Depressione effetti collaterali cipralex

Mia madre 78 anni soffre da anni di depressione e insonnia trattate con antidepressivi e ansiolitici.
Per insonnia risolto con uso di tavor e mirtazapina.
La depressione ciclicamente torna.
È stata curata con paroxetina ma a seguito di importante piastrinopenia ha dovuto interrompere.
Da settembre ha iniziato cura con cipralex 10 mg prima in gocce (x 3 mesi) e poi compresse in quanto aveva fastidì come bocca urente e bruciore di stomaco.
Dagennaio ha cominciato con compresse ma convive con disorientamento, sbandamenti forti bruciori di stomaco, reflusso esofageo, forte caduta di capelli, acufeni, bradicardia e da qualche giorno ho visto edemi su fronte e occhio.
Sono tutti effetti collaterali elencati del farmaco?
È normale che dopo tanti mesi ci siano ancora?
Da due giorni ha ridotto la dose pensando anche di non prendere più cipralex ma ho paura di attacchi di panico e di ansia.
Lo psichiatra dice di continuare ancora.
Mi date un consiglio?
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buonasera. Se lo psichiatra di vostra fiducia consiglia di proseguire la terapia, evidentemente ritiene che i disturbi che lei elenca non siano effetti avversi del farmaco. Del resto 10 mg di es-citalopram (Cipralex) sono una dose medio-bassa, e il rischio semmai è che non sia abbastanza efficace.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore ma secondo lei bisognerebbe proseguire anche se non ci sono stati grossi miglioramenti negli 8 mesi ?
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dopo
Utente
Utente
Dottore e se si trattasse di una reazione allergica al farmaco?
[#4]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
I criteri per giudicare la non-responsività ad un antidepressivo sono due: quello del tempo (qui ci siamo, otto mesi sono molti) e quello della dose (qui non ci siamo, perchè 10 mg di escitalopram corrispondono alla metà della dose piena).
Allergie o intolleranze si manifestano a inizio cura. Non sembra questo il caso.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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