Ossessioni,compulsioni,immagini mentali e sensazioni

Salve, riapro un consulto per avere dei delucidazioni riguardo ad alcuni quesiti.

Parto dicendo che da un hanno soffro di sintomatizzazioni molto fastidiose, ho sofferto di depressione in questi anni e ho avuto alti e bassi, ora sto seguendo un percorso di psicoterapia che mi ha fatto fare molti passi in avanti.
Il mio disturbo è di tipo ossessivo compulsivo tempo e riguarda il cuore, in generale le malattie come aneurismi, arresti respiratori etc...Ma il cuore è oggetto principale delle mie attenzioni, ho migliorato molto il mio rapporto tra me e la mia ossessione ma non riesco a liberarmi e del tutto.
Il mio cervello rimanda a immagini del cuore...interne, mi fa immaginare le arterie, la forma del cuore, il suo funzionamento, tutto questo mi provoca strane sensazioni al corpo e al petto.
Sono di mio una persona molto curiosa e molto rigida, la mia mente va spesso in overdrive.
Spesso mi immagino illudendomi, credo, di sentire strane sensazioni come qualcosa che struscia nel mio cuore o dentro il petto, etc etc.
So che non ci sono nervi sensoriali ma è possibile che la mia mente cerchi e crei queste sensazioni per avere ragione?
Sono una persona iper sensibile agli stimoli, sia esterni che interni a quanto pare.
Come posso lasciare andare le immagini?
come posso smettere di fermarmi ossessivamente ad immaginarmi il cuore come se potessi percepire il suo interno, il sangue che esce e viene pompato...Tutto questo è letteralmente folle.
Sono molto giovane, non voglio essere costretto a prendere psicofarmaci.
Non so neanche se è il settore giusto questo.
Come posso agire per migliorare questa ossessione...e la qualità della mia vita...?
(Ho eseguito 2 ECG tutto ok e il mio medico non crede proprio che io abbia qualcosa al cuore apparte un lieve soffio, nonostante la familiarità da parte della famiglia di mio padre)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se come dice sta seguendo un percorso di psicoterapia appare piuttosto strano che senta il bisogno di fare domande di questo tipo, che dovrebbero essere argomento del suo trattamento, in una sede differente.

In particolare, non sembra aver colto elementi terapeutici tali da poter gestire in modo completo il suo disturbo.


E' utile che effettui una visita psichiatrica.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Buonasera dottore,la ringrazio per la risposta tempestiva!
Vorrei chiederle cosa intende con "che dovrebbero essere argomento del suo trattamento,in una sede differente" .
Intende che il mio problema va affrontato da uno psichiatra?

Essendo che soffro una situazione famigliare molto pesante,dunque si sospetta che queste manifestazioni sintomatiche possano essere seconde allo stress e all'ansia acuta che provo e anche ai miei attacchi di rabbia.È possibile come dice che io stia sbagliando percorso? Forse dovrei parlare col mio medico base e chiedergli un suggerimento riguardo ciò che è emerso.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Io non ho affermato questo. Ho affermato che avendo lei uno psicoterapeuta dovrebbe affrontare le argomentazioni in quella sede piuttosto che chiedere altrove

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