilmente mi sono danneggiata qualche legamento/tendine e ora devo iniziare a fare fisioterapia e laser terapia. Continuo ad avere forza nelle gambe (in palestra ho tranquillamente spinto 50kg sulla pressa) ma dal che temevo la SM ora sono passata alla SLA. Questo fastidio alla caviglia e lato superiore della caviglia stessa può derivare da una atrofia a qualche muscolo della gamba? Non dormo più da una settimana e mi è tornata la gastrite nervosa insieme a nausea e malesseri vari per via della paura.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

la sla col dolore? No, stia tranquilla, piuttosto farei una RM lombosacrale per vedere il tipo di problema alla schiena, poi si può trattare in maniera mirata.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#6]
dopo
Utente
Utente
Ok, quindi è meglio che mi concentri sulla schiena. La ringrazio per la disponibilità e la pazienza.
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Sì, studiamo la schiena.

Dr. Antonio Ferraloro

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