Ansia ossessiva e ipocondria

Buonasera,
scrivo perché sto arrivando al limite della sopportazione e mi farebbe piacere avere un consulto medico.

Sono una ragazza di 20 anni e da circa 4 anni soffro di ansia.

È iniziato tutto da una mattina 4 anni fa quando sul pullman per andare a scuola sono svenuta e da lì è cominciata la mia ansia di stare male ovunque mi trovassi e infatti non ho più praticamente preso pullman.

Più questa paura si è tramutata in ansia forte che mi provocava male al petto di tipo opprimente e avendo paura fosse il cuore ho fatto molti elettrocardiogramma, ecografie al cuore dove mi è sempre stato detto che ho un cuore sano che i dolori al petto sono solo dati dallo stomaco (come ad esempio il reflusso) causati dall’ansia.

Poi per un periodo convincendomi di non avere niente al cuore il tutto è andato via per quasi un anno.

Da poco è ritornata è questa volta in forma molto più pesante trasformandosi in ipocondria ossessiva con la paura costante di morire.

Sono stata al pronto soccorso 2 volte nel giro di 2 mesi una volta sempre per il petto e la seconda volta per delle fitte pungenti alla testa (per paura di avere un tumore) dove mi è stata riscontrata una banale sinusite.

Adesso sto andando da un fisioterapista per la cervicale (dovuta anche questa da stress) e continuo ad avere questi dolori al petto per ogni cosa che faccio che mi tolgono sempre l’aria.

Ogni volta che cammino o faccio il minimo movimento che non sia stare sdraiata mi prende un’operazione fortissima allo stomaco che mi impedisce di vivere tranquilla.

Se fosse per me farei altre visite mediche ma tutti mi dicono che devo mettermi in testa che è tutto amplificato e creato dalla mia testa e dallo stress.

Martedì prossimo inizierò un percorso con una psicologa, ma volevo chiedere comunque consiglio e chiedere, può essere dovuto davvero tutto alla mia ansia?

Grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Non è che è tutto "dovuto" all'ansia, è l'ansia quella che esprime. Fa una carrellata di situazioni in cui il problema è la paura di avere qualcosa. Anche il criterio di richiesta di accertamenti è quello piuttosto che altro.
Quindi io farei una visita psichiatrica, d'altronde il decorso che inizia con un evento critico e poi prosegue con questo tipo di strutturazione (evitamento di situazioni, ipocondria) sarebbe di per sé un classico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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