Passare da sertralina a citalopram: perplessità sul dosaggio

Egregi Dottori,
Vi scrivo per una perplessità che riguarda la mia attuale cura per attacchi di panico e ansia generalizzata.

Il mio psichiatra, settimana scorsa, mi ha prescritto Sertralina da 25mg per quattro giorni e poi dosaggio raddoppiato.

Durante i primi quattro giorni ho avuto sintomi di adattamento molto blandi (principalmente dissenteria e angoscia) che poi alla fine sono attenuati.

Oggi sarebbe stato il giorno del raddoppio del dosaggio, ma in seguito ad una mia chiamata in cui ho spiegato al dottore di avere un singolo ma molto fastidioso effetto collaterale che a differenza dei sopracitati perdura da giorni (un forte senso di nodo alla gola, mai avuto in vita mia), lo psichiatra mi ha detto di non prendere la pastiglia di Sertralina odierna ma di passare direttamente ad una pastiglia serale di Citalopram da 20mg, iniziando direttamente da starera.

Il dottore ha attribuito il mio sintomo ad un’alta sensibilità alla serotonina.

Volevo sapere se anche in vostra opinione questo passaggio può essere considerato affidabile (soprattutto per il raddoppio del dosaggio, ho letto che in teoria la dose equivalente è 10mg) e se passando da un farmaco all’altro senza interruzioni di giorni potesse rischiare qualcosa, come ad esempio una sindrome serotoninergica, data la mia apparente sensibilità.

Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo e la vostra dedizione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Un senso di nodo alla gola mai avuto su una diagnosi di panico e ansia generalizzata... ?

Francamente, come dice Lei (lasciamo stare se ritenga o meno sensato il discorso della ipersensibilità alla serotonina), non vedo il senso nel cambiare farmaco per usarne uno con lo stesso meccanismo (quindi sempre serotonina), e ad un dosaggio equivalente maggiore.
E' come aumentare il dosaggio di quello che prende, ma più che a 50 mg.
In termini di serotonina, è un aumento, per intenderci. Quindi che serva perché uno è troppo sensibile, è un controsenso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Infatti dottore, come vede anche lei nutre gli stessi dubbi che ho nutrito io nel momento in cui il mio psichiatra mi ha riferito questo cambio di strategia.
Lo psichiatra ha giustificato questo cambio di molecola dicendo che, in sua opinione, il Citalopram ha un’azione più delicata e leggera della Sertralina, e che risulta meno impegnativo a livello gastrico.
Si, nonostante la mia diagnosi di attacchi di panico e ansia generalizzata, non ho mai avuto il cosiddetto nodo in gola come sintomo. Si é presentato successivamente alla assunzione di Sertralina.
Cosa mi consiglia di fare? Cambiare strategia o cambiare direttamente psichiatria? (Perdoni la battuta)
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Utente
Utente
Potrei, ad esempio, iniziare con 10mg di Citalopram al posto che 20, ad esempio?
(Immagino che la pastiglia sia spezzabile esattamente come quelle della Sertralina).
In più, posso iniziare direttamente da stasera? Non dovrei aspettare un lasso di tempo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"il Citalopram ha un’azione più delicata e leggera della Sertralina"

Ma è questione di dosaggio. A dosaggio "equivalente" sono ugualmente efficaci su certe diagnosi. Gli effetti collaterali sono un conto, paragonare la potenza dell'azione mediata dal rilascio di serotonina è un'altra considerazione. Tra l'altro, non è solo questo il punto, ma anche quanto i medicinali sono smaltiti dal fegato, perché se sono smaltiti meno raggiungono dosi reali maggiori nell'organismo. E ci sono varianti genetiche che determinano questo.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
La ringrazio per la esauriente spiegazione dottore.
Come mi consiglia di proseguire quindi?
Stasera (in caso in suo parere dovessi), che posologia dovrei prendere?